INVERTEBRATI
DI ACQUA DOLCE TROPICALE




Nomenclatura binomiale
Procambarus clarkii
Nome comune
Gambero rosso della Luisiana
Red crawfish, scarlet crawfish
Dimensione
Massima in natura 20 cm
In acquario 8 / 15 cm
Valori dell'acqua
Temperatura: 20° / 28° C
Durezza: 10° / 30° dGh
PH: 6,5 / 7,5
Abitudini e compatibilità in acquario
Grosso crostaceo decapode appartenente alla famiglia dei Cambaridae; proviene originariamente dalla costa meridionale degli Stati Uniti, Luisiana, Florida e di quella nord-orientale del Messico; oramai, per la sua adattabilità ai molteplici ambienti, si è diffuso in molte parti del mondo soppiantando le specie autoctone.
Presenta un cefalotorace massiccio, a forma di botte, con piccole protuberanze spinose; il rostro è molto corto e rialzato, posto sul davanti; alla base del rostro sono posti gli occhi, leggermente peduncolati, e tre coppie di antenne; le due coppie superiori sono piuttosto corte mentre quelle della coppia inferiore sono molto lunghe e, sovente, ripiegate verso il posteriore; intorno alla bocca, posta verticalmente, i massilipedi sono lunghi e piumati; sotto il cefalotorace i pereiopodi sono relativamente lunghi ed affusolati tranne il primo paio di zampe, più grosse e massicce, che terminano con delle grosse chele asimmetriche, coperte da bitorzoli rigidi, sul primo segmento è presente una o più spine rivolte verso il davanti; il secondo e terzo paio di pereiopodi presentano delle chele più piccole e simmetriche, utilizzate per raccogliere il cibo; le altre zampe terminano con degli unghioni massicci; l'addome, dalla forma snella ed allungata, termina con il telson affiancato dagli uropodi spesso portati ben distesi; lungo il bordo inferiore dell'addome sono presenti numerose spine verticali.
Gli esemplari di sesso maschile si distinguono da quelli di sesso femminile per avere i pleopodi dell'addome stretti e sottili, simili a piccole zampe, mentre quelli degli esemplari di sesso femminile sono larghi e piatti, simili a delle lamelle e vengono utilizzati sia per il nuoto che per sostenere le uova ed i piccoli già nati.
Vi è una notevole differenza tra la livrea degli esemplari adulti rispetto a quella degli esemplari più giovani; questi ultimi presentano una livrea di un color grigio-verdastro piuttosto uniforme.
La livrea del Procambarus clarkii adulto è, invece, di un color rosso scuro, quasi vinaccia, con ampie macchie di color bruno e le chele di color rosso vivo.
Come tutti i crostacei anche il Procambarus clarkii crescendo deve sostituire la corazza esterna, dura e rigida, che non può crescere come il corpo; per questo motivo deve effettuare periodicamente la cosiddetta muta cioè deve liberarsi della vecchia corazza e formarne una nuova; spesso quindi si ritrova la vecchia corazza abbandonata nell'acquario; questo periodo è molto delicato per il nostro ospite in quanto è più debole e vulnerabile; solo dopo aver completato la muta il crostaceo può tornare a muoversi con sicurezza nella vasca.
Di abitudini diurne è molto aggressivo, sia verso i suoi simili che verso altri animali presenti nella vasca ed anche verso le piante che, spesso rovina senza peraltro nurtrirsene; è poco adatto all'acquario di comunità; la soluzione migliore è allevare una coppia in un acquario, dalla capacità di un centinaio di litri, fittamente arredato con rocce e legni di torbiera.
Fondamentalmente di abitudini alimentari onnivore, in natura si ciba di pesci, carogne di animali, rane, girini, avanotti di pesci, di cui è particolarmente vorace, foglie e germogli di piante e detriti animali o vegetali; in acquario si nutre di mangime surgelato, artemie, Chironomus, piccoli gamberetti o pesciolini; accetta anche mangime liofilizzato o mangime secco, in scaglie grandi o in pasticche, di rotelle di banana o di zucchina, di foglie di lattuga o di spinacio, leggermente scottate oppure di quant'altro riesce a trovare; per nutrirsi esce facilmente all'aperto e può percorere lunghi tratti fuori dall'acqua.
Non ha particolari esigenze per quanto riguarda i valori chimici dell'acqua che deve essere soltanto ben filtrata ed aereata.
In acquario è molto facile che si riproduca; la femmina ha un’elevata fecondità e porta con se le uova, attaccate ai pleiopodi presenti sotto l'addome, e poi i piccoli nati, sino a quando non raggiungono una lunghezza di qualche centimetro; i piccoli si nutrono di minuscole particelle in sospensione; è consigliabile somministrare spesso del mangime surgelato come i chironomus oppure liofilizzato o secco vegetale finissimo.
Per tutti questi motivi una coppia potrebbero essere ospitata, e fatta riprodurre con soddisfazione, in una apposita vasca di almeno un centinaio di litri; unica precauzione da seguire, visto la sua capacità di camminare fuori dell'acqua, è necessario che la vasca sia dotata di un coperchio o di una grata robusta.

Procambarus Alleni
Indice degli Invertebrati di Acqua Dolce Tropicale