Temperatura 26° / 30° C Densità 1022 / 1024 PH 8,4
Allevamento e compatibilità in acquario
Stranissimo Batrachoidiforme appartenente alla famiglia degli Ogcocephalidae; è presente nell'Oceano Atlantico occidentale; Mar dei Caraibi, Golfo del Messico, Cuba e Panama
Presenta un corpo tozzo, di forma romboidale e molto compresso verticalmente, ricoperto da una pelle spessa, spinosa; la bocca, grande e protrattile, è in posizione sub-terminale ed è
sormontata da una specie di corto rostro mobile che si erge tra gli occhi e che serve al pesce come esca per attirare ignare prede; tale rostro, che è in realtà il primo raggio della pinna dorsale, nei momenti
di riposo si ritira in una apposita tasca situata sulla testa; il peduncolo caudale è sottile e ben distinto.
La pinna dorsale è nettamente divisa in due parti; la parte anteriore si è trasformata in una specie di rostro, ornato in cima da un ciuffetto di peli cheratinosi, e la prima spina, nuda e
dotata di una appendice terminale, serve come richiamo; la seconda parte della pinna dorsale, sostenuta da soli 4 raggi molli, è quasi atrofizzata; analogamente la pinna anale, a sua volta sostenuta da soli 4 raggi molli,
è ridotta ai minimi termini; notevoli sono invece le pinne pari, pettorali e ventrali; le prime, sostenute da un particolare sostegno osseo a forma di boomerang che le mantiene distanti dal corpo sono
rivolte verso il davanti, robuste ed appiattite; le ventrali, poste stranamente più avanti delle pettorali, sono strette e robuste; entrambe le coppie vengono utilizzate dall'Ogcocephalus nasutus,
che è privo di vescica natatoria, come zampe per muoversi sul fondo; la pinna caudale, triangolare e dal margine arrotondato viene utilizzata solo per fare rapidi scatti seguiti da placide planate.
La livrea è di un color grigio o bruno rossiccio, molto scuro; il colore non è costante e può rapidamente variare, mimeticamente, a secondo del fondo su cui si appoggia il pesce.
L' Ogcocephalus nasutus è molto simile all'Ogcocephalus corniger ed all'Ogcocephalus darwini; si riconosce dal primo per il rostro, posizionato sopra la testa, relativamente
più corto, mentre si distingue dal secondo per le labbra della bocca, di color marroncino invece che di color rosso acceso.
Pesce relativamente robusto, adatto alla convivenza con i simili, con pesci di dimensioni maggiori ma tranquilli, che non entrano in competizione per il cibo, e con i grossi invertebrati
sessili; non adatto alla convivenza con pesci i più piccoli di lui o con gli invertebrati erranti come crostacei, molluschi, echinodermi o briozoi.
Necessita di una vasca relativamente piccola, in proporzione alle sue dimensioni, in quanto non nuota assolutamente, poco arredata, con una ampia distesa di sabbia su cui camminare alla
continua ricerca del cibo.
Abbastanza resistente alle malattie, soffre invece per i valori eccessivi di nitrati e fosfati e per il valore basso del PH, nel qual caso comincia a perdere i colori.
Per il suo ottimale mantenimento in acquario e per mantenere i suoi splendidi colori è indispensabile che l'acquario in cui è ospitato sia dotato di un potente sistema di filtraggio, meglio se
realizzato tramite un Filtro Esterno pressurizzato con la portata oraria di almeno 4 volte la capacità dell'acquario; sono anche molto importanti
frequenti ed abbondanti cambi di acqua, preceduti da un'accurata sifonatura del fondo, e regolari aggiunte di Oligoelementi e Bioelementi.
Insieme all'ottima qualità dell'acqua, ottenuta con l'uso di Sali Marini sintetici di ottima qualità ed il cui costo
superiore verrà ammortizzato in poco tempo, è molto consigliabile che all'interno dell'acquario ci sia un forte flusso d'acqua, meglio se variabile nel tempo e proveniente da diverse direzioni,
ottenuto con l'uso delle apposite Pompe di Movimento e di un programmatore.
Per mantenere questo nostro ospite in perfetta salute è meglio effettuare regolari trattamenti con un Ozonizzatore di
adeguata portata, meglio se effettuati all'interno di un'apposito Schiumatoio, che aiuta anche a ridurre la naturale
produzione di fosfati e nitrati effettuata dai batteri aerobici del filtro biologico.
Difficile da ambientare, può tranquillamente lasciarsi morire di inedia; sarebbe consigliabile acquistare esemplari già perfettamente acclimatati da un esperto negoziante; una volta ben
ambientato è carnivoro, si nutre solo di grossi bocconi, pezzi di pescetti surgelati, gamberetti o di polpa di cozze che devono essere avvicinati alla sua bocca con un'apposita pinza.
Poco adatto ad un neofita è consigliabile per un acquariofilo esperto.