PESCI
MARINI TROPICALI




Nomenclatura binomiale
Cantherhines pardalis
Pervagor pardalis, Monacanthus pardalis, Monacanthus melanuropterus, Monacanthus laevicaudatus, Monacanthus houttuyni, Hanomanctus bovinus, Pseudomonacanthus melanoides
Nome comune
Pesce lima a nido d'ape
Honeycomb filefish, honeycomb leatherjacket, leopard leatherjacket, wier-net filefish, bourse rayon de miel, porco melado, netz-feilenfisch , アミメウマヅラハギ
Dimensione
Massima in natura 25 cm
In acquario molto più piccolo: 8 / 12 cm
Valori dell'acqua
Temperatura 26° / 30° C
Densità 1022 / 1024
PH 8,4
Allevamento e compatibilità in acquario
Curioso Tetraodontiforme appartenente, secondo alcuni autori, alla propria famiglia dei Monacanthidae, secondo altri, Warren E. Burgess, alla famiglia dei Balistidae; proviene dall'Oceano Indiano e dall'Oceano Pacifico centro-occidentale.
Presenta un corpo romboidale, molto allungato e molto compresso lateralmente, dalla particolare forma che ricorda una lima; la testa è triangolare ed occupa una buona parte del corpo; il peduncolo caudale è sottile e ben distinto; la bocca, piccola ed in posizione terminale, è trasformata in una specie di becco con i denti fusi in quattro placche ossee, due superiori e due inferiori; gli occhi sono situati molto in alto, quasi sopra le pinne pettorali.
La pinna dorsale è divisa in due parti, di cui l'anteriore, molto più lunga e sorretta da due lunghe spine rigide, si erge come un'antenna appena ricurva e la posteriore, nettamente staccata dalla prima parte e sostenuta da 32 / 36 raggi molli, si estende da metà del dorso sino al peduncolo caudale; la pinna anale, sostenuta a sua volta da solo 29 / 32 raggi molli, è simmetrica rispetto alla seconda parte della pinna dorsale; l'insieme delle due pinne forma il sistema propulsivo del pesce che così può muoversi, mediante un continuo movimento ondulatorio delle pinne, tranquillamente in avanti o all'indietro; la pinna caudale, di forma trapezoidale e con il bordo molto arrotondato è invece poco mobile ed è portata molto spesso aperta a mo' di ventaglio semicircolare e serve soprattutto per bilanciare il corpo; la pelle è ruvida e resistente, ricoperta di piastre ossee romboidali dotate ognuna di una o più spine, che formano una specie di ruvida corazza.
Il Cantherhines pardalis ha la particolarità di avere due possibili livree molto differenti l'una dall'altra; quella più comune, appariscente e colorata mostra, su un fondo giallo chiaro o grigio con sfumature turchesi, un bellissimo mosaico formato da poligoni colorati di viola o di marrone; sulla parte anteriore della testa e sulla gola i poligoni sono sostituiti da una fitta verminatura del medesimo colore dei poligoni; la pinna caudale è generalmente di color giallo o viola, con ben evidenti i raggi spinali di sostegno, mentre le altre pinne sono semitrasparenti con riflessi gialli; sulla parte superiore del peduncolo caudale vi è una macchia bianca.
La livrea meno comune, colorata ed appariscente è invece a tinta unita, marrone scuro, con visibile solo una leggera verminatura chiara sulla parte anteriore della testa; la pinna caudale è del medesimo colore del corpo mentre le altre pinne sono semitrasparenti con riflessi giallini; sulla parte superiore del peduncolo caudale vi è sempre la macchia candida.
Poco resistente alle malattie soffre anche per i valori bassi del PH e per concentrazioni eccessive di nitrati e fosfati, nel qual caso perde rapidamente i colori brillanti.
Per il suo ottimale mantenimento in acquario e per mantenere i suoi splendidi colori è indispensabile che l'acquario in cui è ospitato sia dotato di un potente sistema di filtraggio, meglio se realizzato tramite un Filtro Esterno pressurizzato con la portata oraria di almeno 4 volte la capacità dell'acquario; sono anche molto importanti frequenti ed abbondanti cambi di acqua, preceduti da un'accurata sifonatura del fondo, e regolari aggiunte di Oligoelementi e Bioelementi.
Insieme all'ottima qualità dell'acqua, ottenuta con l'uso di Sali Marini sintetici di ottima qualità ed il cui costo superiore verrà ammortizzato in poco tempo, è molto consigliabile che all'interno dell'acquario ci sia un leggero flusso d'acqua, meglio se variabile nel tempo e proveniente da diverse direzioni, ottenuto con l'uso delle apposite Pompe di Movimento e di un programmatore.
Per mantenere questo nostro ospite in perfetta salute è meglio effettuare regolari trattamenti con un Ozonizzatore di adeguata portata, meglio se effettuati all'interno di un'apposito Schiumatoio, che aiuta anche a ridurre la naturale produzione di fosfati e nitrati effettuata dai batteri aerobici del filtro biologico.
E' compatibile con quasi tutte le altre razze di pesci tropicali, ma soffre molto della concorrenza di pesci veloci nell'alimentarsi.
Va nutrito con mangime vivo o surgelato, Artemia salina Chironomus e Mysis, che purtroppo raccoglie molto lentamente.
Da sistemare, preferibilmente in coppie, in piccoli acquari con molti nascondigli ed un ampio spazio sul davanti per nuotare; in compagnia di pesci altrettanto tranquilli e di invertebrati.
Essendo molto esigente per quanto riguarda le condizioni chimiche dell'acqua e per l'alimentazione è poco indicato per l'acquario di un neofita alle sue prime esperienze mentre è più adatto alla vasca con invertebrati di un esperto acquariofilo.

Cantherhines Macroceros

Chaetodermis Penicilligerus

Oxymonacanthus Halli

Acropora Divaricata

Paragoniastrea Australiensis

Seriatopora Hystrix
Indice dei Pesci Marini Tropicali