Cultivar di una pianta erbacea perenne della famiglia delle Acanthaceae ; la forma originaria proviene dal Sud-Est asiatico: Vietnam, Laos, Cambogia, Thailandia, Myanmar,
Malesia, Isola di Sumatra, Isola di Giava, Isola del Borneo; è intensamente coltivata per il mercato dell'acquariologia mondiale.
Il termine cultivar indica una varietà botanica naturale coltivata appositamente per mantenere un insieme di caratteri specifici, altezza, forma e colorazione delle
foglie; spesso, in acquariologia, questa coltivazione selettiva avviene per clonazione della pianta madre cioè per talea, per margotta o per Micro
Propagazione.
Pianta molto resistente ed assai decorativa che si sviluppa bene sia completamente sommersa che parzialmente emersa; per via del suo sviluppo, sia in altezza che in larghezza,
è adatta ad essere sistemata sullo sfondo, piantumata in folti gruppi.
Questa cultivar si presenta con un lungo caule, di consistenza legnosa, segmentato, con gli internodi abbastanza lunghi ed i nodi piuttosto ingrossati rispetto al
resto del caule; su ogni nodo sono inserite due foglie, sostenute da un corto picciolo; le foglie di ogni nodo, dalla forma lanceolata, lunga e stretta, sono ruotate di 90° rispetto a
quelle dei nodi adiacenti (foglie opposte e decussate); la lamina fogliare è leggermente increspata; il margine fogliare delle foglie emerse è leggermente dentellato mentre quello delle
foglie sommerse è liscio o leggermente ondulato; la nervatura centrale e quelle secondarie, disposte in diagonale, sono ben evidenti.
Il caule è di un color rossastro o marroncino, con la parte più giovane di color verde; la lamina superiore della foglia emersa è di un color grigio-verde scuro mentre quello
della foglia sommersa è di un colore verde brillante, molto intenso, la lamina inferiore è di un color grigio-argento o grigio-verde; i germogli più giovani sono di un color rosato.
Questa cultivar si distingue, dalla forma originaria, per la forma e le dimensioni della foglia che è molto più stretta e lunga, raggiungendo una lunghezza di 200 mm ed
una larghezza di 10 mm.
L'Hygrophila corymbosa 'Angustifolia' si riproduce per talea o per Micro Propagazione; sui cavi ascellari delle foglie immerse
nascono dei getti avventizi laterali che possono essere recisi per formare nuove piantine oppure lasciati sulla pianta madre per infoltirla.
Pianta dalla crescita molto vivace, anche coltivata completamente sommersa; per mantenerla in condizioni ottimali, senza che perda foglie dalla parte inferiore del fusto,
necessita di un'abbondante Fertilizzazione, effettuata sia utilizzando nell'impianto un apposito ghiaietto fertilizzato, sia
inserendo le apposite pasticche, a base di ferro bivalente chelato in combinazione con il manganese, direttamente nel fondale, sopratutto intorno alla radice; è anche necessaria
un'abbondante somministrazione di CO2, effettuata mediante un apposito Diffusore di Anidride Carbonica.
E' anche molto esigente per quanto riguarda l'illuminazione che deve essere di alta intensità.
Non è molto esigente per quanto riguarda gli altri valori chimici dell'acqua che dovrebbe essere tenera e leggermente acida ma tollera bene anche un'acqua dura e leggermente
alcalina.
Pianta resistente e molto decorativa, è estremamente consigliabile per l'acquariofilo alle prime esperienze anche in compagnia di pesci vivaci come gli Epalzeorhynchos
bicolor oppure i Chromobotia macracanthus.