Temperatura 28° / 30° C Densità 1022 / 1024 PH 8,4
Allevamento e compatibilità in acquario
Piccolo Perciforme appartenente alla famiglia dei Blenniidae; proviene dall'Oceano Pacifico centro-occidentale ma specialmente dalle Isole Fiji.
Presenta un corpo fusiforme, allungato, molto compresso lateralmente; la testa, piccola ed appuntita, occupa tutta la parte anteriore del corpo; la bocca, in
posizione terminale, è piccola e con grosse labbra; la mascella inferiore è dotata di due denti canini scanalati che sono in comunicazione con delle ghiandole velenifere,
come nei serpenti; diversamente dai serpenti questi denti sono fissi e quando la bocca è chiusa si inseriscono in due appositi spazi posti all'interno della mascella
superiore; recenti studi hanno dimostrato che il veleno emesso contiene numerosi peptidi oppioidi che si comportano come l'eroina, causando torpore e vertigini; gli occhi,
in posizione molto terminale, sono molto grandi; la pelle è nuda, coperta da un muco vischioso; il peduncolo caudale è tozzo e quasi indistinguibile.
A causa dei denti veleniferi, il morso del Maiecanthus oualanensis è un'ottima arma di difesa che può provocare una reazione dolorosa anche nell'uomo;
questo sistema di difesa è così efficace che un gran numero di altre specie di Blenniidae, come l'Ecsenius midas ed lo Scolopsis bilineatus in livrea
juvenile, hanno sviluppato un mimetismo offensivo e difensivo modellato sull'imitazione del Meiacanthus oualanensis.
La pinna dorsale, sostenuta da 4 o 5 spine rigide e da 25 / 28 raggi molli si estende asimmetricamente, con la parte anteriore più alta e quella posteriore meno sviluppata in
altezza, su tutto il dorso e termina con un lobo posteriore molto allungato e dal margine appuntito che sfiora il peduncolo caudale; la pinna anale, a sua volta sostenuta da 2 spine rigide
e da 16 / 18 raggi molli, è poco sviluppata in altezza e, similmente alla pinna dorsale, termina con un lungo lobo posteriore, dal margine appuntito, che sfiora il peduncolo caudale; la
pinna caudale è molto sviluppata sia in altezza che in lunghezza, e termina con un margine bilobato i cui apici appuntiti si prolungano in lunghi e sottili filamenti; le pinne
pettorali hanno una forma trapezoidale con il margine molto arrotondato; le pinne ventrali sono lunghe e molto sottili.
La livrea è molto colorata; completamente colorata di giallo canarino con alcune marezzature irregolari color giallo uovo; la parte interna della pinna caudale e le altre pinne
sono semitrasparenti.
La livrea è molto simile a quella del Meiacanthus tongaensis, dal quale si distingue dall'assenza della linea, di color nero, presente sul margine prossimale della
pinna dorsale di quest'ultimo.
Piccolo pesce robusto e pacifico è adatto alla convivenza con tutti i pesci altrettanto pacifici e con gli invertebrati; piuttosto territoriale e rissoso con i suoi simili.
Necessita di una vasca di medie dimensioni, ben illuminata, arredata con poche rocce vive ed invertebrati sessili in quanto è un grande nuotatore e preferisce nuotare nella
colonna d'acqua al di sopra della barriera corallina per ghermire al volo i piccoli crostacei, i vermi policheti, i foraminiferi, le uova e le larve di pesce che rappresentano il suo cibo
abituale.
Abbastanza resistente alle malattie, soffre per i valori bassi del PH e per quelli eccessivi di nitrati e fosfati, nel qual caso perde di vivacità e di colore.
Per il suo ottimale mantenimento in acquario e per mantenere i suoi splendidi colori è indispensabile che l'acquario in cui è ospitato sia dotato di un potente sistema di filtraggio, meglio se
realizzato tramite un Filtro Esterno pressurizzato con la portata oraria di almeno 4 volte la capacità dell'acquario; sono anche molto importanti
frequenti ed abbondanti cambi di acqua, preceduti da un'accurata sifonatura del fondo, e regolari aggiunte di Oligoelementi e Bioelementi.
Insieme all'ottima qualità dell'acqua, ottenuta con l'uso di Sali Marini sintetici di ottima qualità ed il cui costo
superiore verrà ammortizzato in poco tempo, è molto consigliabile che all'interno dell'acquario ci sia un forte flusso d'acqua, meglio se variabile nel tempo e proveniente da diverse direzioni,
ottenuto con l'uso delle apposite Pompe di Movimento e di un programmatore.
Per mantenere questo nostro ospite in perfetta salute è meglio effettuare regolari trattamenti con un Ozonizzatore di
adeguata portata, meglio se effettuati all'interno di un'apposito Schiumatoio, che aiuta anche a ridurre la naturale
produzione di fosfati e nitrati effettuata dai batteri aerobici del filtro biologico.
Abbastanza facile da ambientare; una volta ben ambientato è carnivoro, predilige il mangime surgelato, Artemia salina, Chironomus e Mysis, ma accetta anche il
Mangime Liofilizzato ed il mangime secco in piccoli granuli o in fiocchi.
In definitiva è molto adatto all'acquario di comunità, anche con invertebrati, di un appassionato neofita.