PIANTE
DI ACQUA DOLCE TROPICALE

Cultivar di una pianta erbacea perenne della famiglia delle Araceae; la forma originaria proviene dal Centro America, Messico, Panama, Nicaragua; per il suo particolare aspetto è intensamente coltivata come pianta da appartamento, inoltre è spesso presente nel mercato dell'acquariologia.

Il termine cultivar indica una varietà naturale coltivata appositamente per mantenere un insieme di caratteri specifici, altezza, forma e colorazione delle foglie; spesso, in acquariologia, questa coltivazione selettiva avviene per clonazione della pianta madre cioè per talea, per margotta o per Micro Propagazione.

Pianta di media altezza, da piantare da sola o in piccoli gruppi; molto adatta alla parte centrale dell'acquario, per formare un punto di interesse.

Pianta acaule, priva di un fusto vero e proprio; a livello del terreno è presente un corto rizoma, ad andamento sub-verticale, dal quale fuoriescono inferiormente poche grosse radici nodose, di un color bianco sporco; sui nodi, della parte superiore, sono presenti alcune gemme vegetative che producono le varie foglie, portate da lunghi piccioli, guainanti e alati; ogni foglia nasce convoluta dal picciolo di quella precedente; le foglie, larghe, di forma saggittata e con la punta accentuata, sono disposte in posizione sub-orizzontale o decombente (orientata verso il basso); la lamina fogliare è molto spessa, con una consistenza quasi succulenta, molto lucida e quasi cerosa; le nervature, sia quella centrale che quelle trasversali, sono molto evidenti e provocano leggere increspature sulla lamina fogliare; il margine fogliare è dritto, liscio o leggermente ondulato.

La colorazione della foglia di questo Cultivar è di un color bianco latte o di un verdino molto chiaro con solo qualche screziatura ed il bordo esterno di color verde cupo.

Le piante coltivate producono molto raramente un fiore a forma di spadice avvolto da un grossa spata di un color bianco giallino.

La propagazione avviene per divisione del rizoma, tagliandolo appena sotto il punto di inserzione di una foglia.

Pianta originariamente palustre, è forzata a crescere completamente sommersa, per questa ragione in acquario cresce assai lentamente e necessita di una scarsa fertilizzazione nonché di una illuminazione di medio-bassa intensità; è invece necessaria un'abbondante somministrazione di CO₂, effettuata mediante un apposito Diffusore di Anidride Carbonica; poco esigente per i restanti valori dell'acqua che dovrebbe essere leggermente tenera ed acida ma sopporta bene anche un'acqua dura ed alcalina.

Pianta molto decorativa e molto resistente, è estremamente consigliabile per l'acquariofilo alle prime esperienze anche in compagnia di pesci vivaci che sbocconcellano le piante come lo Xiphophorus maculatus 'Corallo' oppure la Poecilia latipinna 'Black Molly'; è consigliabile inserire uno o più pesci che si nutrono di alghe patinose incrostanti, come l'Ancistrus temminckii per mantenere pulite le grandi foglie.

Unica avvertenza da seguire consiste nell'utilizzare solo le piante coltivate appositamente per l'acquariologia e non quelle utilizzate come pianta da appartamento in quanto, queste ultime sono trattate con potenti insetticidi sistemici e con prodotti lucida-foglie che avvelenerebbero tutti i pesci dell'acquario.