PESCI
DI ACQUA DOLCE TROPICALE




Nomenclatura binomiale
Sundadanio axelrodi
Rasbora axelrodi
Nome comune
Rasbora blu di Axelrod
Blue axelrodi rasbora
Dimensione
Massima in natura 2,5 cm
In acquario 1,5 / 2 cm
Valori dell'acqua
Temperatura: 24° / 28° C
Durezza: 3° / 12° dGh
PH: 5,5 / 7
Allevamento e compatibilità in acquario
Piccolissimo Cipriniforme della famiglia dei Cyprinidae; è originario di Sumatra, del Borneo e delle Isole della Sonda; per la sua particolare provenienza e per la difficoltà dell'allevamento in acquario è stato riprodotto in cattività solo da poco tempo.
Presenta un corpo fusiforme, decisamente allungato e molto compresso lateralmente; il dorso presenta un leggero dosso centrale; la testa è relativamente grande ed appuntita; l'occhio è molto grande e forma un leggero dosso sulla fronte; la bocca, in posizione terminale, è leggermente orientata verso l'alto e priva di denti; all'interno della cavità orale sono presenti due ossa falciformi, dette denti faringei, munite di numerose protuberanze ossee adattate alla masticazione; intorno alla bocca, contrariamente a molte altre specie di Cyprinidae, non sono presenti bargigli; la linea laterale è incompleta; il peduncolo caudale è sottile e ben distinto.
La pinna dorsale, dalla forma triangolare lunga e stretta e sostenuta da 9 raggi molli, termina con un lobo posteriore che non sfiora il dorso; la pinna anale è di forma triangolare, è sorretta, a sua volta, da 9 raggi molli, con i primi raggi più lunghi dei successivi, e termina con un lobo posteriore che sfiora il peduncolo caudale; l'inizio della pinna è posto molto indietro sul ventre, in corrispondenza della fine della pinna dorsale; la pinna caudale, larga e di forma trapezoidale, ha il margine posteriore diviso in due lobi dagli apici arrotondati; le pinne ventrali, di forma triangolare, sono poste più avanti della pinna dorsale; le pinne pettorali, piccole, triangolari e con il margine obliquo, sono poste ad un livello inferiore della bocca.
La livrea è particolarmente variabile e cangiante; il dorso ed il fianco possono essere di un turchese carico, di un azzurro cobalto oppure di un rosso rame, mentre il ventre è di color grigio argento o arancione scuro; le pinne sono semi-trasparenti con intensi riflessi di un color azzurro cobalto.
Il dicromatismo tra gli esemplari di sesso femminile e quelli di sesso maschile è molto evidente; quest'ultimi hanno i melanofori più forti mentre gli eritrofori e gli iridofori sono molto più sviluppati; per questo motivo la livrea degli esemplari di sesso maschile è molto più cangiante ed a tratti iridescente con riflessi metallici; inoltre, sulla pinna anale, è presente una vistosa macchia ovale, di color rosso, vicino al margine anteriore; curiosamente gli esemplari di sesso maschile sono anche in grado di emettere dei suoni simili al gracidare delle rane.
Pesce molto pacifico, timido ma vivace è molto adatto alle vasche, anche di piccole dimensione, con folta vegetazione; convive egregiamente in un acquario di comunità con tutti i pesci pacifici e di piccolissima taglia come piccoli caracidi o ciprinidi; essendo gregario è consigliabile tenerlo in branchi di almeno otto o dieci individui, altrimenti diventa timido e pauroso.
Purtroppo è un pesce molto sensibile alle variazioni dei valori chimici dell'acqua, che deve essere ben filtrata ed aerata e deve avere valori bassi del PH; per il suo mantenimento in acquario sono necessari regolari cambi parziali preceduti da una sifonatura del fondo ma è molto importante curare la stabilità dei valori durante il successivo riempimento; sono consigliate aggiunte settimanali di Oligoelementi, Bioelementi ed estratti di torba.
Il Sundadanio axelrodi soffre anche se, durante la cattura, viene esposto all'aria; si consiglia di utilizzare sempre un contenitore per eventuali pescaggi e trasferimenti.
Carnivoro, in natura si nutre della piccola fauna che trova nel suo ambiente: piccoli vermi, uova e larve di insetti; in acquario preferisce soprattutto chironomus surgelati o liofilizzati ma accetta anche mangime secco in scaglie o in microgranuli.
La sua riproduzione in un acquario domestico è possibile ma molto difficile, a causa della sua intolleranza ai bruschi cambiamenti dei valori dell'acqua; la soluzione migliore è allestire una vasca, il più grande possibile per dedicarla ad un piccolo harem; è necessario che questa vasca sia riempita con acqua dalle condizioni chimico-fisiche perfette (2° dGh; 5,5 PH; 29° C) e possibilmente filtrata con torba attiva in granuli; è anche consigliato che la vasca da riproduzione sia poco illuminata ma fittamente piantumata, anche con piante galleggianti; in queste condizioni è molto probabile che cominceranno ad apparire presto i primi avannotti.
Per salvare un numero maggiore di avannotti, che altrimenti verrebbero mangiati anche dai loro stessi genitori, è meglio sistemare sul fondo della vasca di riproduzione uno strato delle apposite bilie di vetro ed aspirare i piccoli avannotti con un tubicino, in modo da non fargli prendere aria, per immetterli poi in una vaschetta di tulle molto sottile, sistemata all'interno della vasca da riproduzione; in questa vasca i piccoli avannotti verrano inizialmente nutriti con infusori, rotiferi e parameci; dopo un paio di settimane potranno essere somministrati anche naupli di artemia salina appena schiusi.
In definitiva è una razza poco consigliabile per chi inizia a curare un acquario tropicale, mentre è molto interessante per l'esperto acquariofilo.

Ambastaia Sidthimunki

Barbodes Semifasciolatus
Varietà Schuberti

Boraras Maculatus

Rasbora Kalochroma

Tanichthys Albonubes

Trigonostigma Espei
Indice dei Pesci di Acqua Dolce Tropicale