Varietà albina di un grosso Polypteriforme appartenente alla famiglia dei Polypteridae; proviene dall'Africa centro-occidentale: bacino fluviale del fiume Gambia e dell'alto corso del fiume
Niger in Senegal, Gambia, Niger, Burkina Faso e Ciad; sono stati ritrovati degli esemplari anche nell'alto corso del fiume Nilo e nel lago Turkana, in Kenia e Sudan; una varietà locale
è stata ritrovata nell'alto e medio corso del fiume Congo, nella Repubblica democratica del Congo; la maggior parte degli esemplari offerti
sul mercato dell'acquariologia proviene dalla cattura nei luoghi di origine.
Presenta un corpo cilindrico, molto allungato e dalla caratteristica forma a serpentello, con 53 / 59 vertebre; la testa è piatta ed appuntita, corazzata da grosse
placche ossee; gli occhi, piccoli e leggermente sporgenti, sono posti al di sopra della mascella; sul muso, appena sopra la bocca, sono presenti due narici tubolari molto
prominenti, con una capacità olfattiva molto sviluppata; la bocca è grossa ed in posizione sub-terminale; la mascella superiore è leggermente più lunga della mandibola inferiore; all'interno della cavità orale la mandibola e
la mascella portano ciascuna una fila di denti grandi e leggermente ricurvi; all'interno di queste file di denti grandi si trovano altre file di denti, più piccoli, sulla
pre-articolare e sui coronoidi nella mascella inferiore e su tutte le ossa che formano il tetto della bocca; si trovano altri gruppi dei denti anche sulla maggior parte delle
ossa dell'arco ramificato.
Le squame, ganoidi, sono leggermento bombate ed articolate in file oblique; la vescica natatoria è divisa, in senso longitudinale, in due camere e la parte destra
funziona come organo respiratorio ed è in grado di utilizzare l'ossigeno atmosferico; gli esemplari giovani presentano anche delle branchie filamentose esterne, simili a quelle
degli anfibi; il peduncolo caudale non presenta soluzione di continuità con il corpo.
Il genere dei Polipteriformi è molto antico, sono stati trovati dei fossili risalenti al periodo triassico, che si è verificato dopo la grande estinzione di massa
avvenuta oltre 200 milioni di anni fa, alla fine del Permiano, contemporanei allo sviluppo iniziale dei primi dinosauri.
La pinna dorsale si estende sino alla pinna caudale; è suddivisa in 8 / 11 pinnule, ciascuna delle quali è sostenuta da una robusta spina rigida e da numerosi raggi
molli fissati all'estremita posteriore dell'aculeo; la pinna caudale, dalla forma trapezoidale, presenta il margine distale molto
arrotondato; la pinna anale, molto piccola e di forma triangolare, è sostenuta da 14 / 17 piccoli raggi molli ed è posta in prossimità della pinna caudale; le pinne ventrali,
sottili ed allungate, sono poste quasi alla fine del ventre; le pinne pettorali, dalla larga forma a delta e con il margine distale arrotondato, sono in posizione giugulare.
La livrea è di un color bianco latte con gli occhi rossi, in quanto l'iride decolorato lascia vedere la retina irrorata dal sangue.
E' un pesce di abitudini crepuscolari o notturne; si muove sul fondo dell'acquario usando le pinne pettorali e ventrali come se fossero piccole zampe; preferisce un
ambiente arredato con grossi legni di torbiera e poche piante robuste, a formare anfratti e nascondigli.
Relativamente pacifico, convive, nell'acquario di comunità, con tutte le altre razze di pesci tropicali, purchè di grosse dimensioni.
Non ha particolari esigenze per quanto riguarda i valori chimici dell'acqua che deve solo essere ben filtrata, meglio se tramite un
Filtro Esterno pressurizzato con la portata oraria di almeno tre volte la capacità dell'acquario; si consiglia anche di
effettuare regolarmente dei cambi parziali, preceduti da una scrupolosa sifonatura del fondo per raccogliere i residui più grandi; è capace di percorrere lunghe distanze fuori
dall'acqua, per questo motivo occorre che l'acquario sia dotato di un vetro o di una rete di copertura.
Prettamente carnivoro; in natura caccia instancabilmente, sia in acqua che fuori, tutte le prede che incontra: insetti, piccoli pesci, anfibi, piccoli vertebrati; in
acquario si nutre quasi esclusivamente di artemie, chironomus, piccoli pezzi di polpa di cozze, gamberetti surgelati che prende sul fondo dell'acquario.
In natura si riproduce mediante uova lasciate libere sulla vegetazione inondata dalle pioggie monsoniche; non si hanno notizie di una sua eventuale riproduzione in
un acquario domestico.
E' da considerarsi un pesce adatto solo per l'acquario di un esperto.