Temperatura 28° / 30° C Densità 1022 / 1024 PH 8,4
Allevamento e compatibilità in acquario
Grosso perciforme appartenente alla famiglia degli Ephippidae; proviene da tutto l'Oceano Indiano e dall'Oceano Pacifico: Mar Rosso, Golfo Persico, Africa orientale, Grande Barriera Corallina, Nuova Guinea,
La forma del corpo e la livrea mostrate dagli esemplari adulti differiscono notevolmente da quelle mostrate dagli esemplari più giovani.
Gli esemplari adulti hanno un corpo di forma discoidale, molto compresso lateralmente; la testa è relativamente piccola, raccordata da una fronte camusa e quasi verticale e da una gola rotondeggiante; gli esemplari
più anziani presentano una gobba ossea che si estende dalla cima della testa sino alla regione interorbitale; la bocca, relativamente piccola, protrattile e con labbra carnose, è in posizione terminale ed è armata con sottili denti
tricuspidati, simili a spazzolini di setole; l'opercolo branchiale, molto grande, è dotato di un preopercolo articolato, con il bordo liscio; gli occhi, relativamente piccoli, sono posti molto in avanti; su ciascun lato della mascella
inferiore sono presenti 5 pori; il peduncolo caudale, corto e sottile, è ben evidente.
La pinna dorsale è sostenuta da 5 o 6 spine rigide, leggermente più lunghe e da 28 / 37 raggi molli, leggermente più corti; inizia da circa metà del dorso e termina con un piccolo lobo posteriore dal margine arrotondato; la pinna anale,
sostenuta a sua volta da 3 spine rigide e da 22 / 28 raggi molli, ha un andamento simile e termina anch'essa con un lobo posteriore dal margine arrotondato; tutte e due le pinne sfiorano la pinna caudale, dalla forma trapezoidale e con il margine
dritto; le pinne pettorali, triangolari e con il margine obliquo, sono relativamente corte; le pinne ventrali, di forma triangolare, sono molto lunghe con l'apice appuntito.
La livrea è poco colorata, di color grigio argento con la parte posteriore leggermente più scura; sulla parte anteriore sono presenti due barre verticali, di color grigio scuro, leggermente arquate; la prima passa sopra l'occhio
mentre la seconda appena dopo l'opercolo branchiale; alla fine della seconda banda, vicino la pinna ventrale, è presente una grossa macchia nera; la pinna dorsale, quella anale e quella caudale sono grigie con sfumature, a volte molto evidenti,
di color giallo ed il bordo nero; le pinne ventrali sono di un color giallo oro.
La livrea è molto simile a quella del Platax orbicularis adulto, dal quale differisce per le lunghe pinne ventrali e per la macchia nera in basso sul ventre; è anche simile a quella del Platax pinnatus adulto, dal
quale differisce anche per la forma della bocca, corta e all'interno del profilo e non piatta ed allungata a forma di becco di papera.
Pesce relativamente robusto, socievole, è adatto alla convivenza con pesci di barriera di altre razze purché pacifiche; adatto anche alle vasche con grossi invertebrati sessili; è meno adatto alla convivenza con gli invertebrati erranti.
Necessita di una vasca molto grande, anche in proporzione alle sue dimensioni, arredata con pochi grossi invertebrati sessili, madrepore sterlilizzate e rocce vive, in quanto nuota volentieri nella colonna d'acqua al di sopra della barriera
corallina.
Abbastanza resistente alle malattie ma soffre per i valori troppo bassi del PH e per quelli eccessivi di nitrati e fosfati, nel qual caso perde i colori brillanti ed ingrigisce.
Per il suo ottimale mantenimento in acquario è necessario che l'acquario in cui è ospitato sia dotato di un potente sistema di filtraggio, meglio se
realizzato tramite un Filtro Esterno pressurizzato con la portata oraria di almeno 4 volte la capacità dell'acquario; sono anche molto importanti
frequenti ed abbondanti cambi di acqua, preceduti da un'accurata sifonatura del fondo, e regolari aggiunte di Oligoelementi e Bioelementi.
Insieme all'ottima qualità dell'acqua, ottenuta con l'uso di Sali Marini sintetici di ottima qualità ed il cui costo
superiore verrà ammortizzato in poco tempo, è molto consigliabile che all'interno dell'acquario ci sia un forte flusso d'acqua, meglio se variabile nel tempo e proveniente da diverse direzioni,
ottenuto con l'uso delle apposite Pompe di Movimento e di un programmatore.
Per mantenere questo nostro ospite in perfetta salute è meglio effettuare regolari trattamenti con un Ozonizzatore di
adeguata portata, meglio se effettuati all'interno di un'apposito Schiumatoio, che aiuta anche a ridurre, attraverso la precipitazione delle proteine,
la naturale produzione di fosfati e nitrati effettuata dai batteri aerobici del filtro biologico.
In natura nuota sopra le aree sabbiose delle lagune profonde e dei canali oppure sopra le scogliere e le barriere coralline, verso il mare aperto, nutrendosi delle alghe e dei piccoli animali che vi
trova: crostacei, uova e larve di pesce, molluschi, echinodermi, policheti; i piccoli pesci ed gli antozoi vari rappresentano circa la metà della sua alimentazione.
In acquario è abbastanza difficile da ambientare, in quanto inizialmente è molto timido e si nutre con difficoltà; sarebbe meglio acquistare un esemplare già perfettamente ambientato da un
esperto negoziante; una volta ben ambientato, è onnivoro e vorace; predilige il mangime surgelato, scongelato con un poco di acqua dell'acquario prima della somministrazione, Artemia salina, Chironomus,
Krill, Mysis; se il nostro ospite è di grandi dimensioni possiamo somministrare anche polpa di cozza, gamberetti o pesciolini; non bisogna mai fargli mancare le apposite sfoglie di
Mangime Liofilizzato; accetta volentieri anche il Mangime Liofilizzato e quello secco, in grossi granuli.
Non molto adatto all'acquario di un neofita; è, invece, molto adatto a chi vuole riempire una grossa vasca da esposizione con pesci che richiedono poco impegno.