PESCI
DI ACQUA DOLCE TROPICALE

Perciforme di piccole dimensioni appartenente alla famiglia dei Cichlidae; in natura è diffuso in Africa centro occidentale, lungo le zone costiere della Costa d'Avorio, Ghana, Benim, Nigeria, Gabon, Congo; abbastanza di sovente, è anche allevato e riprodotto in acquario.

Presenta un corpo di medie dimensioni, fusiforme, molto compresso lateralmente; la testa è grande ed appuntita, con la fronte spiovente; l'occhio è relativamente grande; davanti agli occhi vi sono due narici a fossetta, con funzioni olfattive; la bocca, grande, protrattile e con le labbra carnose, è in posizione sub-ventrale; la linea laterale è divisa in due parti, con la parte anteriore, leggermente arquata, che termina in corrispondenza dell'inizio del peduncolo caudale; il peduncolo caudale è tozzo e poco distinto.

La pinna dorsale, trapezoidale e sostenuta da 13 / 16 spine rigide e da 9 / 11 raggi molli ramificati, si estende su gran parte del dorso e termina con un piccolo lobo posteriore dal margine appuntito; la pinna caudale è ben sviluppata e con il margine distale rotondeggiante; la pinna anale, trapezoidale e sostenuta da 3 spine rigide e da 7 / 9 raggi molli, termina con un lungo lobo posteriore dall'apice appuntito; le pinne ventrali, triangolari, sono abbastanza allungate e terminano con un apice appuntito; le pinne pettorali, a forma di ventaglio, sono poste al disotto della linea mediana.

La livrea è molto variabile a secondo delle zone di provenienza; generalmente è di color giallo crema o giallo senape, con riflessi di color verde o rosso; il dorso e la fronte sono leggermente più scuri; sull'apice superiore dell'opercolo branchiale è presente una grossa macchia, di color turchese o grigio argento; sui fianchi sono a volte presenti cinque o più barre trasversali scure che, a volte, si riducono a delle macchie poste lungo la linea mediana; le pinne sono semi-trasparenti, puntinate di turchese; sul bordo anteriore delle pinne ventrali è evidente una righina turchese.

Negli esemplari di sesso femminile il ventre è di color rosso, specialmente durante la riproduzione, con alcune squame turchesi nella zona anale.

Specie molto robusta ma abbastanza aggressiva e territoriale; è anche un grande scavatore; è abbastanza adatto alla convivenza con gli altri ciclidi nani africani, come i Nanochromis ed i Pelvicachromis, meglio se ospitati in acquari particolari, arredati con legni di torbiera, rocce e poche piante molto robuste.

Specie poco sensibile ai valori chimici dell'acqua che deve essere solo ben aerata ed filtrata, meglio se tramite un Filtro Esterno pressurizzato, con la portata oraria di almeno tre volte la capacità dell'acquario; si consiglia anche di effettuare regolarmente dei cambi parziali preceduti da una scrupolosa sifonatura del fondo per raccogliere i residui più grandi.

Praticamente onnivoro, in acquario preferisce gamberetti, artemie e chironomus surgelati, Mangime Liofilizzato, ma accetta anche mangime secco in grossi granuli; è consigliabile anche un'aggiunta di cibo vegetale fresco come rotelle di banana o foglie di lattuga.

La riproduzione è relativamente semplice ed alla portata del principiante; è abbastanza difficile determinare il sesso di questi pesci; comunque è conveniente far formare una coppia affiatata in un gruppo di cinque o sei giovani individui.

Occorre una vasca relativamente grande, con il fondo formato da graniglia media, arredata con legni di torbiera, grosse rocce e vasi da fiori di terracotta; dopo interessanti giochi d'amore durante i quali i riproduttori sfoggiano tutti i loro colori più accesi, la deposizione avviene sul soffitto di una grotta o di un vaso; la femmina cura con attenzione le uova all'interno del nascondiglio mentre il maschio all'esterno controlla il territorio e scava grosse buche; dopo due o tre giorni le uova si schiudono e la femmina prende in bocca i piccoli avannotti per portarli in una delle buche scavate dal maschio.

Dopo la schiusa entrambi i riproduttori si dedicano alle intense cure parentali degli avannotti che possono essere nutriti dopo una settimana con infusori e dopo una quindicina di giorni con naupli di artemia salina fatti schiudere apposta o con gli appositi mangimi in polvere; i genitori si dedicano alla cura dei piccoli per almeno un'altro mese circa.

Adatto all'acquariofilo principiante a patto che ne rispetti le sue esigenze fondamentali.