Perciforme di medio-piccole dimensioni appartenente alla famiglia dei Cichlidae; è endemico nel Lago Malawi, in Malawi, Mozambico e Tanzania,
dove frequenta le zone rocciose sino ad una profondità di 20 metri; per le sue caratteristiche estetiche e di comportamento nonchè per la facilità del mantenimento in acquario è una specie intensamente riprodotta ed
allevata per il mercato acquariologico.
Il corpo presenta delle caratteristiche morfologiche derivanti dall'ambiente in cui vive; il corpo, ovoidale, snello e slanciato, è leggermente compresso lateralmente; la testa è grande ed appuntita; gli
occhi, grandi ed in una posizione decisamente rialzata, gli permettono di essere estremamente vigile anche quando bruca le alghe incrostanti; davanti agli occhi vi è una coppia di narici a fossetta, con funzione olfattiva;
la bocca, grande e con un labbro superiore prominente, è in posizione sub-terminale ed è dotata anteriormente di una dentatura tricuspidata, utile a raschiare le alghe presenti sulle rocce; all'interno della cavità orale un'ulteriore
paio di mandibole faringee gli permettono di triturare ulteriormente il bolo; l'opercolo branchiale è dotato di un grande pre-opercolo articolato; il peduncolo caudale è corto ma ben distinto.
La pinna dorsale, trapezoidale e sostenuta da 17 spine rigide e da 4 raggi molli ramificati all'estremità, si estende su tutto il dorso e termina con un lobo posteriore dal margine squadrato; la pinna
caudale, dalla larga forma a delta, presenta il margine distale leggermente arrotondato; la pinna anale, sostenuta a sua volta da 3 spine rigide e da 6 raggi molli ramificati, termina con un lungo lobo posteriore
dall'apice appuntito; le pinne ventrali, triangolari, sono molto sviluppate in lunghezza e terminano con un apice appuntito ed allungato; le pinne pettorali, trapezoidali, sono in posizione giugulare.
Anche in questa specie, come in molte altre che popolano il lago Malawi, vi sono notevoli differenze tra la livrea degli individui adulti di sesso maschile rispetto a quella degli esemplari giovani o di
sesso femminile.
Bisogna anche considerare che vi sono numerose varietà allopatriche locali, distribuite lungo il perimetro del lago e sulle isole, che si differenziano, anche notevolmente, per la livrea degli individui.
La livrea usuale degli individui adulti, di sesso maschile, è di uno splendido color azzurro cobalto, con parecchie bande trasversali più scure, ma non sempre evidenti; sulla fronte sono presenti 1 / 3 piccole
bande trasversali che formano una specie di mascherina sugli occhi e sul naso; la pinna dorsale è di uno splendido color rosso-arancio con appena evidenziati, in azzurro, i raggi spinali; la pinna caudale è di un color
rosso o azzurro, con solo il margine distale di color rosso; le pinne ventrali, di un color rosso -arancio presentano il margine anteriore ornato da 2 sottili righe longitudinali, quella esterna di color turchese, quella
interna di color nero; le pinne pettorali sono generalmente di color azzurro; all'estremità della pinna anale, di un color rosso spento, vi sono alcune macchie di color giallo uovo.
I giovani esemplari, sino ad una lunghezza di circa cinque centimetri, e quelli di sesso femminile sono generalmente di color giallo crema o giallo senape con parecchie macchie irregolari, di color nero,
rosso o marrone e le pinne di color celeste.
Pesce molto robusto, territoriale ed abbastanza aggressivo; conviene allevare, in un acquario dedicato oppure in un acquario di comunità con pesci altrettanto robusti, un piccolo gruppo formato da un maschio
e 3 o 4 femmine; necessita di una vasca di grande capacità, con poche piante robuste, legni e rocce per fare anfratti e nascondigli.
Non ha particolari esigenze per quanto riguarda i valori chimici dell'acqua che deve essere solo ben filtrata ed ossigenata, meglio se tramite un
Filtro Esterno pressurizzato con la portata oraria di almeno tre volte la capacità dell'acquario; si consiglia anche di effettuare
regolarmente dei cambi parziali, preceduti da una scrupolosa sifonatura del fondo per raccogliere i residui più grandi.
Per ottimizzare l'ambiente si possono utilizzare gli appositi Integratori Salini per i Ciclidi del Malawi che si
trovano normalmente in commercio.
Praticamente onnivoro; in natura si nutre dell'aufwuchs, ovverosia dello strato superficiale, composto dalle alghe incrostanti, dalle piante e dagli invertebrati che vi trovano rifugio, che tende a
ricoprire le rocce nelle zone a bassa profondità; in acquario accetta volentieri mangime surgelato, artemie e chironomus, Mangime Liofilizzato e secco in scaglie o microgranuli; occorre integrare la dieta con cibi
vegetali come le apposite sfoglie di alghe liofilizzate oppure freschi come foglie di insalata, spinaci appena scottati, rotelle di zucchina o di banana.
La riproduzione è possibile anche in un acquario di comunità ma è meglio predisporre un acquario solo per la riproduzione; nonostante sia facile distinguere i due sessi è comunque sempre meglio far formare
una coppia affiatata entro un gruppo di cinque, sei giovani individui.
I Labeotropheus trewavasae sono pesci che che si riproducono in una maniera molto particolare; la femmina, dopo intensi giochi amorosi nei quali il maschio mostra i suoi colori più belli, inizia la
deposizione che avviene su di una roccia piatta; espulso un gruppo di uova le prende in bocca, prima che cadano sul fondo, la deposizione prosegue fin quando tutte le uova sono state espulse e prese in bocca; quando la
femmina non produce più uova il maschio le mostra le macchie, di color giallo che ha sulla pinna anale e la convince ad aprire di nuovo la bocca; quando ciò accade le spruzza in bocca lo sperma fecondando le uova; dopo
la fecondazione la femmina tiene le uova nella cavità orale per un periodo che può variara dai ventidue ai trenta giorni, il tempo necessario alla schiusa delle medesime, circa tre o quattro giorni, ed al riassorbimento
del sacco vitellino da parte degli avannotti.
Anche quando gli avannotti nuotano liberamente la madre è pronta a riprenderli in bocca per la notte o per proteggerli da eventuali pericoli.
Non appena gli avannotti cominciano a nuotare liberamente si possono somministrare naupli di artemia salina fatti appositamente dischiudere e mangimi in polvere; è da notare che la femmina non ha mangiato
per tutto il tempo dell'incubazione e quindi conviene somministrarle qualche boccone prelibato per farla riprendere dallo stress.