Elegante e colorato Perciforme appartenente alla famiglia degli Osphronemidae; originariamente era ampiamente diffuso nei laghi e nei fiumi con una folta vegetazione, era presente anche
in pozze d'acqua dolce, stagni, fossati, paludi, situati nel settentrione del sub-continente indiano: Pakistan, India, Nepal Bangladesh, Myanmar settentrionale, Cina; inizialmente pescato per l'alimentazione
umana, per via del suo sapore delizioso, ora, per la sua bellezza e per la facilità dell'allevamento, è riprodotto principalmente per il mercato dell'acquariologia.
Presenta un corpo dalla forma ellittica, allungato e molto compresso lateralmente; la testa, relativamente grande ed appuntita, occupa quasi tutta la parte anteriore ed è raccordata da una gola
convessa; l'occhio è grande e posto in posizione molto avanzata; davanti agli occhi vi è una coppia di narici a fossetta, con funzioni olfattive; la bocca, relativamente piccola, è decisamente rivolta verso
l'alto e presenta il labbro superiore protrattile; i denti, molto piccoli ma aguzzi sono disposti sugli archi mascellare e mandibolare; tutto il corpo è ricoperto da scaglie ctenoidi mentre la linea laterale
è completa; il peduncolo caudale è corto e largo.
Caratteristica molto particolare della famiglia consiste nella presenza di un particolare organo detto Labirinto che, posto sopra la cavità branchiale e in comunicazione con essa, permette
al pesce di assorbire aria atmosferica per l'ossigenazione del sangue; questo organo permette al Trichogaster fasciata di sopravvivere anche in acque poverissime di ossigeno.
La pinna dorsale, trapezoidale e sostenuta da 16 / 18 spine rigide e da 10 raggi molli, si estende su quasi tutto il dorso e termina con un lungo lobo posteriore che sfiora il dorso e con l'apice
superiore appuntito; le spine rigide non sono completamente ricoperte dalla membrana interradiale e danno alla prima parte della pinna un aspetto seghettato; la pinna anale, trapezoidale e sostenuta da 15 o 16
spine rigide e da 15 raggi molli, si estende su tutto il ventre e termina con un ampio lobo posteriore dall'apice inferiore appuntito; la pinna caudale, dalla forma a delta, ha il margine dritto o appena
inciso e diviso in due lobi dall'apice arrotondato; le pinne pettorali, poste alla fine dell'opercolo branchiale, sono di forma trapezoidale ed hanno il margine arrotondato.
Molto particolari sono le pinne ventrali; ridotte ad una sola spina rigida, molto lunga e flessibile, possono essere orientate in tutte le direzioni e possiedono notevoli capacità sensoriali,
vengono utilizzate per orientarsi nell'acqua fangosa e ricca di una folta vegetazione che costituisce l'habitat principale del pesce; insieme al labirinto sono l'elemento dirimente che permette la
sopravvivenza in un ambiente altrimenti ostile.
La livrea è molto colorata; tutto il corpo è di un color grigio argento, con riflessi verdastri molto luminosi mentre il dorso è di un color giallo crema; il fianco è attraversato da una dozzina
di barre trasversale, di color arancione, leggermente oblique verso il posteriore; la pinna dorsale è di color turchese con piccole macchie di color verde, arancione o rosso; anche la pinna caudale è di color
turchese con macchie di color arancione ed il margine posteriore arancione; la pinna anale è sempre di un color turchese compatto con i margini distalee posteriore di color rosso acceso.
Vi sono notevoli differenze tra gli esemplari di sesso femminile e quelli di sesso maschile; questi ultimi sono più grandi, hanno l'apice della pinna dorsale e di quella anale più appuntiti ed i
colori della livrea molto più intensi.
Pesce molto robusto e poco esigente, in natura frequenta fossi e paludi dalle acque fangose e povere di ossigeno; in acquario non è particolarmente esigente per quanto riguarda i valori
chimico-fisici dell'acqua che deve essere solo abbastanza filtrata ed ossigenata; è comunque meglio effettuare regolarmente dei cambi parziali dell'acqua preceduti da una sifonatura del fondo; sono consigliate
aggiunte settimanali di Oligoelementi e Bioelementi.
E' un pesce molto pacifico e tranquillo, a volte timido; è molto adatto ad una vasca di comunità di un principiante, anche in compagnia di pesci più piccoli ed altrettanto pacifici come gli altri
anabantidi o i ciprinidi: Trichopodus leerii, Trichopodus trichopterus, Barbodes semifasciolatus, Boraras Maculatus, Chromobotia macracanthus, Trigonostigma heteromorpha.
Per il suo allevamento occorre una vasca di medie dimensioni, arredata con rocce e legni di torbiera e fittamente piantumata, anche con piante delicate perche non le danneggia.
Pesce prettamente carnivoro; in natura si nutre della piccola fauna che trova nel suo ambiente: piccoli vermi, crostacei, uova e larve di insetti; in acquario accetta qualsiasi tipo di alimentazione:
preferisce soprattutto chironomus surgelati o liofilizzati ma accetta anche mangime secco in scaglie o in microgranuli.
La riproduzione in un acquario domestico è possibile anche se non facile, per via delle minuscole dimensione degli avannotti appena nati; è il maschio che si occupa di tutta la riproduzione: per
prima cosa costruisce, sulla superficie dell'acqua, un nido di bolle di saliva, spesso completato con frammenti vegetali; poi convince, purtroppo con le buone o con le cattive, una femmina matura a deporvi le
uova poi comincia l'attesa; padre amorevole, cura attentamente il nido di schiuma, areando con il movimento delle pinne pettorali, prima le uova deposte e poi, dopo la nascita che avviene nell'arco di un paio
di giorni, i piccolissimi avannotti.
Purtroppo non appena gli avannotti cominciano a nuotare liberamente si disinteressa completamente della prole; per avere un numero adeguato di avannotti conviene far effettuare la deposizione in un
piccolo acquario dedicato in cui si inserisce una coppia matura; conviene togliere la femmina non appena ha deposto le uova ed il maschio non appena i piccoli cominciano a nuotare; gli avannotti, piccolissimi,
vanno nutriti per le prime settimane con infusori, rotiferi, parameci o con gli appositi mangimi liquidi; dopo si possono somministrare naupli di artemia salina fatti appositamente dischiudere.
In definitiva è un pesce molto colorato e robusto, sicuramente consigliato per un appassionato alle sue prime esperienze; unica avvertenza da tenere in mente: tenendo conto che respira anche aria
atmosferica, è consigliabile mantenere l'aria al disopra dell'acquario alla stessa temperatura dell'acqua, sistemando un vetro di copertura.