Temperatura 28° / 30° C Densità 1022 / 1024 PH 8,4
Allevamento e compatibilità in acquario
Perciforme appartenente alla famiglia dei Labridae; proveniente dall'Oceano Pacifico centro-occidentale: Isole Cocos, Isole Keling, Grande Barriera Corallina,
Giava, Timor, Nuova Guinea, isole Vanuatu, Nuova Caledonia, Isole Sporadi.
Come molti altri labridi l'Halichoeres claudia è, dal punto di vista riproduttivo, un Ermafrodita Proterogino; alla nascita tutti gli esemplari sono di sesso indistinto, poi,
crescendo, maturano gli organi genitali femminili e diventano tutti di sesso femminile; ancora dopo, raggiunta una lunghezza di circa 4 o 5 cm, cambiano di sesso, gli organi femminili degenerano mentre si
sviluppano quelli maschili e l'esemplare diviene di sesso maschile; in questo modo vi è sempre un esemplare di sesso maschile ed uno di sesso femminile, in grado di riprodursi, per permettere la sopravvivenza
della specie.
L'Halichoeres claudia, insieme agli Halichoeres biocellatus, Halichoeres ornatissimus, Halichoeres orientalis ed Halichoeres
cosmetus fa parte del gruppo dei cosiddetti "Christmas Wrasse" per via dei particolari colori della loro livrea; fino a poco tempo fa tutti gli adulti, di sesso maschile, di
queste specie venivano tutti classificati come variazioni locali dell'Halichoeres ornatissimus mentre gli esemplari giovani, di sesso femminile, venivano correttamente
classificati; recenti studi (2009) effettuati da John E. Randall e da Luiz A. Rocha, con l'ausilio della moglie di quest'ultimo Claudia, hanno permesso di riunificare le esatte
classificazioni riducendo notevolmente l'areale dell'Halichoeres ornatissimus ridistribuendolo alle altre specie sopra indicate.
Il nome datogli è in onore a Claudia, biologa marina moglie di Luis A. Rocha, uno dei due classificatori ufficiali, per il suo continuo supporto e per il contributo dato
all'individuazione della specie.
Presenta un corpo fusiforme, molto compresso lateralmente ed allungato, quasi nastriforme; la testa è appuntita con la bocca in posizione terminale; la bocca è piccola,
provvista di grandi labbra e con grossi denti sporgenti ed acuminati; gli occhi, relativamente piccoli, sono anche loro in posizione terminale; il peduncolo caudale è corto e tozzo.
La pinna dorsale, sorretta da 9 spine rigide ed 12 raggi molli, si estende quasi uniformemente su quasi tutto il dorso e termina con un lungo lobo posteriore dal
margine appuntito; la pinna anale, sostenuta a sua volta da 3 spine rigide e da 12 raggi molli, si estende similmente sulla parte posteriore del ventre e termina con un lungo
lobo posteriore, dal margine appuntito, che giunge a sfiorare il peduncolo caudale; le pinne pettorali sono trapezoidali, corte e robuste, mentre quelle ventrali, triangolari,
sono sottili e molto allungate.
La livrea degli esemplari giovani, di sesso femminile, è molto diversa da quella degli esemplari adulti, di sesso maschile; il corpo è di un color verde grigiastro
con alcune righe longitudinali, di color rosso o arancione; una linea chiara, bianca o turchese, percorre tutta la lunghezza del pesce, dalla bocca sino alla fine del peduncolo
caudale; sulla pinna dorsale sono presenti due macchie nere, circondate da un bordo turchese, una al centro ed una al margine posteriore, a volte è presente anche una terza
macchia al centro del peduncolo caudale; la pinna anale, dello stesso colore del corpo, è percorsa da una linea longitudinale turchese mentre la pinna caudale, dello stesso
colore del corpo, presenta delle righe trasversali, irregolari, rosse o arancioni; le altre pinne sono semitrasparenti.
Necessita di una vasca di medie dimensioni, con molti rifugi e nascondigli, in quanto ama nuotare nei meandri delle madrepore; se spaventato si nasconde rapidamente sotto la sabbia.
Resistente alle malattie è, invece, molto sensibile alla presenza dei sali di rame, comunemente utilizzati come rimedio per l'Oodinium, al valore basso del PH e ai valori eccessivi
di nitrati e fosfati, nel qual caso perde la vivacità e la brillantezza dei colori.
Per il suo ottimale mantenimento in acquario e per mantenere i suoi meravigliosi colori è indispensabile che l'acquario in cui è ospitato sia dotato di un potente sistema di filtraggio, meglio se
realizzato tramite un Filtro Esterno pressurizzato con la portata oraria di almeno 4 volte la capacità dell'acquario; sono anche molto importanti
frequenti ed abbondanti cambi di acqua, preceduti da un'accurata sifonatura del fondo, e regolari aggiunte di Oligoelementi e Bioelementi.
Insieme all'ottima qualità dell'acqua, ottenuta con l'uso di Sali Marini sintetici di ottima qualità ed il cui costo
superiore verrà ammortizzato in poco tempo, è molto consigliabile che all'interno dell'acquario ci sia un forte flusso d'acqua, meglio se variabile nel tempo e proveniente da diverse direzioni,
ottenuto con l'uso delle apposite Pompe di Movimento e di un programmatore.
Per mantenere questo nostro ospite in perfetta salute è meglio effettuare regolari trattamenti con un Ozonizzatore di
adeguata portata, meglio se effettuati all'interno di un'apposito Schiumatoio, che aiuta anche a ridurre la naturale
produzione di fosfati e nitrati effettuata dai batteri aerobici del filtro biologico.
In natura è un pesce nettamente carnivoro; si nutre di piccoli crostacei, policheti, molluschi, gasteropodi, echinodermi, uova e larve di pesce.
In acquario è un pesce difficile da ambientare perchè è molto pauroso; può succedere che una volta immesso nella vasca scompaia per sempre senza lasciare alcuna traccia; per
questo motivo è molto consigliabile acquistare esemplari già ambientati da un negoziante esperto ; una volta ben ambientato è carnivoro, predilige mangime surgelato, Artemia salina, Chironomus
e Mysis, a volte accetta i Mangimi Liofilizzati ed il mangime secco, in piccoli granuli o in fiocchi.
Molto adatto agli acquari di un neofita, anche con invertebrati sessili di una certa grandezza, che non attacca ; meno adatto per quelli popolati da piccoli gamberi, molluschi, echinodermi
o tridacne perchè potrebbe infastidirli, rovinarli o mangiarli.