Pesce angelo nero, pesce angelo dei Caraibi, pesce angelo francese French angelfish, demoiselle chiririte, chivirica francesa, gallineta negra, isabelita
negra, paru da pedra, parum dourado, peixe frade, franzosen kaiserfisch, fransk kejserfisk, fransk Ängelfisk, aнгел черный, aнгел черный французский, キングエンゼルフィッシュ
Dimensione
Massima in natura 40 cm In acquario 8 / 12 cm
Valori dell'acqua
Temperatura 28° / 30° C Densità 1022 / 1024 PH 8,4
Allevamento e compatibilità in acquario
Grosso Perciforme appartenente alla famiglia dei Pomacanthidae; presente esclusivamente nell'Oceano Atlantico occidentale: costa statunitense, Florida, Golfo
del Messico, Mar dei Caraibi, Cuba, Messico.
Presenta un corpo discoidale, poco allungato, di forma quasi circolare, molto compresso lateralmente; la testa è piccola, raccordata al resto del corpo da una fronte
impercettibilmente bombata; gli occhi, leggermente sporgenti, sono posti molto in avanti; la bocca, simile al becco di un pappagallo, è armata di denti sottili, simili ad uno
spazzolino di setole; sull'apice inferiore dell'opercolo branchiale, dotato di un ampio pre-opercolo articolato, è presente un lungo aculeo che si estende verso la parte posteriore
del pesce; il peduncolo caudale è corto e tozzo ma ben distinto dal corpo.
La pinna dorsale, sostenuta da 10 spine rigide e da 29 / 31 raggi molli, si estende su tutto il dorso e termina con un grosso lobo posteriore, dal margine fortemente
arrotondato, ben separato dal peduncolo caudale ed il cui apice, appuntito, si prolunga in un lungo filamento; la pinna anale, a sua volta sostenuta da 3 spine rigide e da 22 /
24 raggi molli, si estende per quasi tutto il perimetro del corpo e termina, similmente alla pinna dorsale, con un grosso lobo posteriore, ben distante dal peduncolo caudale,
dal margine fortemente arrotondato ed il cui apice si prolunga in un altro lungo filamento; l'insieme delle due pinne contribuisce a dare alla parte posteriore del pesce un
aspetto falcato a quarto di luna; la pinna caudale, dalla forma trapezoidale ha il margine abbastanza arrotondato; le pinne pettorali, dalla forma triangolare, hanno il margine,
obliquo, leggermente arrotondato agli apici; le pinne ventrali, a forma di falce, sono molto allungate e terminano con un apice molto appuntito.
Le prime spine rigide della pinna dorsale non sono completamente attaccate le une con le altre dalla membrana interradiale e possono essere inarcate in avanti
costituendo, insieme all'aculeo presente sull'opercolo branchiale, una formidabile arma da difesa, che può causare dolorose ferite anche ad un essere umano.
Molto particolare è il rumore sordo, come un grugnito di maiale o un rombo di tuono, che emette, facendo vibrare la vescica natatoria, per incutere timore ai pesci
più vicini.
Come molti altri Pomacantidi gli esemplari più giovani presentano una Livrea Jivenile molto differente dalla livrea esibita gli esemplari adulti.
La Livrea Juvenile mostrata dagli esemplari più giovani è di un nero intenso, velutato; sul corpo vi sono disegnate 4 barre verticali, leggermente piegate ad arco,
con la concavità rivolta verso la parte posteriore del pesce, e di color giallo canarino; la pinna caudale è di color giallo canarino ma quasi completamente occupata da una macchia
dello stesso colore del corpo; le pinne pettorali sono semitrasparenti mentre le pinne ventrali sono nere con il margine posteriore segnato da una riga di color turchese; sull'apice
della pinna anale, in corrispondenza della fine dell'ultima barra gialla, è presente un ulteriore trattino di color turchese.
Il cambiamento della livrea, negli esemplari semi-adulti, comincia dalla parte centrale, con la comparsa del bordo dorato delle squame che comincia a creare il motivo
caratteristico della specie; in concomitanza al cambiamento di colore avviene anche l'allungamento degli apici delle pinne dorsale ed anale
La forma del corpo e livrea del Pomacanthus paru sono simili a quelle del Pomacanthus arquatus, dal quale si distingue per la colorazione
della pinna caudale, gialla con al centro una macchia, di color nero, mentre nel secondo è nera con solo una banda trasversale di color giallo canarino.
Grande nuotatore, il Pomacanthus paru è un pesce rissoso e molto territoriale che in natura pattuglia incessantemente un grande territorio, in acquario necessita
di una vasca grande, anche in proporzione alle sue dimensioni, arredata com molte madrepore sterilizzate e rocce vive sistemate in maniera da formare molti anfratti, caverne e
nascondigli che ama esplorare piuttosto che nuotare nella colonna d'acqua al di sopra della barriera corallina.
Resistente alle malattie ma predilige una temperatura più alta della norma: ventotto ed anche trenta gradi; soffre invece per i valori bassi del PH e per eccessive
concentrazioni di nitrati e fosfati, nel qual caso comincia a perdere gli splendidi colori.
Per il suo ottimale mantenimento in acquario e per mantenere gli splendidi colori della sua livrea è necessario che l'acquario in cui è ospitato sia dotato di un potente sistema di filtraggio, meglio se
realizzato tramite un Filtro Esterno pressurizzato con la portata oraria di almeno 4 volte la capacità dell'acquario; sono anche molto importanti
frequenti ed abbondanti cambi di acqua, preceduti da un'accurata sifonatura del fondo, e regolari aggiunte di Oligoelementi e Bioelementi.
Insieme all'ottima qualità dell'acqua, ottenuta con l'uso di Sali Marini sintetici di ottima qualità ed il cui costo
superiore verrà ammortizzato in poco tempo, è molto consigliabile che all'interno dell'acquario ci sia un forte flusso d'acqua, meglio se variabile nel tempo e proveniente da diverse direzioni,
ottenuto con l'uso delle apposite Pompe di Movimento e di un programmatore.
Per mantenere questo nostro ospite in perfetta salute è meglio effettuare regolari trattamenti con un Ozonizzatore di
adeguata portata, meglio se effettuati all'interno di un'apposito Schiumatoio, che aiuta anche a ridurre la naturale
produzione di fosfati e nitrati effettuata dai batteri aerobici del filtro biologico.
In acquario è abbastanza difficile da ambientare, in quanto inizialmente è molto timido e si nutre con difficoltà; sarebbe meglio acquistare un esemplare già perfettamente ambientato da un
esperto negoziante; una volta ben ambientato, è onnivoro e vorace; predilige il mangime surgelato, scongelato con un poco di acqua dell'acquario prima della somministrazione, Artemia salina, Chironomus,
Krill e Mysis; se il nostro ospite è di grandi dimensioni possiamo somministrare anche polpa di cozza, gamberetti o pesciolini, sempre surgelati e decongelati; accetta volentieri anche il
Mangime Liofilizzato e quello secco, in grossi granuli; non bisogna fargli mancare le verdire fresche, come foglie di lattuga, rotelle di banana
o di zucchina, spinaci appena scottati, oppure le apposite sfoglie di Alghe Liofilizzate.
Una volta ambientato è un pesce dall'allevamento poco impegnativo, adatto anche alla vasca di un neofita alle prime esperienze; da tenere in una vasca arredata con rocce vive sacrificabili,
che sbocconcella di continuo, e madrepore sterilizzate, in compagnia di pesci di pari carattere; poco indicato per un acquario di invertebrati importanti.