Siluriforme di piccole dimensioni, appartenente alla famiglia dei Loricariidae; proveniente in origine dal Sud America: bacino del
Orinoco, Rio delle Amazzoni, sistema dei fiumi Paranà e
Paraguay, bacino dei fiumi Rio Xingu e Rio Tocantins.
Presenta un corpo fusiforme, snello e piuttosto allungato; il ventre è piatto mentre il dorso è leggermente inarcato; la testa è piccola e conica; gli occhi
sono molto grandi; la bocca è piccola, in posizione ventrale; le labbra si sono trasformate in una ventosa protrattile e sono coperte da minuscoli denti tubercolari; tutto
il corpo è ricoperto da minuscole protuberanze ossee; lungo la linea laterale vi sono degli evidenti pori che mettono in comunicazione con l'esterno gli organi recettori,
i neuromasti; il pedunolo caudale non presenta soluzioni di continuità con il fianco.
La pinna dorsale, di forma triangolare, è sostenuta da una spina rigida, molto spessa, e da 4 /6 raggi molli ramificati; la pinna caudale, di forma trapezoidale,
presenta il margine distale inciso con gli apici appuntiti; la pinna anale, triangolare, è sorretta da una spina rigida e da 4 o 5 raggi molli ramificati; le pinne ventrali,
triangolari, sono poste in corrispondenza della pinna dorsale; le pinne pettorali, sorrette da una grossa spina rigida falciforme, sono in posizione giugulare.
La livrea, poco appariscente, è di un grigio argento con delle leggere sfumature marroni; il dorso è più scuro mentre il ventre è quasi bianco; un'evidente linea
scura, di color grigio antracite, attraversa longitudinalmente tutto il corpo e si estende dalla bocca sino alla fine della pinna caudale passando sopra l'occhio; sul peduncolo
caudale si allarga formando una macchia quasi romboidale; i raggi delle pinne caudale e dorsale presentano delle parti più scure a formare un delicato disegno.
E' un pesce molto pacifico e timido; da tenere in piccoli gruppi entro acquari dedicati o di comunità, di piccola o media grandezza; si consiglia un fondale
composto da torba fibbrosa, qualche legno di torbiera ed una abbondante vegetazione; molto compatibile con i piccoli caracidi.
Abbastanza sensibile ai valori chimici dell'acqua, sono consigliati valori chimici dell'acqua intorno ai 6° dGh di durezza ed un PH intorno ai 6,5°;
è consigliabile un buon filtraggio, meglio se effettuato tramite un Filtro Esterno pressurizzato con la portata
oraria di almeno due volte la capacità dell'acquario caricato anche con torba in granuli ed una illuminazione non troppo intensa.
In natura si nutre di alghe incrostanti che raschia dalle superfici con la bocca trasformata in una piccola ventosa; in acquario è praticamente onnivoro,
inizialmente accetta cibo vegetale come rotelle di zucchine o foglie di insalata appena scottate, successivamente accetta anche il mangime secco in scaglie di origine vegetale
ed il mangime surgelato, artemie e, preferibilmente, chironomus.
Non si hanno notizie di una sua eventuale riproduzione in un acquario domestico.
In definitiva è un piccolo ospite molto indicato per una piccola vasca di piccoli caracidi.