PESCI
MARINI TROPICALI


Nomenclatura binomiale
Heniochus diphreutes
Nome comune
Falso pesce farfalla stendardo
Pennantfish, false moorish idol, poor man's moorish idol, cocher grégaire, poisson cocher commun, ídolo falso do moorish, schwarm-wimpelfisch, ムレハタタテダイ
Dimensione
Massima in natura 21 cm
In acquario 8 / 12 cm
Valori dell'acqua
Temperatura 28° / 30° C
Densità 1022 / 1024
PH 8,4
Allevamento e compatibilità in acquario
Perciforme della famiglia dei Chaetodontidae; è diffuso nell'Oceano Indiano e nell'Oceano Pacifico; dalle coste dell'Africa orientale sino alle coste dell'America occidentale: Golfo di Aden, Isole Seychelles, Isole Mauritius, Isole Maldive, Bali, Filippine, Taywan, Isole Ryukyu, Indonesia, California.
Presenta un corpo quasi circolare, molto compresso lateralmente; la testa è piccola ed appuntita, posta in posizione leggermente ventrale e raccordata al resto del corpo da una fronte spiovente, leggermente concava; la bocca è piccola e protrattile, posta in cima ad un corto musetto protetto da spesse squame; nella bocca sono presenti più file di minuscoli dentini, simili a setole, inseriti su entrambe le mascelle; gli occhi, leggermente prominenti, sono in posizione molto terminale e formano un leggero dosso sulla fronte; l'opercolo branchiale è piccolo ed arriva poco oltre le pinne pettorali; il peduncolo caudale è piccolo ma ben evidente.
La pinna dorsale, sostenuta da 12 o 13 spine rigide e da 23 / 25 raggi molli, è caratterizzata dalla quarta delle spine rigide enormemente più lunga delle altre, oltre i due terzi dell'altezza totale del pesce, inarcata e leggermente arcuata verso il posteriore del pesce a formare una specie di stendardo; le prime tre spine rigide sono invece molto corte, separate le une dalle altre, e possono essere inarcate a piacere costituendo un'arma di difesa; le altre spine rigide sono più basse anche dei raggi molli, formando una specie di sella sul dorso; i raggi molli sostengono un corto lobo posteriore dal margine fortemente arrotondato; la pinna anale, sorretta da a sua volta 3 spine rigide e da 17 / 19 raggi molli, ha una forma triangolare, orientata leggermente verso il basso, e l'apice leggermente arrotondato; la pinna caudale, corta e dalla forma trapezoidale, ha il margine dritto; le pinne pettorali, a forma di ventaglio, hanno il margine obliquo e gli apici appena arrotondati; le pinne ventrali, che sono più lunghe che larghe, hanno il margine arrotondato con i raggi che sporgono appena dalla membrana interradiale.
La livrea è molto colorata; il colore di fondo è il bianco latte con riflessi turchesi e con il bordo scuro delle squame che crea un disegno a rombi intrecciati; sul fianco sono presenti due larghe bande scure, di color marrone scuro o nero, che scendono in diagonale dal dorso verso il ventre; la prima, leggermente trapezoidale, parte dalle tre spine rigide anteriori ed arriva sino a coprire l'attaccatura delle pinne ventrali passando sopra l'attaccatura delle pinne pettorali; la seconda, rettangolare, parte da dietro la quarta spina rigida ed arriva sino all'apice della pinna ventrale coprendo così la metà posteriore della stessa; sulla fronte e sull'occhio è appena accennata una terza riga nera a forma di sella; il bordo posteriore della pinna dorsale e la pinna caudale sono di un bel color giallo uovo; sulla parte anteriore della pinna anale è presente un'ulteriore rigo scuro; le pinne ventrali sono nere mentre le pinne pettorali sono semitrasparenti con riflessi giallini.
Sia la livrea che la corporatura lo rendono molto simile all'Heniochus acuminatus; le maggiori differenze risiedono nel corpo, leggermente più basso ed allungato, nella testa, meno appuntita, nella sella tra le prime spine rigide ed i raggi molli leggermente più lunga, nelle pinne ventrali più lunghe e nella forma della gola che è più arrotondata.
Pesce molto colorato, vivace e pacifico, è molto ad una vasca con pesci di piccola o media dimensione e rocce vive, che però sbocconcella continuamente, e madrepore sterilizzate; tollera la presenza di altri Heniochus ma non può convivere con invertebrati importanti e costosi che finirebbe col danneggiare.
Instancabile nuotatore, necessita di una vasca molto grande, in proporzione alle sue dimensioni, ma anche con molti rifugi e nascondigli in quanto ama nuotare nella colonna d'acqua al di sopra della barriera corallina ma di notte o in caso di pericolo si rintana nei meandri delle madrepore.
Poco resistente alle malattie, soffre spesso di attacchi di Oodinium; per questo motivo, se possibile, conviene allevarlo ad una temperatura più alta della norma: ventotto ed anche trenta gradi; soffre anche per i valori bassi del PH e per eccessive concentrazioni di nitrati e fosfati, nel qual caso perde di vivacità e di colore.
Per il suo ottimale mantenimento in acquario è indispensabile che l'acquario in cui è ospitato sia dotato di un potente sistema di filtraggio, meglio se realizzato tramite un Filtro Esterno pressurizzato con la portata oraria di almeno 4 volte la capacità dell'acquario; sono anche molto importanti frequenti ed abbondanti cambi di acqua, preceduti da un'accurata sifonatura del fondo, e regolari aggiunte di Oligoelementi e Bioelementi.
Insieme all'ottima qualità dell'acqua, ottenuta con l'uso di Sali Marini sintetici di ottima qualità ed il cui costo superiore verrà ammortizzato in poco tempo, è molto consigliabile che all'interno dell'acquario ci sia un forte flusso d'acqua, meglio se variabile nel tempo e proveniente da diverse direzioni, ottenuto con l'uso delle apposite Pompe di Movimento e di un programmatore.
Per mantenere questo nostro ospite in perfetta salute è meglio effettuare regolari trattamenti con un Ozonizzatore di adeguata portata, meglio se effettuati all'interno di un'apposito Schiumatoio, che aiuta anche a ridurre la naturale produzione di fosfati e nitrati effettuata dai batteri aerobici del filtro biologico.
In natura è un pesce quasi esclusivamente carnivoro; si alimenta principalmente con piccoli crostacei, vermi policheti, anellidi, briozooi, tunicati, uova e larve di pesce ed anche di antozoi: anemoni, attinie, sclerattinie, stoloniferi e zoantidi, aiutato in questo dalla conformazione appuntita della testa; gli esemplari giovani, a volte, ripuliscono la pelle degli altri pesci dai parassiti della pelle; per tutti questi motivi non è assolutamente consigliabile per un acquario di invertebrati.
Abbastanza difficile da ambientare in quanto i primi giorni è molto timido e pauroso; soffre, inoltre, della presenza di altri pesci voraci che gli rubano il cibo; sarebbe meglio acquistare esemplari già perfettamente acclimatati da un esperto negoziante; una volta ben ambientato è prettamente carnivoro; predilige il mangime surgelato, in particolar modo il Chironomus, ma non disdegna l'Artemia salina, il Mysis, ed il Krill di piccole dimensioni; accetta il Mangime Liofilizzato ed anche il mangime secco in granuli; è consigliabile somministrare il mangime più volte al giorno.
In definitiva è adatto anche ad un acquario gestito da un neofita sufficientemente attento alle sue esigenze.

Heniochus Acuminatus

Heniochus Chrysostomus

Heniochus Intermedius

Heniochus Varius

Centropyge Bispinosa

Paracanthurus Hepatus
Indice dei Pesci Marini Tropicali