PESCI
DI ACQUA DOLCE TROPICALE




Nomenclatura binomiale
Trichogaster fasciata
Colisa fasciata, Colisa fasciatus, Colisa vulgaris, Colisa ponticeriana
Nome comune
colisa fasciata, gurami fasciato
Banded gourami
Dimensione
Massima in natura 10 cm
In acquario 4 / 8 cm
Valori dell'acqua
Temperatura: 24° / 30° C
Durezza: 4° / 20° dGh
PH: 6 / 7,5
Allevamento e compatibilità in acquario
Elegante e colorato Perciforme appartenente alla famiglia degli Osphronemidae; originariamente era ampiamente diffuso nei laghi e nei fiumi con una folta vegetazione, era presente anche in pozze d'acqua dolce, stagni, fossati, paludi, situati nel settentrione del sub-continente indiano: Pakistan, India, Nepal Bangladesh, Myanmar settentrionale, Cina; inizialmente pescato per l'alimentazione umana, per via del suo sapore delizioso, ora, per la sua bellezza e per la facilità dell'allevamento, è riprodotto principalmente per il mercato dell'acquariologia.
Presenta un corpo dalla forma ellittica, allungato e molto compresso lateralmente; la testa, relativamente grande ed appuntita, occupa quasi tutta la parte anteriore ed è raccordata da una gola convessa; l'occhio è grande e posto in posizione molto avanzata; davanti agli occhi vi è una coppia di narici a fossetta, con funzioni olfattive; la bocca, relativamente piccola, è decisamente rivolta verso l'alto e presenta il labbro superiore protrattile; i denti, molto piccoli ma aguzzi sono disposti sugli archi mascellare e mandibolare; tutto il corpo è ricoperto da scaglie ctenoidi mentre la linea laterale è completa; il peduncolo caudale è corto e largo.
Caratteristica molto particolare della famiglia consiste nella presenza di un particolare organo detto Labirinto che, posto sopra la cavità branchiale e in comunicazione con essa, permette al pesce di assorbire aria atmosferica per l'ossigenazione del sangue; questo organo permette al Trichogaster fasciata di sopravvivere anche in acque poverissime di ossigeno.
La pinna dorsale, trapezoidale e sostenuta da 16 / 18 spine rigide e da 10 raggi molli, si estende su quasi tutto il dorso e termina con un lungo lobo posteriore che sfiora il dorso e con l'apice superiore appuntito; le spine rigide non sono completamente ricoperte dalla membrana interradiale e danno alla prima parte della pinna un aspetto seghettato; la pinna anale, trapezoidale e sostenuta da 15 o 16 spine rigide e da 15 raggi molli, si estende su tutto il ventre e termina con un ampio lobo posteriore dall'apice inferiore appuntito; la pinna caudale, dalla forma a delta, ha il margine dritto o appena inciso e diviso in due lobi dall'apice arrotondato; le pinne pettorali, poste alla fine dell'opercolo branchiale, sono di forma trapezoidale ed hanno il margine arrotondato.
Molto particolari sono le pinne ventrali; ridotte ad una sola spina rigida, molto lunga e flessibile, possono essere orientate in tutte le direzioni e possiedono notevoli capacità sensoriali, vengono utilizzate per orientarsi nell'acqua fangosa e ricca di una folta vegetazione che costituisce l'habitat principale del pesce; insieme al labirinto sono l'elemento dirimente che permette la sopravvivenza in un ambiente altrimenti ostile.
La livrea è molto colorata; tutto il corpo è di un color grigio argento, con riflessi verdastri molto luminosi mentre il dorso è di un color giallo crema; il fianco è attraversato da una dozzina di barre trasversale, di color arancione, leggermente oblique verso il posteriore; la pinna dorsale è di color turchese con piccole macchie di color verde, arancione o rosso; anche la pinna caudale è di color turchese con macchie di color arancione ed il margine posteriore arancione; la pinna anale è sempre di un color turchese compatto con i margini distalee posteriore di color rosso acceso.
Vi sono notevoli differenze tra gli esemplari di sesso femminile e quelli di sesso maschile; questi ultimi sono più grandi, hanno l'apice della pinna dorsale e di quella anale più appuntiti ed i colori della livrea molto più intensi.
Pesce molto robusto e poco esigente, in natura frequenta fossi e paludi dalle acque fangose e povere di ossigeno; in acquario non è particolarmente esigente per quanto riguarda i valori chimico-fisici dell'acqua che deve essere solo abbastanza filtrata ed ossigenata; è comunque meglio effettuare regolarmente dei cambi parziali dell'acqua preceduti da una sifonatura del fondo; sono consigliate aggiunte settimanali di Oligoelementi e Bioelementi.
E' un pesce molto pacifico e tranquillo, a volte timido; è molto adatto ad una vasca di comunità di un principiante, anche in compagnia di pesci più piccoli ed altrettanto pacifici come gli altri anabantidi o i ciprinidi: Trichopodus leerii, Trichopodus trichopterus, Barbodes semifasciolatus, Boraras Maculatus, Chromobotia macracanthus, Trigonostigma heteromorpha.
Per il suo allevamento occorre una vasca di medie dimensioni, arredata con rocce e legni di torbiera e fittamente piantumata, anche con piante delicate perche non le danneggia.
Pesce prettamente carnivoro; in natura si nutre della piccola fauna che trova nel suo ambiente: piccoli vermi, crostacei, uova e larve di insetti; in acquario accetta qualsiasi tipo di alimentazione: preferisce soprattutto chironomus surgelati o liofilizzati ma accetta anche mangime secco in scaglie o in microgranuli.
La riproduzione in un acquario domestico è possibile anche se non facile, per via delle minuscole dimensione degli avannotti appena nati; è il maschio che si occupa di tutta la riproduzione: per prima cosa costruisce, sulla superficie dell'acqua, un nido di bolle di saliva, spesso completato con frammenti vegetali; poi convince, purtroppo con le buone o con le cattive, una femmina matura a deporvi le uova poi comincia l'attesa; padre amorevole, cura attentamente il nido di schiuma, areando con il movimento delle pinne pettorali, prima le uova deposte e poi, dopo la nascita che avviene nell'arco di un paio di giorni, i piccolissimi avannotti.
Purtroppo non appena gli avannotti cominciano a nuotare liberamente si disinteressa completamente della prole; per avere un numero adeguato di avannotti conviene far effettuare la deposizione in un piccolo acquario dedicato in cui si inserisce una coppia matura; conviene togliere la femmina non appena ha deposto le uova ed il maschio non appena i piccoli cominciano a nuotare; gli avannotti, piccolissimi, vanno nutriti per le prime settimane con infusori, rotiferi, parameci o con gli appositi mangimi liquidi; dopo si possono somministrare naupli di artemia salina fatti appositamente dischiudere.
In definitiva è un pesce molto colorato e robusto, sicuramente consigliato per un appassionato alle sue prime esperienze; unica avvertenza da tenere in mente: tenendo conto che respira anche aria atmosferica, è consigliabile mantenere l'aria al disopra dell'acquario alla stessa temperatura dell'acqua, sistemando un vetro di copertura.

Trichopodus Leerii

Trichopodus Trichopterus

Barbodes Semifasciolatus

Boraras Maculatus

Trigonostigma Heteromorpha

Chromobotia Macracanthus
Indice dei Pesci di Acqua Dolce Tropicale