Pesce scoiattolo verde, pesce scoiattolo tre punti neri Blackblotch squirrelfish, black-blotched squirrel-fish, three-spot squirrelfish, beauclaire, écureuil
à points noirs, gros oeil, schwarzflecken husarenfisch, スミツキカノコ
Dimensione
Massima in natura 25 cm In acquario 8 / 12 cm
Valori dell'acqua
Temperatura 26° / 30° C Densità 1022 / 1024 PH 8,4
Allevamento e compatibilità in acquario
Grosso Beryciforme appartenente alla famiglia degli Holocentridae; è endemico nell'Oceano Indiano e nell'Oceano Pacifico: Tanzania, Isole Comore, Isole Seychelles, Isole Mauritius, Bali,
Luzon, Guam, Palau, Grande Barriera Corallina, Vanuatu, Nuova Caledonia, Isole Fiji, Isole Samoa.
Questa specie ha avuto di recente una riduzione del suo areale geografico con la creazione di una nuova specie, Sargocentron marisrubri, (John Ernest Randall, Revision of the
Indo-Pacific squirrelfishes (Beryciformes: Holocentridae: Holocentrinae) of the genus Sargocentron, with descriptions of four new species, 1998) presente esclusivamente nel Mar Rosso.
Presenta un corpo fusiforme, molto allungato ed abbastanza compresso lateralmente; la testa è molto grande, ad ogiva ed occupa tutta la parte anteriore del corpo; gli occhi, posti al di sopra
della fine della bocca, sono molto grandi e leggermente sporgenti; la bocca, molto grande e protrattile, è in posizione sub terminale; la parte anteriore del labbro superiore è ispessita e forma una specie
di proboscide leggermente sporgente; sull'apice inferiore dell'opercolo branchiale è presente un lungo aculeo rivolto verso il posteriore del pesce; altri aculei, più piccoli, sono presenti vicino l'apice
superiore dell'opercolo branchiale; anche le singole squame sono dotate di piccoli aculei; la pelle secerne un muco velenoso per cui le punture, eventualmente inflitte, sono molto dolorose.
La pinna dorsale è divisa in due parti o pinnule, la pinnula anteriore, sostenuta da 11 spine rigide, è mobile e può essere drizzata o ripiegata sul dorso; le spine sono più lunghe
della membrana interradiale e danno alla pinna un aspetto seghettato; la seconda pinnula, sostenuta da 12 / 14 raggi molli, ha una forma triangolare, molto sviluppata in altezza, e termina con
un piccolo lobo posteriore, dall'apice arrotondato, che non raggiunge la pinna caudale; la pinna anale, sostenuta a sua volta da 4 spine rigide e da 9 o 10 raggi molli, ha un forma simmetrica alla
seconda pinnula della pinna dorsale e, come ques'ultima, termina con un lobo posteriore, dall'apice arrotondato, che non raggiunge la pinna caudale; la pinna caudale è profondamente divisa in
due lobi, simmetrici e con gli apici arrotondati; le pinne pettorali, trapezoidali, hanno il margine leggermente arrotondato mentre le pinne ventrali, dalla forma triangolare, hanno il margine
dritto e seghettato.
Il fianco è di un bel colore grigio argento con il bordo delle squame, di giallo arancione con riflessi verdastri, che forma un tratteggio trasversale; la parte superiore della testa è
di un color rosso vinaccia; dietro l'occhio vi sono tre barre trasversali, di color grigio argento; la prima pinnula dorsale è di un color rosso acceso, con la punta delle spine rigide di color grigio
argento o bianco; le altre pinne sono di un color giallo verdastro con il margine anteriore ornato da un duplice rigo, di color turchese esternamente e rosso internamente; una macchia, di color nero, è
presente alla base della pinna pettorale ed un'altra alla base della pinna dorsale e di quella anale sulla base della pinna caudale è presente una piccola macchia, sempre di color nero; qualche volta
le macchie presenti sulla pinna anale e caudale sono evanescenti ed indistinguibili.
Il Sargocentron melanospilos è un pesce che in natura è di abitudini crepuscolari e notturne; per i primi tempi in acquario, con la luce, tende a spaventarsi facilmente e quindi
esige una vasca con le luci non troppo intense; dopo una lunga ambientazione tollera qualsiasi tipo di illuminazione; molto robusto, vivace ed abbastanza pacifico, è adatto alla convivenza con
quasi tutti i pesci di barriera delle altre razze purchè più grossi di lui; molto adatto ad acquari con grossi invertebrati sessili mentre non è adatto alla convivenza con gli invertebrati erranti.
Necessita di una vasca di medie dimensioni, in quanto preferisce restare nascosto tra i coralli piùttosto che nuotare nella colonna d'acqua al di sopra della barriera corallina.
Abbastanza resistente alle malattie; soffre invece per un valore troppo basso del PH o per valori elevati di nitriti, nitrati e fosfati.
Per il suo ottimale mantenimento in acquario e per mantenere gli splendidi colori della sua livrea è necessario che l'acquario in cui è ospitato sia dotato di un potente sistema di filtraggio, meglio se
realizzato tramite un Filtro Esterno pressurizzato con la portata oraria di almeno 4 volte la capacità dell'acquario; sono anche molto importanti
frequenti ed abbondanti cambi di acqua, preceduti da un'accurata sifonatura del fondo, e regolari aggiunte di Oligoelementi e Bioelementi.
Insieme all'ottima qualità dell'acqua, ottenuta con l'uso di Sali Marini sintetici di ottima qualità ed il cui costo
superiore verrà ammortizzato in poco tempo, è molto consigliabile che all'interno dell'acquario ci sia un forte flusso d'acqua, meglio se variabile nel tempo e proveniente da diverse direzioni,
ottenuto con l'uso delle apposite Pompe di Movimento e di un programmatore.
Per mantenere questo nostro ospite in perfetta salute è meglio effettuare regolari trattamenti con un Ozonizzatore di
adeguata portata, meglio se effettuati all'interno di un'apposito Schiumatoio, che aiuta anche a ridurre la naturale
produzione di fosfati e nitrati effettuata dai batteri aerobici del filtro biologico.
In natura frequenta i ripidi pendii esterni delle barriere coralline, da 10 a 90 metri di profondità; di giorno staziona, generalmente solitario, sotto le sporgenze o nelle grotte della
barriera corallina; rigorosamente notturno, si nutre principalmente di granchi bentonici e gamberetti.
In acquario è abbastanza difficile da ambientare, in quanto inizialmente è molto timido e si nutre con difficoltà; sarebbe meglio acquistare un esemplare già perfettamente ambientato da un
esperto negoziante; una volta ben ambientato, è carnivoro; predilige il mangime surgelato, scongelato con un poco di acqua dell'acquario prima della somministrazione, Artemia salina, Chironomus,
Mysis, Krill; se il nostro ospite è di grandi dimensioni possiamo somministrare anche polpa di cozza, gamberetti o pesciolini; accetta abbastanza volentieri anche il
Mangime Liofilizzato e quello secco, in grossi granuli.
In definitiva è un pesce poco consigliabile per chi inizia ad occuparsi di un acquario marino tropicale.