PESCI
MARINI TROPICALI


Nomenclatura binomiale
Ctenochaetus hawaiiensis
Nome comune
Chirurgo Hawaiano
Black surgeonfish, Hawaiian surgeonfish, chevron tang, Hawaii-borstenzahn-doktorfisch
Dimensione
Massima in natura 15 cm
In acquario 6 / 8 cm
Valori dell'acqua
Temperatura 28° / 30° C
Densità 1022 / 1024
PH 8,4
Allevamento e compatibilità in acquario
Perciforme appartenente alla famiglia degli Acanthuridae; proveniente dall'Oceano Pacifico centro occidentale: sopratutto dalle Isole Hawaii, ma è stato ritrovato anche in altri atolli polinesiani come le Isole Cook, le Isole Pitcairn, l'Isola Wake e l'Isola Marcus.
Pesce di medie dimensioni, colorato ed abbastanza robusto; è adatto alla convivenza con i pesci di barriera di altre razze, ma non con altri Acanturidi e neppure con i suoi simili; è invece molto adatto agli acquari con gli invertebrati, anche se delicati.
Il corpo, di forma ovoidale, è allungato e molto compresso lateralmente; la testa è caratterizzata dalla fronte concava che evidenzia una specie di musetto; la bocca, posta alla fine di questo musetto, è piccola e prominente, dotata di labbra carnose e denti a scalpello; il peduncolo caudale è ben distinto; sul peduncolo caudale è presente lo scudetto mobile che protegge la spina erettile, tagliente e rivolta verso il davanti, da cui proviene il nome comune di "Pesce Chirurgo".
La pinna dorsale, molto sviluppata in altezza e sorretta da 8 spine rigide e da 27 / 29 raggi molli, si estende uniformemente su tutto il dorso e termina con un lungo lobo posteriore, dal margine arrotondato, che arriva a sfiorare la pinna caudale; la pinna anale, sorretta a sua volta da 3 spine rigide e 25 o 26 raggi molli, si estende su gran parte del ventre e termina anche essa con un lobo posteriore dal margine arrotondato che sfiora la pinna caudale; la pinna caudale, dalla forma trapezoidale, è molto sviluppata ed ha il margine dritto; le pinne pettorali sono molto grandi e mobili mentre le pinne ventrali, triangolari, sono sottili ed allungate.
Come molti altri Acanturidi il Ctenochaetus hawaiiensis possiede da giovane una Livrea Juvenile, differente da quella dell'individuo adulto, che imita quella del Centropyge potteri.
La livrea degli individui giovani, molto colorata ed appariscente, è di un color giallo arancione, con sfumature più scure sulla testa; su tutto il corpo è disegnata una verminatura di color arancione scuro o marrone che si estende anche alla pinna dorsale ed all'anale che hanno la parte terminale di un bel azzuro cobalto; la pinna caudale è più chiara del corpo, di color giallo o arancione chiaro.
Necessita di una vasca molto grande, in proporzione alle sue dimensioni, in quanto nuota volentieri nell'acquario, ma anche di rifugi e nascondigli tra le madrepore; preferiscono che all'interno dell'acquario ci sia un forte flusso d'acqua, ottenuto con l'uso delle apposite pompe di movimento.
Abbastanza resistente alle malattie, soffre soprattutto per il valore del PH basso, per concentrazioni eccessive di nitrati e fosfati e per gli attacchi dell'Oodinium, nel qual caso perde di vivacità e di colore.
Sono quindi molto consigliati un potente filtraggio, meglio se effettuato tramite un Filtro Esterno pressurizzato con la portata oraria di almeno 4 volte la capacità dell'acquario, frequenti ed abbondanti cambi di acqua, preceduti da un'accurata sifonatura del fondo, e regolari aggiunte di Oligoelementi e Bioelementi.
Insieme all'ottima qualità dell'acqua, ottenuta con l'uso di Sali Marini sintetici di ottima qualità ed il cui costo superiore verrà ammortizzato in poco tempo, è molto consigliabile che all'interno dell'acquario ci sia anche un forte flusso d'acqua, meglio se alternato ed intermittente, ottenuto con l'uso delle apposite Pompe di Movimento.
Per mantenere questo nostro ospite in perfetta salute è meglio effettuare regolari trattamenti con un Ozonizzatore di adeguata portata, meglio se effettuati all'interno di un'apposito Schiumatoio, che aiuta anche a ridurre la naturale produzione di fosfati e nitrati effettuata dai batteri aerobici del filtro biologico.
In natura si nutre principalmente di alghe incrostanti che strappa dalle madrepore con i suoi denti a scalpello e dei piccoli invertebrati bentonici che trova tra di esse.
Abbastanza facile da acclimatare; una volta ben ambientato è onnivoro e molto vivace; predilige mangime surgelato, Artemia salina, chironomus, mysis, oppure le apposite sfoglie di Alghe Liofilizzate ed anche foglie di insalata, spinaci bolliti o rotelle di banana; accetta anche mangime secco, in granuli di piccolo diametro o in fiocchi.
Molto consigliato per un acquario con invertebrati, anche delicati, e per un acquario di comunità gestito da un neofita.

Ctenochaetus Hawaiiensis

Centropyge Potteri

Labroides Phthirophagus

Saron Marmoratus

Stenopus Earlei

Hypselodoris Maridadilus
Indice dei Pesci Marini Tropicali