PESCI
MARINI TROPICALI


Nomenclatura binomiale
Cantherhines macrocerus
Monacanthus macrocerus
Nome comune
Pesce lima americano
Whitespotted filefish, lija de lunares blancos, cachúa lija, peixe-porco, porco-pintado, weißflecken-feilenfisch
Dimensione
Massima in natura 35 cm
In acquario molto più piccolo: 8 / 12 cm
Valori dell'acqua
Temperatura 26° / 30° C
Densità 1022 / 1024
PH 8,4
Allevamento e compatibilità in acquario
Curioso Tetraodontiforme appartenente, secondo alcuni autori, alla propria, ristretta, famiglia dei Monacanthidae, secondo altri, Warren E. Burgess, alla famiglia dei Balistidae; proviene dall'Oceano Atlantico occidentale, dalla costa della Florida a quella del Brasile, Mar dei Caraibi, Golfo del Messico.
Presenta un corpo romboidale, molto allungato e molto compresso lateralmente, dalla particolare forma che ricorda una lima; la testa è triangolare ed occupa una buona parte del corpo; il peduncolo caudale è sottile e ben distinto; la bocca, piccola ed in posizione terminale, è trasformata in una specie di becco con i denti fusi in quattro placche ossee, due superiori e due inferiori; gli occhi sono situati molto in alto, quasi sopra le pinne pettorali; sul peduncolo caudale sono ben evidenti quattro spine, disposte a coppia su due linee longitudinali, che fuoriescono verso la parte anteriore del pesce.
La pinna dorsale è divisa in due parti, di cui l'anteriore, molto più lunga e sorretta da due spine rigide, si erge come un'antenna e la posteriore, nettamente staccata dalla prima parte e sostenuta da 34 / 36 raggi molli, si estende da metà del dorso sino al peduncolo caudale; la pinna anale, sostenuta a sua volta da solo 29 / 32 raggi molli, è simmetrica rispetto alla seconda parte della pinna dorsale; l'insieme delle due pinne forma il sistema propulsivo del pesce che così può muoversi, mediante un continuo movimento ondulatorio delle pinne, tranquillamente in avanti o all'indietro; la pinna caudale, di forma trapezoidale e con il bordo molto arrotondato è invece poco mobile ed è portata molto spesso aperta a mo' di ventaglio semicircolare e serve soprattutto per bilanciare il corpo; la pelle è ruvida e resistente, ricoperta di piastre ossee romboidali dotate ognuna di una o più spine, che formano una specie di ruvida corazza.
Il Cantherhines macrocerus adulto mostra una livrea molto differente da quella Juvenile che sfoggia da giovane.
La sua livrea è piuttosto smorta, di un giallo senape con sfumature verdoline; la parte anteriore della testa è più scura, quasi nera, ed è separata dal resto del corpo da una macchia verticale, bianca o leggermente turchese, che va dal dorso sin quasi al ventre; a volte si evidenziano delle macchie irregolari marroni; la pinna caudale è molto scura, di color nero o viola scuro, mentre le altre pinne sono quasi trasparenti con sfumature gialline.
In caso di nervosismo o di paura il Cantherhines macrocerus può rapidamente cambiare di colore diventando molto più scuro, quasi nero, con i punti chiari, bianchi o gialli che danno al pesce un'aspetto molto mimetico.
E' molto esigente per quanto riguarda le condizioni chimiche dell'acqua e per l'alimentazione, è, pertanto, molto sconsigliato per il neofita appassionato.
Poco resistente alle malattie soffre anche per i valori bassi del PH e per concentrazioni eccessive di nitrati e fosfati, nel qual caso perde rapidamente i colori brillanti.
Per il suo ottimale mantenimento in acquario e per mantenere i suoi splendidi colori è indispensabile che l'acquario in cui è ospitato sia dotato di un potente sistema di filtraggio, meglio se realizzato tramite un Filtro Esterno pressurizzato con la portata oraria di almeno 4 volte la capacità dell'acquario; sono anche molto importanti frequenti ed abbondanti cambi di acqua, preceduti da un'accurata sifonatura del fondo, e regolari aggiunte di Oligoelementi e Bioelementi.
Insieme all'ottima qualità dell'acqua, ottenuta con l'uso di Sali Marini sintetici di ottima qualità ed il cui costo superiore verrà ammortizzato in poco tempo, è molto consigliabile che all'interno dell'acquario ci sia un leggero flusso d'acqua, meglio se variabile nel tempo e proveniente da diverse direzioni, ottenuto con l'uso delle apposite Pompe di Movimento e di un programmatore.
Per mantenere questo nostro ospite in perfetta salute è meglio effettuare regolari trattamenti con un Ozonizzatore di adeguata portata, meglio se effettuati all'interno di un'apposito Schiumatoio, che aiuta anche a ridurre la naturale produzione di fosfati e nitrati effettuata dai batteri aerobici del filtro biologico.
E' compatibile con quasi tutte le altre razze di pesci tropicali, ma soffre molto della concorrenza di pesci veloci nell'alimentarsi.
Va nutrito con mangime vivo o surgelato, Artemia salina, Chironomus e Mysis, che purtroppo raccoglie molto lentamente.
Da sistemare, preferibilmente in coppie, in piccoli acquari con molti nascondigli ed un ampio spazio sul davanti per nuotare; in compagnia di pesci altrettanto tranquilli e di invertebrati.
Poco indicato per l'acquario di un neofita alle sue prime esperienze mentre è più adatto alla vasca con invertebrati di un esperto acquariofilo.

Cantherhines Macroceros
Livrea Juvenile

Acreichthys Tomentosus

Oxymonacanthus Longirostris

Acropora Cervicornis

Favia Fragrum

Ricordea Floriadae
Indice dei Pesci Marini Tropicali