Grosso Perciformes della famiglia dei Toxotidae; è diffuso nell'Asia sud-orientale ed in Australia settentrionale, dall'India orientale sino all'arcipelago
delle Filippine; tutti gli esemplari in commercio provengono dalla pesca nei luoghi di origine.
Presenta un corpo romboidale, con il dorso appena convesso ed il ventre più profondo; la testa è appuntita; gli occhi sono grandi e posti molto in avanti; davanti
agli occhi vi sono due coppie di narici a fosetta, con funzione olfattiva; la bocca, posta in posizione dorsale è grande, protrattile, con un andamento obliquo, con la mascella
inferiore più lunga di quella superiore; all'interno della cavità orale vi sono numerose file di denti, sottili, filiformi, posti sulle mascelle, sul vomere e sul palato; sul
palato vi è, inoltre, una profonda scanalatura longitudinale che arriva sino sul labbro e che viene convertita in un tubo dalla lingua quando vi si appoggia; questa scanalatura
permette al Toxotes jaculatrix di emettere dei poderosi spruzzi di acqua; l'opercolo branchiale è squamoso; la linea laterale, continua, forma un arco sopra la pinna
pettorale; il peduncolo caudale è ben distinto.
La pinna dorsale, triangolare e sorretta da 4 spine rigide e da 11 / 13 raggi molli, è posta molto indietro sul dorso; la pinna caudale, dalla larga forma a delta
presenta un margine distale dritto o appena inciso;la pinna anale, trapezoidale e sorretta da 3 spine rigide e da 15 / 17 raggi molli, è simmetrica alla pinna dorsale; le
pinne ventrali, lunghe e strette, sono poste in avanti, quasi sullo sterno; le pinne pettorali, trapezoidali, hanno il margine distale obliquo.
La livrea è di color grigio argento con il dorso di color verde oliva; sul dorso vi sono 4 o 5 barre trasversali, a forma di sella e di un color marroncino, che
scendono sino ad un terzo del fianco; le pinne dispare, dorsale, caudale, anale, sono di color giallo o marrone, quelle pari sono semi-trasparenti.
E' una specie gregaria, molto pacifica e tranquilla; è da tenere, in piccoli branchi entro acquari arredati con qualche legno di torbiera ed una abbondante
vegetazione; è consigliabile una illuminazione non troppo intensa; molto compatibile con pesci di medie dimensioni ed altrettanto tranquilli, tipo i Ciprinidi o gli Anabantidi.
In natura frequenta le paludi delle foreste di mangrovie, con acqua salmastra; in acquario è poco esigente per quanto riguarda i valori dell'acqua; occorre solo
che l'acqua sia ben filtrata, meglio se tramite un Filtro Esterno pressurizzato con la portata oraria di almeno due
volte la capacità dell'acquario; si consiglia anche di effettuare regolarmente dei cambi parziali, preceduti da una scrupolosa sifonatura del fondo per raccogliere i residui
più grandi.
Prettamente carnivoro; in natura si nutre principalmente di insetti che caccia colpendoli abilmente con il poderoso spruzzo d'acqua che riesce ad emettere dalla
bocca; in acquario è onnivoro, preferisce mangime surgelato, artemie e, preferibilmente, chironomus ma accetta anche il
Mangime Liofilizzato ed il mangime secco in scaglie o in piccoli granuli.
Non si hanno notizie riguardo una sua eventuale riproduzione in acquario.
Pesce particolare, relativamente tranquillo e molto robusto; è adatto ad un acquario di un neofita desideroso di dare un tocco di stranezza alla sua vasca.