PESCI
MARINI TROPICALI



Nomenclatura binomiale
Centropyge tibicen
Centropyge tibicens, Holacanthus tibicen
Nome comune
Pesce angelo pigmeo buco della serratura
Keyhole angelfish, white spot angel, centropyge joueur de flûte, schlüsselloch-zwergkaiserfisch, nøglehuls-dværgkejserfisk, flööt-keerubkala, Центропиг тибицен черный, アブラヤッコ
Dimensione
Massima in natura 19 cm
In acquario 4 / 8 cm
Valori dell'acqua
Temperatura 26° / 30° C
Densità 1022 / 1024
PH 8,4
Allevamento e compatibilità in acquario
Piccolo Perciforme appartenente alla famiglia dei Pomacanthidae; è diffuso nell'Oceano Indiano orientale e nell'intero Oceano Pacifico: da Sumatra e dalla Grande Barriera Corallina occidentale sino alla costa americana occidentale, California, Messico, Panama.
Presenta un corpo ovoidale abbastanza allungato, molto compresso lateralmente; la testa è piccola ed appuntita, con la fronte leggermente convessa; la bocca, dalle labbra carnose, si è trasformata in un becco simile a quello dei pappagalli e reca numerosi denti simili a degli spazzolini; l'opercolo branchiale è molto ampio e termina all'altezza degli occhi; sul bordo inferiore dell'opercolo branchiale è presente un grosso aculeo, rivolto verso il posteriore del pesce; il peduncolo caudale è piccolo ma ben distinto dal corpo.
La pinna dorsale, sostenuta da 14 spine rigide e da 15 o 16 raggi molli, è molto ampia, copre quasi tutto il dorso e termina con un'apice arrotondato; anche la pinna anale, sostenuta a sua volta da 3 spine rigide e 16 o 17 raggi molli, si estende simmetricamente su gran parte del ventre; ambedue le pinne arrivano a toccare la pinna caudale, dalla forma trapezoidale e con il bordo molto arrotondato; le pinne pettorali, anch'esse trapezoidali e con il bordo arrotondato, sono ampie e robuste; le pinne ventrali, larghe e dalla forma triangolare, terminano con una punta che si prolunga in un corto filamento.
Le prime 4 / 6 spine rigide della pinna dorsale, così come le prime 2 spine rigide della pinna anale, non sono completamente ricoperte dalla membrana e possono essere inarcate in avanti, a piacere, costituendo, insieme all'aculeo presente sull'opercolo branchiale, una formidabile arma di difesa che può infliggere dolorose punture anche agli esseri umani.
La livrea, abbastanza simile a quella del Centropyge nox e del Centropyge deborae è molto scura, di colore nero o azzurro cupo, vellutato; uniche note di colore sono una macchia bianca, posta quasi al centro del corpo, vicino la testa, e dalla forma approssimativa di un buco di serratura, le pinne ventrali di color giallo canarino ed una spessa riga dello stesso giallo, separata dal resto della livrea da una sottile riga turchese, lungo il bordo della pinna anale; una leggera linea turchese è presente sul bordo della pinna caudale e della pinna dorsale.
Pesce molto colorato e pacifico, è molto indicato per una vasca con piccoli pesci ma non può convivere con altri Centropyge nè con invertebrati importanti, che finirebbe col rovinare, e neppure con rocce vive, che sbocconcella frequentemente; necessita di una vasca di medio-piccole dimensioni, in proporzione alla sua stazza, con molti rifugi e nascondigli, in quanto, timido e timoroso, ama nuotare nei meandri delle madrepore più che nella colonna d'acqua.
Abbastanza resistente alle malattie, soffre di attacchi di Oodinium; teme anche per i valori troppo bassi del PH e per eccessive concentrazioni di nitrati e fosfati, nel qual caso perde i colori brillanti e diventa pigro e svogliato nell'alimentarsi.
Per il suo ottimale mantenimento in acquario e per mantenere i suoi splendidi colori è assolutamente indispensabile che l'acquario in cui è ospitato sia dotato di un potente sistema di filtraggio, meglio se realizzato tramite un Filtro Esterno pressurizzato con la portata oraria di almeno 4 volte la capacità dell'acquario; sono anche molto importanti frequenti ed abbondanti cambi di acqua, preceduti da un'accurata sifonatura del fondo, e regolari aggiunte di Oligoelementi e Bioelementi.
Insieme all'ottima qualità dell'acqua, ottenuta con l'uso di Sali Marini sintetici di ottima qualità ed il cui costo superiore verrà ammortizzato in poco tempo, è molto consigliabile che all'interno dell'acquario ci sia un discreto flusso d'acqua, meglio se variabile nel tempo e proveniente da diverse direzioni, ottenuto con l'uso delle apposite Pompe di Movimento e di un programmatore.
Per mantenere questo nostro ospite in perfetta salute è meglio effettuare regolari trattamenti con un Ozonizzatore di adeguata portata, meglio se effettuati all'interno di un'apposito Schiumatoio, che aiuta anche a ridurre la naturale produzione di fosfati e nitrati effettuata dai batteri aerobici del filtro biologico.
Molto difficile da ambientare in quanto i primi giorni è molto timido e pauroso; soffre, inoltre, della presenza di altri pesci voraci che gli rubano il cibo; sarebbe meglio acquistare esemplari già perfettamente acclimatati da un esperto; una volta ben ambientato è onnivoro; predilige mangime surgelato: Artemia salina, Chironomus e Mysis, oppure Mangime Liofilizzato; accetta anche mangime secco in granuli o in fiocchi; gradisce molto anche le apposite sfoglie di Alghe Liofilizzate, foglie di insalata, lattuga o spinaci bolliti, rotelle di banana o di zucchina.
Poco adatto per un acquario di un neofita alle sue prime esperienze e neppure per essere ospitato in una piccola vasca di invertebrati, del tipo Mini Reef; meglio inserirlo, insieme ad altri pesci di pari indole, in un acquario arredato con rocce vive sacrificabili e madrepore sterilizzate.

Centropyge Nox

Centropyge Deborae

Acanthurus Japonicus

Canthigaster Margaritata

Chaetodon Kleinii

Rhinecanthus Aculeatus
Indice dei Pesci Marini Tropicali