PESCI
DI ACQUA DOLCE TROPICALE



Nomenclatura binomiale
Farlowella gracilis
Nome comune
Pesce ago
Longnose Twig Catfish
Dimensione
Massima in natura 25 cm
In acquario 8 / 22 cm
Valori dell'acqua
Temperatura: 22° / 28° C
Durezza: 3° / 8° dGh
PH: 6 / 7
Allevamento e compatibilità in acquario
Piccolo Siluriforme della famiglia dei Loricariidae, sottofamiglia Loricariinae; è presente principalmente nel bacino idrografico dell'alto corso del Rio delle Amazzoni, Rio Caqueta, in Brasile e Colombia; quasi tutti gli esemplari posti in commercio provengono dalla cattura nei luoghi di origine.
Presenta un corpo fusiforme, molto allungato ed estremamante sottile, ricoperto da piastre ossee incernierate tra di loro a formare una specie di corazza (Lorica); la testa, di forma triangolare, è relativamente piccola e presenta anteriormente un lungo rostro; gli occhi sono grandi e posti posteriormente alla bocca; la bocca, in posizione ventrale, ha le labbra modificate per formare una grossa ventosa; a fianco della ventosa vi sono due corti bargigli; all'interno della cavità orale la mascella, leggermente arquata, e la mandibola, di forma triangolare, sono coperte da piccoli denti; il peduncolo caudale è molto lungo e sottile.
Le tre specie di Farlowella comunemente in commercio, Farlowella acus, Farlowella vittata e Farlowella gracilis si possono facilmente distinguere, le une dalle altre, osservando le piastre, che compongono ventralmente la corazza, comprese tra le pinne pettorali e quelle ventrali; la Farlowella acus, a sinistra nella foto, presenta 5 o 6 file formate ciascuna da 2 piastre ossee disposte regolarmente, con la loro sutura che forma una linea longitudinale regolare; la Farlowella vittata, al centro, presenta sempre 5 o 6 file composte da 2 piastre ma disposte in maniera alternata, con la linea di sutura irregolare; infine la Farlowella gracilis, a destra, presenta 5 / 7 file composte da tre piastre ossee, disposte regolarmente.
La pinna dorsale, eretile e di forma triangolare, è posta molto indietro, alla fine del corpo, appena prima del peduncolo caudale; è sostenuta da una spina rigida, molto spessa e robusta, e da 5 o 6 raggi molli ramificati; la pinna caudale è fortemente divisa in due lobi asimmetrici con gli apici appuntiti che si prolungano in due lunghi filamenti; la pinna anale, di forma triangolare e sostenuta da una spina rigida, molto spessa e da 4 o 5 raggi molli ramificati, è posta in corrispondenza della pinna dorsale; le pinne ventrali, triangolari, sono poste al centro del ventre mentre quelle pettorali, sempre triangolari, sono in posizione giugulare.
La livrea, molto mimetica è di un color grigio ardesia o marrone chiaro, con una lunga linea longitudinale, di color marrone testa di moro, che dalla punta del rostro arriva sino al peduncolo caudale; la pinna caudale presenta la membrana interradiale mediana di color marrone testa di moro; nelle altre pinne le membrane interradiali sono semi-trasparenti, con riflessi marroncini, mentre i raggi spinali sono di color grigio puntinato di marrone.
Gli esemplari di sesso maschile presentano un rostro leggermente più largo e tozzo, coperto da numerose setole, dette "odontodi".
Di abitudini crepuscolari e notturne è un pesce estremamente pacifico; è perfettamente adatto all'acquario di comunità, anche in compagnia di piccoli pesci pacifici, come i caracidi Paracheirodon axelrodi, Petitella georgiae, Carnegiella strigata.
Pesce timido e poco vivace, necessita di una vasca di media grandezza, arredata con legni di torbiera e rocce disposte a fare numerosi nascondigli, molte piante robuste, come Microsorum pteropus oppure Anubias barteri; considerando la dieta vegetariana sono sconsigliate piante delicate o sottili.
E' un pesce delicato e poco tollerante; è particolarmente esigente per quanto riguarda i valori chimici dell'acqua che deve essere tenera, acida ed avere un PH intorno alla neutralità; è esigente anche per quanto riguarda la qualità dell'acqua che deve essere ben filtrata ed ossigenata, meglio se tramite un Filtro Esterno pressurizzato con la portata oraria di almeno tre volte la capacità dell'acquario; si consiglia anche di effettuare regolarmente dei cambi parziali preceduti da una scrupolosa sifonatura del fondo per raccogliere i residui più grandi, per via delle numerosi deiezioni prodotte a causa della loro dieta vegetariana.
In natura si nutre delle alghe patinose che trova sulle rocce o sui legni e della fauna in esse contenuta; per questo motivo in acquario viene utilizzato per eliminare le alghe patinose che si formano sui legni e sulle rocce; in acquario accetta volentieri mangime secco vegetale in pasticche, da somministrare le sera prima di spegnere le luci; accetta volentieri anche cibo vegetale fresco come rotelle di banana o di zucchina, foglie di lattuga o di spinaci, leggermente scottate, ed anche mangime proteico surgelato come i chironomus.
Non si hanno notizie certe relative alla sua riproduzione in acquario, che dovrebbe essere simile a quella del genere Ancistrus.
E', in definitiva, molto consigliabile, come tutti gli altri appartenenti alla famiglia dei Loricaridae, per l'acquario di comunità del neofita.

Farlowella Acus

Farlowella Vittata

Paracheirodon Axelrodi

Paracheirodon Innesi

Petitella Georgiae

Carnegiella Strigata
Indice dei Pesci di Acqua Dolce Tropicale