Pesce angelo azzurro Yellowblotch angelfish, yellowbar angelfis, halfmoon angelfish, hold woman, poisson-ange géographe, la novia del mar, pez ángel de barra
amarilla, peixe anjo de banda amarela, peixe anjo àrabe, lebre mancha amarela, arabischer kaiserfisch, sichelkaiserfisch, halvmånekejserfisk, aравийская рыба ангел, セダカヤッコ
Dimensione
Massima in natura 50 cm In acquario 12 / 24 cm
Valori dell'acqua
Temperatura 28° / 30° C Densità 1022 / 1024 PH 8,4
Allevamento e compatibilità in acquario
Grosso Perciforme appartenente alla famiglia dei Pomacanthidae; presente esclusivamente nell'Oceano Indiano occidentale: Mar Rosso, Golfo Persico, Golfo di Aden, Golfo di Oman.
Presenta un corpo di forma romboidale, molto compresso lateralmente; il peduncolo caudale è robusto e poco allungato; la testa, appuntita, è in posizione terminale ed è sormontata da una fronte
spiovente; gli occhi, leggermente sporgenti, sono posizionati molto in avanti; la bocca si è modificata in un robusto becco, simile a quello di un pappagallo, ed è armata di sottili denti, simili ad uno
spazzolino di setole; sull'apice inferiore dell'opercolo branchiale, dotato di un pre-opercolo articolato, è presente un lungo e robusto aculeo rivolto verso il posteriore del pesce.
La pinna dorsale, che si estende per quasi tutto il dorso, è sostenuta da 12 o 13 spine rigide e da 21 raggi molli; le prime 5 spine dorsali sono parzialmente separate le une dalle altre e possono
essere inarcate diventando una pericolosa arma di difesa; la pinna dorsale termina con un lungo lobo posteriore dal margine squadrato, ben distaccato dalla pinna caudale e che, nell'apice superiore, si prolunga
con un lungo e sottile filamento che oltrepassa la caudale; la pinna anale, sostenuta a sua volta da 3 spine rigide e da 19 o 20 raggi molli, è simmetrica con la pinna dorsale e termina ugualmente con un lobo
dal margine squadrato, anche esso ben separato dalla pinna caudale, che dall'apice inferiore si prolunga in un filamento oltrepassante la pinna caudale; la pinna caudale, di forma trapezoidale, ha il bordo
appena arrotondato; le pinne pettorali, allungate e di forma trapezoidale sono molto robuste ed hanno il margine obliquo con gli apici appena arrotondati; le pinne ventrali, a forma di falce, sono molto
allungate e terminano anche esse con un lungo e sottile filamento.
Molto particolare è il rumore sordo, come un grugnito di maiale o un rombo di tuono, che emette, facendo vibrare la vescica natatoria, per incutere timore ai pesci
più vicini.
Come molti altri Pomacantidi anche gli esemplari giovani del Pomacanthus maculosus mostrano una Livrea Juvenile molto differente da quella che sfoggiano gli esemplari adulti.
La livrea degli esemplari adulti è molto colorata ed appariscente; ha il colore di fondo di un azzurro metallizzato; le squame della parte centrale del corpo hanno il bordo nero o azzurro più
scuro, il che crea un delicato disegno a rombi intrecciati; al centro del corpo è presente una grossa macchia irregolare, di color giallo canarino; la pinna caudale è di un color giallo pallido ed, a volte,
presenta un sottile bordo turchese; la pinna dorsale è azzurra con un grosso bordo superiore più chiaro, celeste o addirittura giallo che si prolunga anche posteriormente; la pinna anale e le pinne ventrali
sono dello stesso colore del corpo con un sottile bordo turchese inferiormente e giallo o celeste posteriormente mentre le pinne pettorali sono semitrasparenti con riflessi azzurri; sulla fronte sono presenti
alcuni tratti irregolari di color azzurro cobalto.
Questa livrea è simile a quella del Pomacanthus asfur, se ne distingue soprattutto per la forma della macchia gialla centrale che nel Pomacanthus maculosus è più irregolare e
non arriva al dorso mentre nel Pomacanthus asfur ha una forma a V ed arriva fino al dorso e per il colore azzurro della livrea più sbiadito rispetto a quello della livrea del Pomacanthus asfur.
Pesce abbastanza robusto e relativamente pacifico; è adatto alla convivenza con pesci di barriera di altre razze, anche di dimensioni differenti, difficilmente con altri Pomacantidi, mai con
altri suoi simili verso i quali è molto territoriale ed aggressivo.
Grande nuotatore, il Pomacanthus maculosus è un pesce molto territoriale che in natura pattuglia un grande territorio, in acquario necessita di una vasca grande, in proporzione alle sue
dimensioni, arredata com molte madrepore sterilizzate e rocce vive sacrificabili, sistemate in maniera da formare molti antri, pertugi, caverne e nascondigli che ama esplorare, piuttosto che nuotare nella
colonna d'acqua al di sopra della barriera corallina.
Resistente alle malattie, soffre invece per il valore del PH basso e per concentrazioni eccessive di nitrati e fosfati, nel qual caso perde i colori brillanti, a cominciare dal muso.
Per il suo ottimale mantenimento in acquario e per mantenere gli splendidi colori della sua livrea è necessario che l'acquario in cui è ospitato sia dotato di un potente sistema di filtraggio, meglio se
realizzato tramite un Filtro Esterno pressurizzato con la portata oraria di almeno 4 volte la capacità dell'acquario; sono anche molto importanti
frequenti ed abbondanti cambi di acqua, preceduti da un'accurata sifonatura del fondo, e regolari aggiunte di Oligoelementi e Bioelementi.
Insieme all'ottima qualità dell'acqua, ottenuta con l'uso di Sali Marini sintetici di ottima qualità ed il cui costo
superiore verrà ammortizzato in poco tempo, è molto consigliabile che all'interno dell'acquario ci sia un forte flusso d'acqua, meglio se variabile nel tempo e proveniente da diverse direzioni,
ottenuto con l'uso delle apposite Pompe di Movimento e di un programmatore.
Per mantenere questo nostro ospite in perfetta salute è meglio effettuare regolari trattamenti con un Ozonizzatore di
adeguata portata, meglio se effettuati all'interno di un'apposito Schiumatoio, che aiuta anche a ridurre la naturale
produzione di fosfati e nitrati effettuata dai batteri aerobici del filtro biologico.
In natura è un pesce onnivoro; si alimenta principalmente di spugne ma anche di vermi policheti, anellidi, briozooi, tunicati, alghe ed uova di pesce, a volte anche di antozoi quali anemoni,
attinie, sclerattinie, stoloniferi e zoantidi, aiutato in questo dalla conformazione a becco della bocca, che gli permette di strappare brandelli di tessuto vivente anche dalle madrepore; per questo
motivo non è molto consigliabile per un acquario arredato con invertebrati importanti.
In acquario è abbastanza difficile da ambientare, in quanto inizialmente è molto timido e si nutre con difficoltà; sarebbe meglio acquistare un esemplare già perfettamente ambientato da un
esperto negoziante; una volta ben ambientato, è onnivoro e vorace; predilige il mangime surgelato, scongelato con un poco di acqua dell'acquario prima della somministrazione, Artemia salina, Chironomus,
Mysis; se il nostro ospite è di grandi dimensioni possiamo somministrare anche polpa di cozza, gamberetti o pesciolini, sempre surgelati e decongelati; accetta volentieri anche il
Mangime Liofilizzato e quello secco, in grossi granuli; nella sua dieta non deve mancare la verdura fresca, come foglie di lattuga, spinaci
bolliti, rotelle di zucchina o di banana, oppure le apposite sfoglie di Alghe Liofilizzate.
Una volta ambientato è un pesce dall'allevamento poco impegnativo, adatto anche alla vasca di un neofita alle prime esperienze; da tenere in una vasca arredata con
rocce vive sacrificabili, che sbocconcella di continuo, e madrepore sterilizzate, in compagnia di pesci relativamente tranquilli; poco indicato per un acquario arredato con invertebrati importanti.