Pianta erbacea perenne, della famiglia delle Lythraceae; proveniente origianariamente dall'Africa occidentale, Senegal, Gambia, Guinea; ora è coltivata intensivamente come pianta da acquario
in ogni parte del mondo.
Pianta eretta, alta, da collocare sullo sfondo dell'acquario, preferibilmente in folti gruppi, altermata magari a piante dalle foglie verdi; può stare sia sotto che sopra il livello
dell'acqua, è quindi consigliata negli acquari aperti e nei paludari.
Presenta un fusto evidente, robusto, che, di color rosso nelle parti di nuova crescita, diventa di un color verde nelle parti più vecchie.
La foglia, dritta ed allungata, è di un bel rosa chiaro, tendente al rosso magenta in condizioni di elevata illuminazione, il che crea un bellissimo contrasto con il fusto rosso; i bordi
della lamina fogliare sono leggermente ondulati; il picciolo è molto corto, quasi inesistente.
In buone condizioni cresce velocemente, formando degli alberelli di 30 / 40 centimetri ed oltre; si propaga per getti laterali, che possono essere recisi per formare nuove piantine, o
lasciati sulla pianta madre per rinfoltirla.
Pianta dalla crescita vivace necessita di frequenti cimature, per evitare che cresca troppo in altezza lasciando a nudo il fusto nelle parte inferiore, meno illuminata.
Necessita anche di una abbondante Fertilizzazione, soprattutto a base di ferro bivalente chelato e di manganese, effettuata
sia nel fondale, inserendo delle apposite pasticche intorno alle radici, che direttamente nella colonna d'acqua con l'aggiunta di un fertilizzante liquido; in caso contrario può succedere che cominciano
ad ingiallire e a cadere le foglie più basse; necessita inoltre di una forte illuminazione e di una abbondante somministrazione di CO2, effettuata mediante un apposito
Diffusore di Anidride Carbonica; poco esigente per i restanti valori dell'acqua.
Pianta molto resistente e assai decorativa, è indicata per tutti gli acquari, anche per quelli del neofita, popolati da pesci tranquilli che non rovinano le piante come il
Paracheirodon axelrodi, il Paracheirodon innesi o l'Hyphessobrycon herbertaxelrodi.