PIANTE
DI ACQUA DOLCE TROPICALE

Nomenclatura binomiale
Echinodorus maculatus 'Leopard'
Echinodorus schlueteri 'Leopard', Echinodorus aschersonianus 'Rubromaculatus'
Nome comune
Echinodorus maculato
Mini swordplant, mini-froschlöffel
Dimensione
Altezza massima 5 / 25 cm
Valori dell'acqua
Temperatura: 22° / 28° C
Durezza: 5° / 20° dGh
PH: 6,5 / 7,5
Coltivazione e mantenimento in acquario
Cultivar di una pianta erbacea perenne, appartenente alla famiglia delle Alismataceae; la pianta originaria è presente nel Sud-America, bacino fluviale del medio-basso corso del fiume Paranà, nell'Argentina settentrionale; per la sua particolare bellezza e per la facilità della coltivazione è una delle piante più riprodotte e commercializzate nel mercato dell'acquariologia.
Il termine cultivar indica una varietà naturale coltivata appositamente per mantenere un insieme di caratteri specifici, altezza, forma e colorazione delle foglie; spesso, in acquariologia, questa coltivazione selettiva avviene per clonazione della pianta madre cioè per talea, per margotta o per Micro Propagazione.
La definizione sistematica della pianta originaria è ancora oggetto di parecchie controversie; per alcuni autori sarebbe una varietà dell'Echinodorus schlueteri secondo altri autori (Jozef Somogyi, Bratislava 2006), è una specie a se stante; anche il Catalogo delle Piante (http://www.plantlist.org) riporta che la sua posizione sistematica è ancora indecisa.
Pianta di medie dimensioni, abbastanza folta; coltivata in acquario raggiunge un'altezza massima di 25 cm, con le foglie di 5 / 15 cm; è adatta a stare isolata, al centro dell'acquario o a formare, in un piccolo gruppo, una zona di interesse nella parte intermedia; se fatta crescere completamente emersa, in un ambiente particolarmente umido, raggiunge un'altezza di circa 50 cm, con le foglie lunghe circa 25 cm.
Pianta acaule, dotata cioè di un fusto con i nodi molto ravvicinati tanto che foglie sembrano nascere tutte dallo stesso punto, in modo da formare quella che comunemente è chiamata rosetta; presenta un colletto inguainato, posto a filo del fondale o leggermente sollevato da esso; al di sotto del colletto si sviluppa un grosso apparato radicale, molto fitto, con radici sottili e molto allungate; direttamente dal colletto partono dei corti piccioli, robusti, che sostengono le foglie ovate o cordate, con la base rotonda o cuoriforme e l'apice acuminato; le foglie sono disposte in posizione sub-orizzontale; la lamina fogliare è liscia o appena bombata; il margine fogliare è dritto e leggermente ondulato; sono ben evidenti, sopratutto sulla pagina inferiore, 5 / 9 nervature longitudinali.
La colorazione del picciolo e della lamina fogliare varia, in relazione all'intensità dell'illuminazione, dal verde chiaro, tendente al giallo, in condizioni di scarsa illuminazione, al verde erba chiaro, in condizioni di elevata luminosità; le foglie di questo particolare cultivar presentano una caratteristica macchiettatura, di un color bruno rossastro, persistente anche durante la crescita.
Per mantenere la caratteristica picchiettatura persistente delle foglie si propaga esclusivamente per talea; ciclicamente produce uno o più robusti scapi ascendenti, fusti privi di foglie, a sezione triangolare e lunghi sino a 70 cm; sugli scapi si formano numerose infiorescenze; i fiori, disposti a mazzetti a spirale e supportati da lunghi piccioli, hanno i petali bianchi, l'ovario, semi-infero, e gli stami di color giallo canarino; sugli scapi aerei e sulle radici rizomatose che si diramano dal colletto, si formano anche numerose piantine avventizie; quando le piantine hanno raggiunto una dimensione di 8 / 10 cm si possono staccare, con un tratto di scapo o di rizoma, e ripiantare separatamente.
Per mantenerla in condizioni ottimali necessita di un'abbondante Fertilizzazione, effettuata inserendo le apposite pasticche, a base di ferro bivalente chelato in combinazione con il manganese, direttamente nel fondale, sopratutto intorno alla radice; è anche necessaria un'abbondante somministrazione di CO2, effettuata mediante un apposito Diffusore di Anidride Carbonica.
Poco esigente per quanto riguarda l'illuminazione che può essere di medio-alta intensità.
Non è molto esigente neppure per quanto riguarda gli altri valori chimici dell'acqua che dovrebbe essere tenera e leggermente acida ma tollera bene anche un'acqua dura e leggermente alcalina.
Si consiglia di tagliare alla base, regolarmente, le foglie esterne più vecchie, in modo da irrobustire la pianta ed evitare che si coprano di antiestetiche alghe; se non si desidera effettuarne la riproduzione è consigliabile tagliare, appena cominciano a crescere, anche lo stolone aereo e le radici rizomatose che, altrimenti, sfrutterebbero molto la pianta madre, compromettendone la bellezza.
Pianta resistente e molto decorativa, è estremamente consigliabile per l'acquariofilo alle prime esperienze specie in compagnia di pesci piccoli e colorati come i Paracheirodon axelrodi oppure gli Paracheirodon innesi.

Hemigrammus Erythrozonus

Hemigrammus Rodwayi

Paracheirodon Axelrodi

Paracheirodon Innesi

Paracheirodon Simulans

Pimelodus Pictus
Indice delle Piante di Acqua Dolce Tropicale