PESCI
DI ACQUA DOLCE TROPICALE




Nomenclatura binomiale
Dekeyseria pulchra
Dekeyseria pulcher, Peckoltia pulcher, Ancistrus pulcher, Aneistrus pulcher
Nome comune
Pleco farfalla
Butterfly clown pleco, Brazil butterfly, gebänderter zwergschilderwels, peckoltia-sugemalle, L168
Dimensione
Massima in natura 10 cm
In acquario 4 / 10 cm
Valori dell'acqua
Temperatura: 24° / 28° C
Durezza: 5° / 20° dGh
PH: 6 / 7,5
Allevamento e compatibilità in acquario
Piccolo Siluriforme della famiglia dei Loricariidae; proviene originariamente dal medio corso del Rio delle Amazzoni: Rio Negro, Brazo Casiquiare e dell'alto corso del fiume Orinoco; per la facilità dell'allevamento è comunemente allevato per l'acquariologia in tutto il mondo.
Presenta un corpo dalla forma a clava; la testa è grande e ricoperta da piastre ossee saldate insieme; la parte posteriore del corpo ed il peduncolo caudale sono più sfinati, allungati e ricoperti da piastre ossee articolate; il ventre è piatto; la bocca è grande e posta in posizione ventrale; le labbra sono riunite a formare una ventosa; la dentatura, simile ad una raspa, è costituita da 4 grandi piastre ricoperte da escrescenze ossee adatte a raschiare le alghe patinose; tutto il corpo è ricoperto da sottili peli cheratinosi, detti odontodi.
La pinna dorsale, dalla forma triangolare e molto sviluppata in altezza, presenta un lungo lobo posteriore che termina con un apice arrotondato; subito dietro è presente una piccola pinna adiposa, triangolare e sostenuta da uno spesso raggio a forma di artiglio; la pinna anale, di forma triangolare, è molto piccola; la pinna caudale, dalla forma a trapezio, ha il margine obliquo e leggermente arrotondato; le pinne pettorali, molto sviluppate e dalla forma triangolare, hanno il primo raggio molto più spesso dei successivi e fornito di piccole spine; le pinne ventrali, triangolari e molto allungate, hanno il margine arrotondato.
La livrea, molto mimetica, è di un color marroncino testa di moro; sul corpo sono presenti numerose bande trasversali, di color bianco od oro; sulla fronte vi sono due macchie trasversali a forma di "C"; la pinna dorsale e la pinna caudale presentano un vistoso disegno formato da archi concentrici di color giallo e marroncino.
Molto simile al congenere Peckoltia vittata dal quale si distingue per le macchie sulla fronte a forma di "C" e per la forma della pinna adiposa, sostenuta da uno spesso raggio ad artiglio.
Pesce tranquillo e pacifico, è di abitudini crepuscolari e notturne; è adatto perfettamente all'acquario di comunità anche in compagnia di pesci piccoli e pacifici come il Paracheirodon axelrodi, il Paracheirodon innesi oppure gli altri Caracidi.
Non ha particolari esigenze per quanto riguarda i valori chimici dell'acqua che deve essere solo ben filtrata ed ossigenata, meglio se tramite un Filtro Esterno pressurizzato con la portata oraria di almeno due volte la capacità dell'acquario; si consiglia anche di effettuare regolarmente dei cambi parziali, preceduti da una scrupolosa sifonatura del fondo per raccogliere i residui più grandi.
In natura ed in acquario si ciba soprattutto di alghe patinose che raschia via continuamente da piante e legni con la sua lingua dotata di placche dure; in acquario non disdegna però le pasticche di mangime vegetale, da somministrare subito prima di spegnere le luci.
La riproduzione è difficile ma possibile, in una vasca a loro dedicata, riempita con acqua dalle caretteristiche indicate e molto ben filtrata; basta una vasca di media grandezza, molto tranquilla, preferibilmente con i vetri oscurati e priva di illuminazione; come arredamento sono molto indicati dei pezzi di tubo, in bambù o in plastica, disposti orizzontalmente nella direzione della corrente.
Introdotta la coppia di riproduttori, i maschi maturi hanno folti odontodi sul primo raggio delle pinne pettorali, la si deve lasciare assolutamente in pace, limitandosi ad alimentare i riproduttori con le apposite pasticche di mangime vegetale.
La femmina, quando è pronta, depone le uova in uno dei tubi e il maschio provvede poi a fecondarle; entrambi i genitori provvedono a sorvegliare prima le uova e poi i piccoli.
Una volta nati i piccoli, dopo aver riassorbito il sacco vitellino, si nutrono da subito di alghe patinose, come i genitori, è consigliabile lasciare una o più pasticche di mangime vegetale nei pressi del tubo eletto come tana oppure delle foglie di lattuga appena sbollentate o delle rotelle di banana.
In definitiva, non essendo particolarmente esigente per quanto riguarda le caratteristiche chimiche dell'acqua, è un pesce molto consigliabile per il neofita.

Peckoltia Vittata

Paracheirodon Axelrodi

Paracheirodon Innesi

Aphyocharax Anisitsi

Hyphessobrycon Amandae

Hyphessobrycon Peruvianus
Indice dei Pesci di Acqua Dolce Tropicale