Pianta erbacea perenne, della famiglia delle Araceae; è originaria delle località costiere del Sud Est asiatico: India, Sri Lanka, Indocina, Nuova
Guinea; oramai è coltivata diffusamente per l'acquariologia.
Pianta di medie dimensioni, molto decorativa e resistente, anche se coltivata completamente immersa; è adatta alla zona anteriore o centrale dell'acquario ma
teme di essere ombreggiata dalle altre piante.
Pianta acaule, dotata cioè di un fusto con i nodi molto ravvicinati tanto che foglie sembrano nascere tutte dallo stesso punto, in modo da formare quella
che comunemente è chiamata rosetta; direttamente dal colletto si sviluppano le foglie lanceolate grandi, robuste, ad andamento sub-verticale; al di sotto del colletto si
sviluppa un folto apparato radicale, con radici di un color biancastro; la lamina fogliare è leggermente bombata, con i margini ondulati e con le nervature, longitudinali
e trasversali, ben evidenti; il picciolo che sostiene la foglia è relativamente corto.
La colorazione delle foglie varia in relazione all'illuminazione; in condizioni di poca luce sia la lamina superiore che quella inferiore assumono un colore
verde chiaro mentre in condizioni di elevata illuminazione prendono una colorazione verde bottiglia; il picciolo è sempre del colore della foglia.
Pianta dalla vegetazione lenta ma costante; in condizioni ottimali cresce, formando delle rosette di 15 / 20 cm di diametro e con 10 / 15 foglie ed anche di più;
si propaga in continuazione per stoloni sotterranei, formando intorno a se un tappeto di piantine figlie.
In condizioni ambientali ottimali produce regolarmente dei fiori emersi, a forma di spadice, supportati da un lungo scapo; la spata è di un color vinaccia.
Si può effettuare la sua riproduzione staccando semplicemente le piantine avventizie, che si formano intorno alla base della pianta, insieme ad una porzione dello
stolone e coltivandole separatamente.
Necessita di un'abbondante Fertilizzazione, effettuata soprattutto nei pressi dell'apparato radicale
e non nella colonna d'acqua con la somministrazione di pasticche fertilizzanti a base di ferro bivalente chelato e manganese; preferisce ricevere un' illuminazione di media intensità ed
un regolare apporto di CO2, effettuato mediante un apposito Diffusore di Anidride Carbonica; è poco
esigente per quanto riguarda i restanti valori dell'acqua che dovrebbe essere leggermente acida e con una durezza medio-bassa ma sopporta anche un'acqua dura o leggermente
salmastra.
In caso di una eccessiva durezza dell'acqua si potrebbero formare, sulle foglie, dei depositi calcarei, biancastri, da eliminare prontamente.
Molto indicata per tutti gli acquari tropicali di acqua dolce o per i paludari, anche per quelli di un neofita alle sue prime esperienze.