Pianta erbacea perenne, della famiglia delle Araceae; è originaria del Sud Est asiatico: penisola di Malacca centro-meridionale, nell'estremo della Thailandia meridionale
e nella Malesia; è una delle piante per l'acquario più diffusamente coltivata.
Pianta di media altezza, da sistemare da sola o in gruppo in primo o in secondo piano; è molto decorativa e resistente, anche se coltivata completamente immersa; è adatta
alla zona centrale dell'acquario, ma solo se non ombreggiata dalle altre piante.
Pianta acaule, dotata cioè di un fusto con i nodi molto ravvicinati tanto che foglie sembrano nascere tutte dallo stesso punto, in modo da formare quella
che comunemente è chiamata rosetta; al di sotto del colletto si sviluppa un folto apparato radicale, con radici di un color biancastro; direttamente dal colletto si sviluppano
le foglie, cordate, lunghe sino a 30 cm, robuste, ad andamento sub-verticale; la lamina fogliare è liscia, con i margini ondulati e con le nervature, longitudinali, ben evidenti; il
picciolo è molto lungo, sino a 40 cm.
La colorazione delle foglie varia in relazione all'illuminazione; in condizioni di poca luce la lamina superiore assume un colore verde oliva mentre in condizioni di elevata
illuminazione prende una colorazione verde scuro e le venature assumono una colorazione rosso vinaccia; la lamina inferiore è più scura, di un colore variabile tra il verde ed il
rossiccio-violaceo; il picciolo è sempre di un color rosso vinaccia.
Pianta con un tasso di crescita relativamente lento; in condizioni ottimali cresce pacatamente, formando delle rosette di 20 / 30 cm di diametro e con 10 / 15 foglie ed anche di più;
si propaga per stoloni sotterranei, formando intorno a se un tappeto di piantine figlie.
In condizioni ambientali ottimali produce regolarmente dei fiori emersi, a forma di spadice, supportati da un lungo scapo (fusto privo di foglie); la spata è di un color giallo acceso.
Si può effettuare la sua riproduzione staccando semplicemente le piantine avventizie, che si formano intorno alla base della pianta, insieme ad una porzione dello
stolone e coltivandole separatamente.
Necessita di un'abbondante Fertilizzazione, effettuata soprattutto nei pressi dell'apparato radicale e non
nella colonna d'acqua con la somministrazione di pasticche fertilizzanti a base di ferro bivalente chelato e manganese; preferisce ricevere un'illuminazione di media intensità ed un regolare apporto
di CO2, effettuato mediante un apposito Diffusore di Anidride Carbonica; è poco esigente per quanto riguarda i restanti
valori dell'acqua che dovrebbe essere leggermente acida e con una durezza medio-bassa.
In mancanza di ferro bivalente o con una durezza troppo elevata potrebbero presentarsi, sulle foglie più vecchie, delle macchie circolari di un color
giallo-marroncino (clorosi calcarea); in caso di una eccessiva durezza dell'acqua si potrebbero anche formare, sulle foglie, dei depositi calcarei, biancastri, da eliminare prontamente.
Molto indicata per tutti gli acquari tropicali di acqua dolce o per i paludari, meglio se gestiti da un acquariofilo esperto; la foglia, robusta e coriacea, resiste anche
ai quei pesci che strapazzano la vegetazione.