Pianta palustre che appartiene alla famiglia delle Apiaceae; è originaria del bacino del Rio delle Amazzoni, Brasile;
oramai è largamente coltivata in tutto il mondo per l'acquariofilia.
Si adatta benissimo in acquario, anche completamente sommersa; pianta molto alta, da collocare in folti gruppi, preferibilmente sullo sfondo dell'acquario.
Presenta un tronco fino, sottile, liscio, di color verde rosato, il tronco ha un andamento irregolare, e, spesso, si biforca creando rami laterali.
Le foglie sono di un bel verde chiaro, tendente al giallo; presentano una forma quasi rotonda, dal diametro di circa 5 cm, e profondamente incavata, in corrispondenza del picciolo; i bordi sono
irregolari, leggermente seghettati; da uno stesso nodo si dipartono più foglie e radici insieme.
Coltivata parzialmente emersa emette anche delle infiorescenze, di color bianco.
In condizioni adeguate cresce velocemente; si propaga per getti laterali, che possono essere recisi per formare nuove piantine o lasciati sulla pianta madre per rinfoltirla, per talee, prendendo
una porzione del fusto dove è presente un nodo con le radici, o per stoloni sotterranei.
Necessita di frequenti cimature altrimenti la parte inferiore del fusto, meno illuminata, tende a perdere le foglie rimanendo nuda.
Necessita di una abbondante fertilizzazione, soprattutto a base di ferro bivalente chelato e di manganese, altrimenti cominciano ad ingiallire ed a cadere le foglie meno illuminate (clorosi ).
Occorre anche una forte illuminazione e una abbondante somministrazione di CO2; è, invece, poco esigente per i restanti valori dell'acqua.
Pianta assai decorativa ma poco resistente dal punto di vista meccanico, è indicata per tutti gli acquari, specie se popolati da pesci tranquilli e pacifici.