Piccolo perciforme appartenente alla famiglia dei Cichlidae; proveniente in origine dall'Africa centrale: è stato rinvenuto in una ristretta zona nelle vicinanze del villaggio di
Maingano, nella parte settentrionale dell'isola di Likoma nel lago Malawi.
Specie dalla forma molto elegante: il corpo è fusiforme, snello e molto allungato, appena compresso lateralmente nella parte posteriore; la testa è grande ed appuntita; gli occhi, grandi
e lievemente sporgenti, sono posti molto in avanti; la bocca, grande e con le labbra particolarmente carnose, è in posizione sub-terminale; l'opercolo branchiale è dotato di un grossso pre-opercolo
articolato; il peduncolo caudale è tozzo ma ben distinto.
La pinna dorsale, trapezoidale e sostenuta da 18 / 22 spine rigide e da 5 / 7 raggi molli, si estende su gran parte del dorso e termina con un lobo posteriore dall'apice arrotondato;
la pinna caudale, dalla forma a delta, presenta il margine distale leggermente convesso e con gli apici arrotondati; la pinna anale, trapezoidale e sostenuta da 3 o 4 spine rigide e da
6 / 8 raggi molli, termina con un lobo posteriore dal margine arrotondato; le pinne ventrali, triangolari, presentano la prima spina rigida molto allungata; le pinne pettorali, trapezoidali, sono
poste quasi al livello della gola.
La livrea di questa specie è molto colorata: tutto il corpo è di un color azzurro cobalto; sul fianco vi sono due bande longitudinali di color celeste; la prima di queste bande parte
dall'occhio e, seguendo la linea mediana, arriva sino alla fine del peduncolo caudale; la seconda passo poco al disopra della prima, dalla fronte sino alla fine del dorso; sulla fronte alcuni tratti,
di color celeste, formano un disegno tra gli occhi; la pinna dorsale, di color celeste, è percorsa longitudinalmente da una larga banda centrale di color azzurro cobalto; la pinna caudale, di color
azzurro cobalto, ha i raggi di color turchese; la pinna anale e le pinne ventrali, sempre di color azzurro cobalto, hanno il margine distale di color turchese; le pinne pettorali sono
semi-trasparenti con i raggi colorati.
Non vi sono grandi differenze tra la livrea degli esemplari di sesso maschile e quelli di sesso femminile; quella più evidente consiste nella colorazione del ventre che negli esemplari
di sesso femminile è più chiaro, di color azzurro.
Pesce molto robusto, ma territoriale e molto aggressivo; conviene allevarlo, in un acquario di comunità, con pesci altrettanto robusti oppure in un piccolo gruppo familiare in un acquario
dedicato; necessita di una vasca di grande capacità, con poche piante robuste e molti legni e rocce per fare anfratti e nascondigli.
Non ha particolari esigenze per quanto riguarda i valori chimici dell'acqua che deve essere solo ben filtrata ed ossigenata, meglio se tramite un
Filtro Esterno pressurizzato con la portata oraria di almeno tre volte la capacità dell'acquario; si consiglia anche di effettuare
regolarmente dei cambi parziali, preceduti da una scrupolosa sifonatura del fondo per raccogliere i residui più grandi.
Per ottimizzare l'ambiente si possono utilizzare gli appositi Integratori Salini per i Ciclidi del Malawi che si
trovano normalmente in commercio.
Praticamente onnivoro; in natura si nutre di plancton e dei piccoli invertebrati, piccoli crostacei, larve di insetto, che nuotano nella colonna d'acqua, al di sopra delle rocce poste
in profondità; in acquario non pone problemi per quanto riguarda l'alimentazione; accetta qualsiasi tipo di mangime: preferisce gamberetti, artemie e chironomus surgelati o Mangime Liofilizzato ed
accetta anche mangime secco in granuli o in scaglie; non bisogna fargli mancare cibo vegetale fresco come foglie di lattuga, rotelle di banana o spinaci appena scottati oppure le apposite sfoglie
di alghe liofilizzate.
La riproduzione è possibile anche in un acquario di comunità ma è meglio predisporre un acquario solo per la riproduzione; nonostante sia facile distinguere i due sessi è comunque
sempre meglio far formare una coppia affiatata entro un gruppo di cinque, sei giovani individui.
I Pseudotropheus cyaneorhabdos sono pesci che che si riproducono in maniera molto particolare in quanto la femmina, dopo la deposizione che avviene su di una roccia piatta o sulle
pareti di un anfratto, prende in bocca le uova; solo ora il maschio le feconda spruzzando direttamente il suo sperma nella bocca della femmina; la femmina mantiene le uova nella cavità orale per
tutto il tempo necessario alla schiusa delle medesime, circa tre o quattro giorni, e successivamente, per il riassorbimento del sacco vitellino da parte degli avannotti, per un periodo totale
che può variara dai ventidue ai trenta giorni.
Anche successivamente, quando i piccoli avannotti hanno riassorbito il sacco vitellino e nuotano liberamente nell'acqua, la madre li accudisce amorevolmente riprendendoli in bocca
per la notte o in caso di pericolo; durante questo periodo gli avannotti possono essere nutriti con naupli di artemia salina o con gli appositi mangimi secchi in polvere.