Varietà triploide naturale di una pianta erbacea perenne, della famiglia delle Araceae; è originaria dello Sri Lanka; oramai è coltivata diffusamente
per l'acquariologia.
La triploidia è una condizione in cui la cellula ha un intero assetto cromosomico in più rispetto alla normalità: in pratica ha 3 cromosomi per ogni tipo anziché
2; la causa di questa condizione è ascrivibile ad un errore accidentale durante la fecondazione del fiore; la riproduzione delle piante triploidi avviene unicamente per
clonazione della pianta madre cioè per talea, per margotta o per Micro Propagazione.
Pianta bassa, da sistemare da sola o in gruppo in primo piano; è molto decorativa e molto resistente, anche se coltivata completamente immersa; è adatta alla zona
anteriore dell'acquario, anche se parzialmente ombreggiata dalle altre piante.
Pianta acaule, dotata cioè di un fusto con i nodi molto ravvicinati tanto che foglie sembrano nascere tutte dallo stesso punto, in modo da formare quella
che comunemente è chiamata rosetta; direttamente dal colletto si sviluppano le foglie lanceolate, grandi, robuste, ad andamento sub-verticale; al di sotto del colletto si
sviluppa un folto apparato radicale, con radici di un color biancastro; la lamina fogliare è leggermente bombata, con i margini ondulati e con le nervature, longitudinali,
ben evidenti; il picciolo che sostiene le foglie è relativamente lungo.
Il picciolo è sempre di un color rosso mattone; la colorazione delle foglie varia in relazione all'illuminazione; in condizioni di poca luce la lamina superiore
assume un colore verde chiaro mentre in condizioni di elevata illuminazione prende una colorazione tra il verde scuro ed il rossiccio; la lamina inferiore è più scura, di un
colore variabile tra il verde ed il rossiccio-violaceo.
Pianta dalla vegetazione abbastanza vivace; in condizioni ottimali cresce, formando delle rosette di 10 / 15 cm di diametro e con 10 / 15 foglie ed anche di più;
si propaga in continuazione per stoloni sotterranei, formando intorno a se un tappeto di piantine figlie.
Si può effettuare la sua riproduzione staccando semplicemente le piantine avventizie, che si formano intorno alla base della pianta, insieme ad una porzione dello
stolone e coltivandole separatamente.
Necessita di un'abbondante Fertilizzazione, effettuata soprattutto nei pressi dell'apparato radicale e non
nella colonna d'acqua con la somministrazione di pasticche fertilizzanti a base di ferro bivalente chelato e manganese; preferisce ricevere un'illuminazione di media intensità ed un regolare
apporto di CO2, effettuato mediante un apposito Diffusore di Anidride Carbonica; è poco esigente per quanto
riguarda i restanti valori dell'acqua che dovrebbe essere leggermente acida e con una durezza medio-bassa.
In mancanza di ferro bivalente o con una durezza troppo elevata potrebbero presentarsi, sulle foglie più vecchie, delle macchie circolari di un color
giallo-marroncino (clorosi calcarea); in caso di una eccessiva durezza dell'acqua si potrebbero anche formare, sulle foglie, dei depositi calcarei, biancastri, da eliminare prontamente.
Molto indicata per tutti gli acquari tropicali di acqua dolce o per i paludari, anche per quelli di un neofita alle sue prime esperienze; la foglia, robusta, resiste anche
ai quei pesci che strapazzano la vegetazione.