Pianta erbacea perenne, della famiglia delle Araceae ; è originaria della Malesia sud-occidentale, località Kota Tingii; per molto tempo era stata considerata una specie a se stante,
nel 1982 è stata identificata da Niels Jacobsen come la varietà locale di un ibrido naturale tra la Cryptocoryne cordata varietà 'Grabowskii' e la Cryptocoryne griffithii; comunque è
intensamente coltivata per l'acquariologia.
Pianta di piccole dimensioni, molto decorativa, da collocare in primo piano, resistente, anche se coltivata completamente immersa; è molto adatta a fare composizioni nella parte anteriore
dell'acquario, anche se leggermente ombreggiata dalle altre piante.
Pianta acaule, dotata cioè di un fusto con i nodi molto ravvicinati tanto che foglie sembrano nascere tutte dallo stesso punto, in modo da formare quella che comunemente è chiamata
rosetta; al di sotto del colletto, piuttosto rialzato, si sviluppa un folto apparato radicale, con radici di un color biancastro; direttamente dal colletto si sviluppano, in posizione orizontale, le foglie,
di forma ovoidale o lanceolata, lunghe sino a 10 cm e larghe 4 / 5 cm; il picciolo che sostiene la foglia è lungo sino a 10 / 15 cm; la lamina fogliare è liscia o bombata; il margine fogliare è finemente
ondulato e le nervature sono ben evidenti.
La colorazione della parte superiore della lamina fogliare è un verde scuro con sfumature porpuree; la lamina inferiore è più scura con venature porpora; il picciolo è di color verde
o porpora.
In condizioni ambientali ottimali produce regolarmente dei fiori emersi, a forma di spadice, supportati da un lungo scapo (un fusto senza foglie); la spata è di un color rosato, con
un lungo lembo attorcigliato di color ruggine.
Purtroppo cresce lentamente formando dieci, venti foglie; si propaga per stoloni sotterranei che vengono prodotti in continuazione; forma quindi intorno a se un tappeto di piantine
figlie che possono essere separate dalla pianta madre e coltivate separatamente.
Necessita di un'abbondante Fertilizzazione, effettuata soprattutto nei pressi dell'apparato radicale e non nella colonna
d'acqua con la somministrazione di pasticche fertilizzanti a base di ferro bivalente chelato e manganese; occorre anche un'abbondante somministrazione di CO2, da effettuarsi mediante un apposito
Diffusore di Anidride Carbonica.
Poco esigente per quanto riguarda l'intensità di illuminazione e per i valori chimici dell'acqua, che dovrebbe essere tenera e leggermente acida; in caso di eccessiva
durezza dell'acqua si formano sulle foglie depositi biancastri da eliminare prontamente.
Pianta molto decorativa è adatta anche per l'acquariofilo alle sue prime esperienze.