Temperatura 28° / 30° C Densità 1022 / 1024 PH 8,4
Allevamento e compatibilità in acquario
Perciforme appartenente alla famiglia dei Chaetodontidae; è presente nell'Oceano Indiano orientale e nell'Oceano Pacifico occidentale: Sumatra, Mar dei Coralli, Grande Barriera
Corallina, Isole Salomone, Isole Fiji, Isole Samoa, Isole Cook.
Presenta un corpo romboidale, poco allungato e quasi squadrato, molto compresso lateralmente; il peduncolo caudale è piccolo ma evidente; la testa è piccola, posta in basso nel corpo e
con la fronte appena concava; la bocca, piccola e posta in cima ad un lungo muso ricoperto da spesse squame, è dotata di denti hanno l'aspetto di spazzolini di setole.
La pinna dorsale, sorretta da 13 o 14 spine rigide e da 22 / 25 raggi molli, si estende su tutto il dorso e termina con lungo lobo posteriore dal margine molto arrotondato
che sfiora il peduncolo caudale; la pinna anale, a sua volta sorretta da 3 spine rigide e da 17 o 18 raggi molli, si estende sulla metà posteriore del ventre e, similmente alla pinna dorsale,
termina con un lungo lobo posteriore, dal margine appena arrotondato, che sfiora il peduncolo caudale; la pinna caudale, dalla forma trapezoidale, ha il margine finale appena arrotondato; le pinne
ventrali, dalla forma triangolare, sono larghe e terminano con un piccolo filamento; le pinne pettorali sono triangolari con il bordo obliquo appena arrotondato.
Le prime spine rigide della pinna dorsale non sono unite le une alle altre e possono essere inarcate a piacere, costituendo la sua unica arma di difesa che può infliggere dolorose punture
anche agli esseri umani.
La livrea, molto colorata e molto simile a quella del Chaetodon pelewensis, è di un color giallo uovo che sfuma verso il grigio piombo in direzione della testa e del ventre; al centro
sono disegnate delle grosse righe verticali che si estendono dal dorso fino a metà altezza, irregolari e color marrone scuro; queste righe son mischiate a dei punti dello stesso colore; sulla testa è
presente una barra arancione che passa sopra l'occhio; sulla fronte vi è una piccola macchia scura; sul peduncolo caudale è presente un anello di color arancione; la pinna dorsale è
bordata di giallo mentre la pinna anale di turchese; la pinna caudale ha una grossa riga turchese poi una barra dalla forma lenticolare di color nero poi diventa semitrasparente.
Pesce molto colorato, vivace e relativamente pacifico è adatto ad una vasca con pesci di piccola o media dimensione; tollera poco gli altri Chaetodon e non può convivere con invertebrati
importanti e costosi, che finirebbe col danneggiare, o rocce vive, che sbocconcella continuamente; necessita di una vasca grande ma anche con molti rifugi e nascondigli in quanto ama nuotare nella colonna
d'acqua ma di notte o in caso di pericolo si rintana nei meandri delle madrepore.
Poco resistente alle malattie, soffre spesso di attacchi di Oodinium; per questo motivo, se possibile, conviene allevarlo ad una temperatura più alta della norma: 28 ed anche 30 gradi;
soffre anche per i valori bassi del PH e per eccessive concentrazioni di nitrati e fosfati.
Per il suo ottimale mantenimento in acquario e per mantenere i suoi splendidi colori è necessario che l'acquario in cui è ospitato sia dotato di un potente sistema di filtraggio, meglio se
realizzato tramite un Filtro Esterno pressurizzato con la portata oraria di almeno 4 volte la capacità dell'acquario; sono anche molto importanti
frequenti ed abbondanti cambi di acqua, preceduti da un'accurata sifonatura del fondo, e regolari aggiunte di Oligoelementi e Bioelementi.
Insieme all'ottima qualità dell'acqua, ottenuta con l'uso di Sali Marini sintetici di ottima qualità ed il cui costo
superiore verrà ammortizzato in poco tempo, è molto consigliabile che all'interno dell'acquario ci sia un forte flusso d'acqua, meglio se variabile nel tempo e proveniente da diverse direzioni,
ottenuto con l'uso delle apposite Pompe di Movimento e di un programmatore.
Per mantenere questo nostro ospite in perfetta salute è meglio effettuare regolari trattamenti con un Ozonizzatore di
adeguata portata, meglio se effettuati all'interno di un'apposito Schiumatoio, che aiuta anche a ridurre la naturale
produzione di fosfati e nitrati effettuata dai batteri aerobici del filtro biologico.
In natura è un pesce quasi esclusivamente carnivoro; si alimenta principalmente con piccoli crostacei, vermi policheti, anellidi, briozooi, tunicati ma soprattutto di antozoi: anemoni, attinie,
sclerattinie, stoloniferi e zoantidi, aiutato in questo dalla conformazione appuntita della testa; per questo motivo non è assolutamente consigliabile per un acquario di invertebrati.
Molto difficile da ambientare in quanto i primi giorni è molto timido e pauroso; soffre, inoltre, della presenza di altri pesci voraci che gli rubano il cibo; sarebbe meglio acquistare
esemplari già perfettamente acclimatati da un esperto; una volta ben ambientato è prettamente carnivoro; predilige mangime surgelato, in particolar modo Chironomus, ma non disdegna Artemia salina
saline e Mysis; bisogna curare molto l'alimentazione somministrando più volte al giorno il cibo.
Pesce dall'allevamento impegnativo, non è adatto ad una vasca di un neofita alle prime esperienze; è consigliabile solo per la vasca di un esperto acquariofilo, da inserire in una vasca arredata
con rocce vive sacrificabili e madrepore sterilizzate in compagnia di pesci tranquilli.