PIANTE
DI ACQUA DOLCE TROPICALE

Splendida pianta erbacea perenne, della famiglia delle Nymphaeaceae; è originaria dell'Asia orientale: Giappone e Corea; è intensamente coltivata per sia la vivaistica che per l'acquariologia in tutto il mondo.

Pianta molto decorativa di medie dimensioni, da sistemare isolata al centro dell'acquario; è abbastanza resistente e di coltivazione relativamente facile.

La Nuphar japonica si presenta con un rizoma bulboso ovoidale, liscio, di color marroncino chiaro, con delle costolature verdi in rilievo; dal rizoma si dipartono uno o più stoloni orizzontali che portano delle piantine avventizie a forma di rosetta che hanno un apparato radicale che le ancora al fondale; dalla rosetta si dipartono sia delle foglie emerse che delle foglie sommerse; le foglie emerse, sostenute da un lungo picciolo rigido, sono carnose, di forma palmata o cardiata e con il margine fogliare ondulato; le foglie sommerse, di forma saggittata, hanno una lunghezza di 20 / 25 cm; la lamina fogliare è molto leggere e delicata, con la nervatura centrale ben evidente; tutta la lamina fogliare è molto ondulata; il margine fogliare è dritto ed ondulato.

Sia le foglie che il picciolo sono intensamente colorati di un bel verde intenso.

La Nuphar japonica si riproduce per seme, per divisione dei vari rizomi tuberosi o per Micro Propagazione.

Il fiore della Nuphar japonica è formato da cinque grossi sepali, di color giallo, che formano una corolla globosa, racchiusa, che protegge i piccoli e numerosi petali del medesimo colore; dopo l’impollinazione il fiore affonda sotto la superfice dell'acqua dove il frutto matura.

Pianta dalla crescita relativamente veloce necessita di un'abbondante Fertilizzazione, effettuata sia utilizzando come fondale un apposito ghiaietto fertilizzato sia con la l'inserimento delle apposite pasticche fertilizzanti, a base di ferro bivalente chelato e manganese, nei pressi dell'apparato radicale; per avere una crescita vivace occorre anche una alta intensità di illuminazione e di una notevole diffusione di CO₂, effettuata mediante un apposito Diffusore di Anidride Carbonica; poco esigente per i restanti valori chimici dell'acqua.

Pianta dotata di una foglia molto sottile e fragile è adatta agli acquari popolati con pesci che assolutamente non rovinano le piante, come la Tanichthys albonubes, il Terranatos dolichopterus o la Pristella maxillaris; teme anche la presenza dei pesci mangiatori di alghe patinose come lo Hemiancistrus subviridis.

Le uniche precauzione da seguire consistono nel non interrare completamente il rizoma tuberoso ma lasciare la gemma apicale scoperta, in modo che non venga soffocata e di tagliare, non appena compaiono, le foglie emerse che altrimenti sfrutterebbero troppo la pianta.