Temperatura 28° / 30° C Densità 1022 / 1024 PH 8,4
Allevamento e compatibilità in acquario
Stranissimo Syngnathiforme appartenente alla famiglia dei Syngnathidae; è presente nell'Oceano Indiano e nell'Oceano Pacifico: Mozambico, Tanzania, Madagascar, Isole Seychelles,
Isole Mauritius, Isole Maldive, Sri Lanka, Sumatra, Giava, Borneo, Grande Barriera Corallina, Filippine, Bali, Isole Samoa, Nuova Caledonia, Vanuatu, Isole Fiji, Isole Hawaii e California
Il corpo è molto allungato, cilindrico; la pelle, nuda, è ricoperta da una corazza formata da anelli ossei articolati tra di loro; sul tronco vi sono
15 / 17 di questi anelli mentre sul peduncolo caudale, molto lungo ed indistinguibile dal tronco, ve ne sono 18 / 22; ogni anello presenta delle escrescenze spinose che,
tutte insieme, formano 5 creste longitudinali; le due creste superiori presentano una discontinuità al livello dell'anello anale; le due creste laterali del
tronco si riuniscono e proseguono con la cresta inferiore del peduncolo caudale; la cresta inferiore del tronco termina sull'anello anale; la testa è minuscola con
gli occhi, molto grandi, che occupano quasi tutto il profilo; in cima ad un lungo musetto vi è la bocca tubolare, dalle labbra carnose.
La pinna dorsale degli esemplari adulti, sorreta solo da 20 / 26 raggi molli, è posta molto indietro sul dorso, similmente alla pinna anale, sorretta a sua volta da 4 raggi molli; gli
esemplari giovani possono presentare 2 spine rigide dorsali che scompaiono con la crescita; la pinna caudale è molto grande, di forma circolare o a goccia; curiosamente è il maschio che porta le
uova fecondate in una tasca posta sotto il ventre.
La livrea è molto colorata e caratteristica: tutto il corpo è di un color giallo crema, percorso da una trentina di grosse righe trasversali, di color rosso vinaccia; la pinna caudale
è di color bianco latte con una macchia centrale, di color rosso, segnata da 1 / 3 punti, di color bianco latte; le altre pinne sono semitrasparenti.
La livrea del Dunckerocampus dactyliophorus è molto simile a quella del Dunckerocampus naia; le maggiori differenze tra le due specie consistono nella colorazione rosso
vinaccia e non rosso vivo delle bande trasversali e nella maggior estensione della parte bianca della pinna caudale del primo.
Pesce molto delicato, soffre per attacchi di Oodinium e, come tutti i Syngnathiformi, non può essere curato con medicinali a base di sali di rame; soffre inoltre per
il valore basso del PH e per concentrazioni elevate di nitrati e fosfati.
Per il suo ottimale mantenimento in acquario e per mantenere i suoi splendidi colori è indispensabile che l'acquario in cui è ospitato sia dotato di un potente sistema di filtraggio, meglio se
realizzato tramite un Filtro Esterno pressurizzato con la portata oraria di almeno 4 volte la capacità dell'acquario; sono anche molto importanti
frequenti ed abbondanti cambi di acqua, preceduti da un'accurata sifonatura del fondo, e regolari aggiunte di Oligoelementi e Bioelementi.
Insieme all'ottima qualità dell'acqua, ottenuta con l'uso di Sali Marini sintetici di ottima qualità ed il cui costo
superiore verrà ammortizzato in poco tempo, è molto consigliabile che all'interno dell'acquario ci sia un debole flusso d'acqua, meglio se variabile nel tempo e proveniente da diverse direzioni,
ottenuto con l'uso delle apposite Pompe di Movimento e di un programmatore.
Per mantenere questo nostro ospite in perfetta salute è meglio effettuare regolari trattamenti con un Ozonizzatore di
adeguata portata, meglio se effettuati all'interno di un'apposito Schiumatoio, che aiuta anche a ridurre la naturale
produzione di fosfati e nitrati effettuata dai batteri aerobici del filtro biologico.
Sia in natura che in acquario si nutre di piccoli crostacei vivi che caccia incessantemente frugando tra le fessure delle roccie e delle madrepore oppure pulendo l'epidermide di
alcuni pesci; per mantenerlo in acquario occorre pertanto somministrare, molte volte al giorno, piccole
quantità di copepodi vivi oppure di naupli di artemia salina, fatti appositamente dischiudere negli appositi schiuditoi, ed iniettati nelle sue vicinanze con un'apposita siringa dotata di un
lungo cannello; molto difficilmente accetta mangime artificiale come l'Artemia salina surgelata.
Pesce molto particolare, tranquillo ma delicato, in definitiva è adatto solo ad un acquario di invertebrati, possibilmente in funzione da molto tempo e molto maturo, anche del tipo
Mini Reef, in compagnia di pesci tranquilli ed altrettanto lenti nel mangiare come il Doryrhamphus japonicus o l'Hippocampus
abdominalis e gestito da un volenteroso acquariofilo disposto a sobbarcarsi il continuo lavoro di alimentarlo.