Massima in natura 20 cm In acquario molto più piccolo: 8 / 14 cm
Valori dell'acqua
Temperatura 26° / 30° C Densità 1022 / 1024 PH 8,4
Allevamento e compatibilità in acquario
Curioso Tetraodontiforme appartenente, secondo alcuni autori, alla propria famiglia dei Monacanthidae, secondo altri, Warren E. Burgess, alla famiglia dei Balistidae;
proviene dall'Oceano Atlantico occidentale: Mar dei Caraibi, Golfo del Messico, Yucatan, Cuba, Antille, Bahamas, Colombia, Venezuela, Brasile.
Presenta un corpo romboidale, molto allungato e molto compresso lateralmente, dalla particolare forma che ricorda una lima; la testa è triangolare ed occupa una buona parte del corpo; il peduncolo caudale è sottile e ben
distinto; la bocca, piccola ed in posizione terminale, è trasformata in una specie di becco con i denti fusi in quattro placche ossee, due superiori e due inferiori; gli occhi sono situati molto in alto, quasi sopra
le pinne pettorali.
La pinna dorsale è divisa in due parti, di cui l'anteriore, molto più lunga e sorretta da due lunghe spine rigide, si erge come un'antenna appena ricurva e la posteriore, nettamente staccata dalla prima parte
e sostenuta da 33 / 36 raggi molli, si estende da metà del dorso sino al peduncolo caudale; la pinna anale, sostenuta a sua volta da solo 29 / 32 raggi molli, è simmetrica rispetto alla seconda parte della pinna dorsale;
l'insieme delle due pinne forma il sistema propulsivo del pesce che così può muoversi, mediante un continuo movimento ondulatorio delle pinne, tranquillamente in avanti o all'indietro; la pinna caudale, di forma trapezoidale
e con il bordo molto arrotondato è invece poco mobile ed è portata molto spesso aperta a mo' di ventaglio semicircolare e serve soprattutto per bilanciare il corpo; la pelle è ruvida e resistente, ricoperta di piastre ossee
romboidali dotate ognuna di una o più spine, che formano una specie di ruvida corazza.
La livrea del Cantherhines pullus è abbastanza colorata; il colore di base è un grigio piombo o un marrone chiaro, a volte può essere anche di un turchese scuro o un giallo senape, con la parte anteriore
generalmente più chiara; il muso è caratterizzato da una verminatura longitudinale, di color viola o arancione scuro; la parte posteriore del fianco presenta invece una grande quantità di grosse macchie, di color arancione
o giallo e 5 / 7 bande longitudinale, di color giallo ocra; la gola ed il ventre sono coperti da piccoli puntini arancioni; la pinna caudale è di color giallo con evidenziati i sottili raggi spinali, di color marrone o viola;
le altre pinne sono semi trasparenti con leggeri riflessi di color giallo.
Poco resistente alle malattie soffre anche per i valori bassi del PH e per concentrazioni eccessive di nitrati e fosfati, nel qual caso perde rapidamente i colori brillanti.
Per il suo ottimale mantenimento in acquario e per mantenere i suoi splendidi colori è indispensabile che l'acquario in cui è ospitato sia dotato di un potente sistema di filtraggio, meglio se
realizzato tramite un Filtro Esterno pressurizzato con la portata oraria di almeno 4 volte la capacità dell'acquario; sono anche molto importanti
frequenti ed abbondanti cambi di acqua, preceduti da un'accurata sifonatura del fondo, e regolari aggiunte di Oligoelementi e Bioelementi.
Insieme all'ottima qualità dell'acqua, ottenuta con l'uso di Sali Marini sintetici di ottima qualità ed il cui costo
superiore verrà ammortizzato in poco tempo, è molto consigliabile che all'interno dell'acquario ci sia un leggero flusso d'acqua, meglio se variabile nel tempo e proveniente da diverse direzioni,
ottenuto con l'uso delle apposite Pompe di Movimento e di un programmatore.
Per mantenere questo nostro ospite in perfetta salute è meglio effettuare regolari trattamenti con un Ozonizzatore di
adeguata portata, meglio se effettuati all'interno di un'apposito Schiumatoio, che aiuta anche a ridurre la naturale
produzione di fosfati e nitrati effettuata dai batteri aerobici del filtro biologico.
E' compatibile con quasi tutte le altre razze di pesci tropicali, ma soffre molto della concorrenza di pesci veloci nell'alimentarsi.
In natura si nutre di spugne, alghe, piccoli tunicati, briozoi e altri piccoli invertebrati bentonici; in acquario va nutrito con mangime vivo o surgelato, Artemia salina Chironomus e Mysis, che
purtroppo raccoglie molto lentamente.
Da sistemare, preferibilmente in coppie, in piccoli acquari con molti nascondigli ed un ampio spazio sul davanti per nuotare; in compagnia di pesci altrettanto tranquilli e di invertebrati.
Essendo molto esigente per quanto riguarda le condizioni chimiche dell'acqua e per l'alimentazione è poco indicato per l'acquario di un neofita alle sue prime esperienze mentre è più adatto
alla vasca con invertebrati di un esperto acquariofilo.