Temperatura: 24° / 28° C Densità 1022 / 1024 PH: 8,4
Allevamento e compatibilità in acquario
Perciforme della famiglia degli Apogonidae; proveniente dall'Oceano Indiano occidentale e dall'Oceano Pacifico centro occidentale: Mar Rosso,
Mozambico, Madagascar, Isole seychelles, Isole Maldive, Isole Riau, Labuan, Australia, Papua Nuova Guinea, Isole Salomone, Isole Samoa.
Presenta un corpo romboidale, leggermente allungato e molto compresso lateralmente; la testa è appuntita con la bocca, molto larga, in posizione
terminale e rivolta verso l'alto; gli occhi sono molto grossi e situati molto in avanti sulla testa, il peduncolo caudale è robusto.
La pinna dorsale è nettamente divisa in due parti da una profonda sella che interessa anche il dorso; la prima parte, molto allungata, è sostenuta
da 6 spine rigide mentre la seconda parte da una spina rigida e da 9 raggi molli; la pinna anale, a sua volta sostenuta da 2 spine rigide e da 9 raggi molli, è
simmetrica con la seconda parte della pinna dorsale; le pinne pettorali e ventrali, dalla forma triangolare ed il bordo arrotondato, sono molto sviluppate; la
pinna caudale, dalla forma a delta, è incisa e divisa in due lobi dagli apici appuntiti.
La livrea è di un color grigio argento; sul fianco vi sono alcune strette barre, incomplete, alternativamente di colore azzurro cobalto ed arancione
sulla testa, intorno all'occhio e sulla parte anteriore del corpo vi sono alcune ulteriori macchie, di color azzurro cobalto; sul dorso e sul margine inferiore
del peduncolo caudale è presente una sottile riga di color turchese; anche le pinne ventrali sono di color azzurro cobalto.
Pesce gregario, in natura forma grossi branchi che stazionano nella parte bassa della barriera corallina; anche in acquario preferisce stare in gruppo.
E' soggetto ad attacchi di Oodinium ed a malattie batteriche della pelle.
Per il suo ottimale mantenimento in acquario e per mantenere i suoi splendidi colori è indispensabile che l'acquario in cui è ospitato sia dotato di un potente sistema di filtraggio, meglio se
realizzato tramite un Filtro Esterno pressurizzato con la portata oraria di almeno 4 volte la capacità dell'acquario; sono anche molto importanti
frequenti ed abbondanti cambi di acqua, preceduti da un'accurata sifonatura del fondo, e regolari aggiunte di Oligoelementi e Bioelementi.
Insieme all'ottima qualità dell'acqua, ottenuta con l'uso di Sali Marini sintetici di ottima qualità ed il cui costo
superiore verrà ammortizzato in poco tempo, è molto consigliabile che all'interno dell'acquario ci sia un forte flusso d'acqua, meglio se variabile nel tempo e proveniente da diverse direzioni,
ottenuto con l'uso delle apposite Pompe di Movimento e di un programmatore.
Per mantenere questo nostro ospite in perfetta salute è meglio effettuare regolari trattamenti con un Ozonizzatore di
adeguata portata, meglio se effettuati all'interno di un'apposito Schiumatoio, che aiuta anche a ridurre la naturale
produzione di fosfati e nitrati effettuata dai batteri aerobici del filtro biologico.
Difficile da ambientare in quanto è inizialmente molto pauroso; ma una volta ben acclimatato è onnivoro, predilige mangime surgelato: Artemia salina,
Chironomus e Mysis; gradisce anche Mangimi Liofilizzati o mangime secco in fiocchi o in granuli di piccolo diametro.
Molto adatto agli acquari con pesci tranquilli ed invertebrati, del tipo Mini Reef.
Tra i pesci marini tropicali è uno dei pochi che possono essere riprodotti con facilità anche in un acquario domestico in quanto è un incubatore orale, è il maschio che si prende
l'incombenza della cova, ed i piccoli escono dalla bocca del genitore quando hanno già raggiunto una lunghezza di circa 8 mm e sono, quindi, molto facili da allevare.
Per ottenere dei buoni risultati occorre dedicare una piccola vasca, riempita con acqua dalle perfette caratteristiche, per una coppia di riproduttori, e nutrire abbondantemente i
riproduttori, specie considerando che il maschio non potrà mangiare per oltre un mese; conviene arredare la vasca con qualche roccia viva e qualche echinoderma detritivoro; per l'alimentazione si
utilizzano inizialmente i naupli di artemia salina appena dischiusi, somministrati più volte al giorno con un'apposita siringa, poi si potranno inframmezzare ai naupli qualche artemia surgelata per
poi passare definitivamente al surgelato.