Pesce unicorno dal grande naso Bignose unicornfish, scribbled unicornfish, nason à gros nez, nason zébré, masken-nasendoktor, サザナミトサカハギ
Dimensione
Massima in natura 60 cm In acquario 8 / 14 cm
Valori dell'acqua
Temperatura: 26° / 30° C Densità 1022 / 1024 PH: 8,4
Allevamento e compatibilità in acquario
Grosso Perciforme appartenente alla famiglia degli Acanthuridae; è diffuso nell'Oceano Indiano e nell'Oceano Pacifico centro-occidentale: Mar Rosso, Madagascar, Isole Seychelles, Isole Mauritius,
Isole Maldive, Sri Lanka, Sumatra, Giava, Grande Barriera Corallina, Nuova Guinea, Nuova Caledonia, Vanuatu, Isole Samoa, Isole Hawaii, Polinesia francese.
Pesce colorato e robusto; adatto alla convivenza con pesci di barriera di altre razze ma non con altri Acanturidi, verso i quali è molto aggressivo specialmento verso Acanthurus leucosternon,
Acanthurus japonicus ed Acanthurus nigricans.
Come molti Acanturidi anche il Naso vlamingii ha una forma ed una livrea Juvenile molto differenti da quelle che mostra da adulto.
Il giovane presenta un corpo dalla forma ovoidale, poco allungato e molto compresso lateralmente; la testa è grande e poco allungata, raccordata al corpo da una fronte camusa e da una
gola fortemente convessa; la bocca è piccola e leggermente prominente e dotata di denti a scalpello seghettati; sul peduncolo caudale, sottile ma ben distinto, si notano appena le due coppie di spine rigide,
prominenti, affilate e rivolte verso il davanti, che danno il nome alla famiglia.
La pinna dorsale, sostenuta da 6 spine rigide e da 26 o 27 raggi molli e molto sviluppata in altezza, si estende quasi uniformemente su tutto il dorso e termina con un piccolo lobo posteriore, dal
margine leggermente arrotondato, che sfiora il peduncolo caudale; la pinna anale, sostenuta a sua volta da 3 spine rigide e da 27 / 29 raggi molli e meno sviluppata, si estende su gran parte del ventre e termina,
anch'essa, con un piccolo lobo posteriore, dal margine arrotondato, che sfiora il peduncolo caudale; la pinna caudale ha una forma trapezoidale con il margine leggermente concavo e con gli apici appuntiti; le
pinne pettorali, dalla forma trapezoidale, sono larghe e con il margine obliquo; le pinne ventrali sono triangolari.
La Livrea Juvenile è abbastanza colorata e molto simile a quella del Naso lopezi giovane; è di grigio madreperlato con leggere sfumature turchesi sul dorso e leggere sfumature gialle sulla gola
e sul ventre; la testa è evidentemente più chiara del fianco, di color giallo senape; sul fianco è presente una leggera tratteggiatura di color turchese; questa puntinatura si estende anche alla parte anteriore
della pinna caudale mentre la parte posteriore è azzurra con il margine bordato di turchese; le labbra sono di color indaco; sulla testa, una linea sinusoidale passa sotto l'occhio per raggiungere la bocca; la pinna
dorsale e quella anale sono di color turchese con i raggi bianchi.
Le differenze più evidenti rispetto al Naso lopezi sono la fronte fortemente camusa e non drita, la testa di colore differente rispetto al dorso e le pinne dorsale ed anale senza le due
righine azzurre presenti in quest'ultimo.
Mediocre nuotatore non nuota volentieri nella colonna d'acqua al di sopra della barriera corallina; preferisce vasche relativamente piccole, arredate con molte rocce vive, che sbocconcella di continuo,
e madrepore sterilizzate disposte a creare grotte ed anfratti in cui nascondersi nascondersi.
E' abbastanza resistente alle malattie ma soffre per il valore del PH basso e per concentrazioni eccessive di nitrati e fosfati, nel qual caso perde di vivacità ed è soggetto ad attacchi di Oodinium o di micosi della pelle.
Per il suo ottimale mantenimento in acquario è indispensabile che l'acquario in cui è ospitato sia dotato di un potente sistema di filtraggio, meglio se
realizzato tramite un Filtro Esterno pressurizzato con la portata oraria di almeno 4 volte la capacità dell'acquario; sono anche molto importanti
frequenti ed abbondanti cambi di acqua, preceduti da un'accurata sifonatura del fondo, e regolari aggiunte di Oligoelementi e Bioelementi.
Insieme all'ottima qualità dell'acqua, ottenuta con l'uso di Sali Marini sintetici di ottima qualità ed il cui costo
superiore verrà ammortizzato in poco tempo, è molto consigliabile che all'interno dell'acquario ci sia un forte flusso d'acqua, meglio se variabile nel tempo e proveniente da diverse direzioni,
ottenuto con l'uso delle apposite Pompe di Movimento e di un programmatore.
Per mantenere questo nostro ospite in perfetta salute è meglio effettuare regolari trattamenti con un Ozonizzatore di
adeguata portata, meglio se effettuati all'interno di un'apposito Schiumatoio, che aiuta anche a ridurre la naturale
produzione di fosfati e nitrati effettuata dai batteri aerobici del filtro biologico.
In natura si nutre principalmente delle alghe patinose e degli invertebrati che trova tra di esse; in acquario, dopo una facile ambientazione, preferisce il mangime surgelato, scongelato con un poco
di acqua dell'acquario prima della somministrazione: Artemia salina, Chironomus, Mysis; ma non devono mancare anche le apposite sfoglie di Alghe
Liofilizzate, foglie di lattuga, spinaci appena scottati o rotelle di zucchina e di banana; accetta anche il Mangime Liofilizzato e quello secco
vegetale in granuli o fiocchi.
Poco adatto agli acquari con invertebrati, che sbocconcella di continuo, mentre è molto adatto alla vasca di un neofita appassionato.