Cultivar di una pianta bulbosa perenne a foglia caduca della famiglia delle Aponogetonaceae; la forma originaria proviene dallo Sri Lanka ove popola gli stagni pluviali che
scompaiono durante la stagione secca; questa Cultivar è comunemente coltivata per il mercato dell'acquariologia.
Il termine cultivar indica una varietà botanica naturale coltivata appositamente per mantenere un insieme di caratteri specifici, altezza, forma e colorazione delle foglie; spesso,
in acquariologia, questa coltivazione selettiva avviene per clonazione della pianta madre cioè per talea, per margotta o per Micro Propagazione.
Bella pianta da sistemare isolata al centro dell'acquario ed anche in gruppo sullo sfondo, molto decorativa e resistente, di coltivazione facile.
Pianta dotata di un bulbo ovoidale, coperto da una fitta peluria, completamente interrato; la parte che fuoriesce dal materiale del fondo è una folta rosetta, con
lunghe foglie dalla forma a punta di lancia; le foglie sono lisce e con il bordo fortemente ondulato; la colorazione è delle foglie è rosa, tendente al viola; il picciolo è molto
lungo e la nervatura centrale molto evidente.
Le lunghe foglie sono abbastanza delicate e, quindi, è consigliabile abbinarla ai pesci che non rovinano le foglie delle piante, come i Caracidi.
Pianta facile da coltivare, per mantenerla in condizioni ottimali necessita di certe attenzioni: moltissima luce ed un'abbondante
Fertilizzazione, a base di ferro bivalente chelato in combinazione con il manganese, effettuata posizionando le apposite
pasticche direttamente nelle vicinanze del bulbo; occorre anche un'altrettanto abbondante somministrazione di CO2, effettuata mediante un apposito
Diffusore di Anidride Carbonica, e l'eliminazione delle foglie più vecchie.
Giustamente coltivata ripaga l'appassionato producendo numerosissime foglie e fiori.
Si propaga per semi; dal rizoma nasce un grosso scapo (fusto privo di foglie) che esce dal livello dell'acqua e che porta una infiorescenza a pannocchia nuda; purtroppo in acquario è molto difficile che avvenga l'impollinazione e che quindi si
sviluppino i semi.
Nel piantare il bulbo bisogna fare attenzione che la punta sporga leggermente dal terreno, altrimenti rischia di morire.
Sarebbe opportuno far osservare un periodo di riposo vegetativo alla pianta ma, in effetti, tale esigenza con le piante disponibili ora sul mercato non è più tanto necessaria; è invece consigliabile eliminare i fiori che
altrimenti sforzerebbero troppo la pianta.
Pianta facile ed appariscente è adatta a tutti gli acquari compresi quelli dei neofiti.