Siluriforme di piccole dimensioni, appartenente alla famiglia dei Loricariidae; proveniente dal Sud America: bacino dell'alto corso del
Rio delle Amazzoni,Rio Ucayali e Rio Marañon, in Perù.
Presenta un corpo fusiforme, snello e piuttosto allungato; il ventre è piatto mentre il dorso è leggermente inarcato; la testa è piccola e conica; gli occhi
sono molto grandi; la bocca è piccola, in posizione ventrale; le labbra si sono trasformate in una ventosa protrattile e sono coperte da minuscoli denti tubercolari; tutto
il corpo è ricoperto da minuscole protuberanze ossee; la linea laterale è completa e senza i pori presenti in altri Otocinclus; il pedunolo caudale non presenta
soluzioni di continuità con il fianco.
La pinna dorsale, di forma triangolare, è sostenuta da 2 spine rigide, molto spesse, e da 7 raggi molli ramificati; la pinna caudale, di forma trapezoidale,
presenta il margine distale inciso con gli apici appuntiti; la pinna anale, triangolare, è sorretta da una spina rigida e da 5 raggi molli ramificati; le pinne ventrali,
triangolari, sono poste in corrispondenza della pinna dorsale; le pinne pettorali, sorrette da una grossa spina rigida falciforme, sono in posizione giugulare.
La livrea, poco appariscente, è di un grigio argento con delle leggere sfumature azzurre o turchesi; sul fianco si distingue un delicato disegno costituito da
macchie irregolari allungate trasversalmente che si estendono dalla linea mediana dorsale al bordo ventrale dei fianchi; sulla pinna dorsale, semi-trasparente, vi è una
riga di color marroncino mentre su quella caudale vi è una banda a forma di "W" coricata sul fianco, sempre di color marroncino.
E' un pesce molto pacifico e timido; da tenere in piccoli gruppi entro acquari dedicati o di comunità, di piccola o media grandezza; si consiglia un fondale
composto da torba fibbrosa, qualche legno di torbiera ed una abbondante vegetazione; molto compatibile con i piccoli caracidi.
Abbastanza sensibile ai valori chimici dell'acqua, sono consigliati valori chimici dell'acqua intorno ai 6° dGh di durezza ed un PH intorno ai 6,5°;
è consigliabile un buon filtraggio, meglio se effettuato tramite un Filtro Esterno pressurizzato con la portata
oraria di almeno due volte la capacità dell'acquario caricato anche con torba in granuli ed una illuminazione non troppo intensa.
In natura si nutre di alghe incrostanti che raschia dalle superfici con la bocca trasformata in una piccola ventosa; in acquario è praticamente onnivoro,
inizialmente accetta cibo vegetale come rotelle di zucchina o di banana o foglie di insalata appena scottate, successivamente accetta anche il mangime secco in scaglie di origine vegetale
ed il mangime surgelato, artemie e, preferibilmente, chironomus.
Non si hanno notizie di una sua eventuale riproduzione in un acquario domestico.
In definitiva è un piccolo ospite molto indicato per una piccola vasca di piccoli caracidi.