Piccolo caraciforme della famiglia dei Characidae o Characinidae, proveniente originariamente dall'alto corso del
Rio delle Amazzoni: Perù, Colombia, Brasile; per la sua belleza e per la facilità di allevamento in acquario è
ormai riprodotto ed allevato ovunque per l'acquariologia.
Presenta un corpo di forma romboidale, appena allungato e molto compresso lateralmente; il dorso, evidentemente arquato, forma una piccola gobba prima della
testa che, piccola ed appuntita, è appena distinta dal resto del corpo; gli occhi sono grandi e posti in posizione molto avanzata; davanti agli occhi vi sono due piccole
narici tubolari, con funzioni olfattive; la bocca, piccola, è leggermente orientata verso l'alto ed è fornita di denti piccoli ed aguzzi; il peduncolo caudale è ben distinto.
La pinna dorsale, di forma triangolare lunga e stretta e posta al centro del dorso, è sostenuta da 10 o 11 raggi molli, con i primi tre più lunghi ed i successivi più
corti a scalare; dietro la pinna dorsale, all'inizio del peduncolo caudale è presente una piccola pinna adiposa; la pinna caudale, di forma trapezoidale, è divisa in due
lobi simmetrici e con gli apici appena arrotondati; la pinna anale, che si estende su tutta la parte posteriore del ventre, è sorretta da 2 spine rigide, molto lunghe, e
da 25 / 27 raggi molli, più corti ed a scalare; le pinne pettorali, triangolari lunghe e strette, sono in posizione giugulare mentre le pinne ventrali, di forma
triangolare, sono poste in corrispondenza dell'inizio della pinna dorsale.
La livrea degli esemplari di sesso maschile è di un color rosa salmone, molto acceso, con la linea laterale evidenziata da una fascia rossastra che, a volte,
si estende a tutta la parte superiore del dorso; sulla linea laterale, in corrispondenza della pinna dorsale, è presente una macchia di color rosso vivo; anche l'occhio
ha l'iride di color rosso fuoco attraversato da una sottile riga verticale di color nero; la pinna dorsale e quella anale sono di un color chiaro, bianco o turchese chiaro,
mentre le altre pinne sono semi-trasparenti con riflesi turchesi; sul margine posteriore della pinna dorsale vi è disegnata una grossa macchia nera.
La livrea degli esemplari di sesso femminile è di un color rosa chiaro, quasi grigiastro; vi è sempre presente la macchia centrale, di color rosso vivo, ma la
linea laterale è del medesimo colore del fianco; la pinna anale presenta il margine distale di color rosso; anche la pinna dorsale e quella anale sono differenti, più corte
e con l'apice arrotondato.
Pesce molto vivace ma pacifico; in acquario deve vivere in branchi di almeno quattro o sei individui, altrimenti diventa timido e tende a nascondersi ed a
perdere i colori brillanti della livrea.
In natura si nutre di piccoli crostacei acquatici e di residui vegetali; in acquario è frugale ed onnivoro, preferisce mangime surgelato, artemia o meglio
chironomus, per mantenere vivi gli splendidi colori della sua livrea, ma accetta anche Mangime Liofilizzato o mangime secco, in scaglie o in microgranuli.
E' un ospite molto adatto alle vasche di comunità in compagnia di pesci altrettanto pacifici e tranquilli, come gli altri caraciformi ed arredati con una folta
vegetazione formata anche da piante delicate.
Di provenienza amazzonica è, purtroppo, molto sensibile ai valori dell'acqua che deve essere con i valori del PH e del GH molto bassi, se possibile conviene
una costante filtrazione con granuli di torba attiva.
E' anche molto esigente per quanto riguarda gli altri valori chimici dell'acqua che deve essere molto ben filtrata ed ossigenata, meglio se tramite un
Filtro Esterno pressurizzato con la portata oraria di almeno tre volte la capacità dell'acquario; si consiglia
anche di effettuare regolarmente dei cambi parziali preceduti da una scrupolosa sifonatura del fondo per raccogliere i residui più grandi.
La sua riproduzione in acquario è molto difficile ed non è alla portata del principiante; è necessaria una vasca di piccole dimensioni con acqua molto tenera
ed acida ad una temperatura intorno ai 28° C; il fondo deve essere ricoperto da una griglia a maglie larghe; le uova sono molto sensibili alla luce e quindi conviene che le
pareti della vasca siano oscurate e l'acquario sia sistemato in un posto molto buio; come arredamento basta qualche filo di Ceratophyllum demersum.
E' molto semplice distinguere i sessi in quanto il maschio ha le pinna dorsale ed anale molto più sviluppate ed appuntite ed i colori molto più vivi ma è comunque
sempre meglio far formare una coppia affiatata all'interno di un branchetto formato da una decina di esemplari.
Dopo la deposizione, che avviene nella colonna d'acqua, conviene allontanare i genitori e cambiare quanta più acqua possibile; la schiusa avviene dopo circa
ventiquattro o trentasei ore; dopo due o tre giorni gli avannotti hanno riassorbito il sacco vitellino e nuotano liberamente; solo ora possono essere nutriti con infusori,
rotiferi e parameci o con gli appositi mangimi liquidi per pesci ovipari.
Dopo un paio di settimane possono essere nutriti con naupli di artemia salina fatti appositamente dischiudere.
Tutto considerato è un ospite adatto alla vasca di un acquariofilo esperto ed attento, meno a quella di un neofita alle sue prime esperienze.