PESCI
MARINI TROPICALI


Nomenclatura binomiale
Pictichromis caitlinae
Nome comune
Pesce incoronato
Cenderawasih dottyback, zwergbarsch
Dimensione
Massima in natura 43 mm
In acquario 40 mm
Valori dell'acqua
Temperatura 28° / 30° C
Densità 1022 / 1024
PH 8,4
Allevamento e compatibilità in acquario
Piccolo perciforme della ristretta famiglia degli Pseudochromidae; apparentemente è presente solo nella Baia di Cenderawasih, nella Nuova Guinea nord-occidentale, nell'Oceano Pacifico occidentale.
Presenta un corpo fusiforme, allungato, abbastanza compresso lateralmente; la testa, grande e leggermente camusa, è raccordata al corpo da una fronte spiovente e da una gola quasi piatta; la bocca, relativamente grande e posta in posizione terminale, è leggermente rivolta verso l'alto ed è armata da piccoli denti conici; la linea laterale è divisa in due parti, con la seconda parte che si estende lungo la linea mediana del peduncolo caudale che, largo e tozzo, è quasi senza soluzione di continuità.
La pinna dorsale, sostenuta da 3 spine rigide e da 22 raggi molli, è abbastanza sviluppata, si estende uniformemente su tutto il dorso e termina con un margine squadrato; la pinna anale, a sua volta sostenuta da 3 spine rigide e da 11 o 12 raggi molli, ha una forma trapezoidale e termina con un lungo lobo posteriore dal margine arrotondato; la pinna caudale, dalla forma leggermente trapezoidale, ha il margine dritto; le pinne pettoralo sono larghe così come le pinne ventrali, dalla forma triangolare e dall'apice appuntito.
La livrea è molto colorata ed appariscente; il corpo è di uno splendido color magenta; sul dorso, dalla bocca fin quasi all'inizio della pinna caudale, si estende una macchia triangolare, di color giallo uovo, dai contorni netti e precisi; a volte anche il mento, la gola ed il ventre presentano la medesima colorazione giallo uovo; gli occhi sono cerchiati da un bordo di color indaco; le pinne sono semitrasparenti, con intensi riflessi di color giallo uovo.
Necessita di una vasca di medie o piccole dimensioni, poco illuminata, con molti invertebrati sessili, madrepore spurgate e rocce vive, disposte a formare anfratti e nascondigli, in quanto non è un grande nuotatore e preferisce nascondersi nei meandri delle madrepore piuttosto che nuotare nella colonna d'acqua al di sopra della barriera corallina.
Poco resistente alle malattie, soffre anche per i valori bassi del PH o per quelli eccessivi dei nitrati e fosfati, nel qual caso perde di vivacità e di colore.
Per il suo ottimale mantenimento in acquario e per mantenere i suoi splendidi colori è indispensabile che l'acquario in cui è ospitato sia dotato di un potente sistema di filtraggio, meglio se realizzato tramite un Filtro Esterno pressurizzato con la portata oraria di almeno 4 volte la capacità dell'acquario; sono anche molto importanti frequenti ed abbondanti cambi di acqua, preceduti da un'accurata sifonatura del fondo, e regolari aggiunte di Oligoelementi e Bioelementi.
Insieme all'ottima qualità dell'acqua, ottenuta con l'uso di Sali Marini sintetici di ottima qualità ed il cui costo superiore verrà ammortizzato in poco tempo, è molto consigliabile che all'interno dell'acquario ci sia un forte flusso d'acqua, meglio se variabile nel tempo e proveniente da diverse direzioni, ottenuto con l'uso delle apposite Pompe di Movimento e di un programmatore.
Per mantenere questo nostro ospite in perfetta salute è meglio effettuare regolari trattamenti con un Ozonizzatore di adeguata portata, meglio se effettuati all'interno di un'apposito Schiumatoio, che aiuta anche a ridurre la naturale produzione di fosfati e nitrati effettuata dai batteri aerobici del filtro biologico.
Inizialmente è abbastanza difficile da far acclimatare in quanto è molto timido, soffre per la concorrenza di pesci più veloci e si nutre con difficoltà; sarebbe meglio acquistare esemplari già perfettamente acclimatati da un esperto negoziante; una volta ben ambientato è carnivoro, predilige il mangime surgelato, scongelato con un poco di acqua dell'acquario prima della somministrazione, Artemia salina, Chironomus, Krill e Mysis; accetta malvolentieri il Mangime Liofilizzato e quello secco, in piccoli granuli o in fiocchi.
Curiosamente, dal punto di vista riproduttivo, tutti gli esemplari di Pictichromis caitlinae sono, alla nascita, di sesso femminile; poi, raggiunta una lunghezza di circa 20 mm, si sviluppano gli organi maschili mentre quelli femminili degenerano e gli individui divengono di sesso maschile; questo fenomeno si chiama Ermafroditismo Proteroginico.
Pesce relativamente territoriale ed aggressivo verso gli altri pesci, è adatto agli acquari con pesci di barriera più grandi ma pacifici; particolarmete indicato per un piccolo acquario con gli invertebrati, del tipo Mini Reef.

Pictichromis Paccagnellae

Pictichromis Porphyreus

Pictichromis Diadema

Heliopora Coerulea

Fimbriaphylli Paraancora

Tubastraea Faulkneri
Indice dei Pesci Marini Tropicali