Caraciforme dalle grandi dimensioni, appartenente alla famiglia dei Serrasalmidae; proviene, in origine, dal Sud america; bacino del Rio Sao
Francisco e dei suoi tributari, come il Rio Grande ed il Rio Verde, nel Brasile orientale; raramente allevato in cattività per il mercato dell'acquariologia,
quasi tutti gli esemplari presenti negli acquari provengono dalla cattura effettuata nei luoghi di origine.
Presenta un corpo molto tozzo, di forma romboidale, fortemente compresso lateralmente; la testa è grossa, rotondeggiante, con due coppie di grosse
narici situate tra gli occhi; la bocca, corta e posta in posizione terminale, è dotata di mascelle particolarmente robuste; i denti sono grossi, monocuspidati,
molto affilati e sostituibili uno ad uno; essi fuoriescono dalle labbra particolarmente carnose; la mandibola è più sviluppata della mascella superiore;
l'opercolo branchiale è dotato di un piccolo pre-opercolo articolato; il peduncolo caudale è sottile e ben distinto.
La pinna dorsale, trapezoidale, è sorretta soltanto da 14 / 18 raggi molli e presenta il margine distale leggermente arrotondato; dietro la
pinna dorsale è presente una piccola pinna adiposa, dotata di raggi, di forma triangolare e con il margine distale molto arrotondato; la pinna caudale, dalla
larga forma a delta, è leggermente incisa e suddivisa in due lobi simmetrici dagli apici arrotondati; la pinna anale, trapezoidale e sorretta soltanto da 27 /
30 raggi molli, si estende su tutta la parte posteriore del ventre e presente i primi raggi leggermente più lunghi, a formare una specie di virgola; le pinne
ventrali, piccole e di forma triangolare, sono poste avanti alla pinna dorsale; le pinne pettorali, trapezoidali, lunghe e strette, sono in posizione giugulare.
Sia gli esemplari adulti che quelli più giovani presentano una livrea di color grigio piombo con riflessi azzurri o argentei, senza alcuna puntinatura;
la gola e la parte anteriore del ventre sono di un color oro, arancione o rossiccio; su tutto il fianco è presente una puntinatura di color giallo oro, più intensa
vicino all'opercolo e più rada verso il peduncolo caudale; la pinna caudale, semi-trasparente, presenta il margine distale con un piccolo bordo scuro; anche la pinna
anale è semi-trasparente con il margine distale ornato da una striscia scura; l'iride dell'occhio, di color grigio chiaro, è attraversato da una banda verticale nera.
Pesce timido e riservato, al limite pauroso, ma estremamente aggressivo e feroce, convive difficilmente con i pesci di altre specie ed, addirittura,
con i suoi simili; da adulto è molto pericoloso anche per l'uomo; assolutamente non adatto alle vasche di comunità; deve essere tenuto in grosse vasche, arredate da
poche piante robuste, rocce e molti legni di torbiera, disposti a formare una vera foresta subacquaea.
E', comunque, consigliabile tenerlo inizialmente in branchi di almeno quattro o sei individui che andranno inesorabilmente riducendosi ad un solo
esemplare, il più forte ed il più feroce del gruppo.
Pur essendo una specie originario del Sud America la maggior parte degli esemplari in commercio provengono dagli allevamente ed ormai sono poco
sensibili ai valori chimici dell'acqua che deve essere solo molto ben aerata e filtrata, meglio se tramite un
Filtro Esterno pressurizzato, con la portata oraria di almeno quattro volte la capacità dell'acquario; a causa del suo appetito smodato si consiglia anche di
effettuare regolarmente degli abbondanti cambi parziali preceduti da una scrupolosa sifonatura del fondo per raccogliere i residui più grandi ed eventuali trattamenti
con Ozono.
Carnivoro; in natura si nutre di tutta la fauna che arriva a tiro dei suoi terribili denti, vermi, insetti, crostacei, pesci ed anche di uccelli e grossi
mammiferi; in acquario accetta qualsiasi tipo di mangime: se di piccola taglia accetta artemie e chironomus surgelati, se di grande taglia occorre somministrare
gamberetti, pesciolini e polpa di cozze surgelati; accetta anche Mangime Liofilizzato oppure mangime secco
in granuli.
La riproduzione in acquario di questo temibile pesce è resa difficile dalle dimensioni raggiunte dagli esemplari adulti e dalla loro aggressività; occorre
predisporre una vasca appositamente dedicata, di grande capacità, con acqua molto tenera ed acida, filtrata con torba sino ad assumere una colorazione marroncina molto
intensa; come arredamento è adatto un fittume di piante galleggianti robuste come il Ceratophyllum Demersum; è anche consigliabile una scarsa illuminazione.
Non è semplice distinguere il sesso ed è quindi consigliabile far formare una coppia in un branchetto di quattro o sei individui giovani e poi allevarla
nella vasca predisposta alla riproduzione, sino a quando non siano maturi; dopo la deposizione le uova rimangono attaccate alle piante galleggianti e vengono sorvegliate
da entrambi i genitori; dopo due / 10 giorni avviene la schiusa e dopo un'altra settimana i piccoli avannotti hanno riassorbito il sacco vitellino e nuotano liberamente;
solo ora possono essere nutriti con naupli di artemia salina e mangime vegetale in polvere.
Poco adatto alla vasca dell'acquariofilo dilettante ed assolutamente non adatto alle vasche di comunità.