Ciprinodontiforme di piccole dimensioni appartenente alla famiglia dei Pecilidae; è originario del Centro America: foce dei fiumi e lagune costiere salmastre di
El Salvator, sulla costa dell'Oceano Pacifico; nella sua forma originaria è raramente allevata per l'acquariologia ma, in considerazione che si accoppia facilmente con gli esemplari
di Poecilia sphenops dando ibridi fertili, viene utilizzata, per il suo patrimonio genetico, nel creare alcune delle varietà di allevamento più intensamente allevate per
l'acquariologia.
Presenta un corpo quadrangolare, allungato ma tozzo, molto compresso lateralmente nella parte posteriore ma con il ventre gonfio; la testa è relativamente grande
ed appuntita; gli occhi sono grandi; la bocca, larga, è in posizione supera-terminale; il peduncolo caudale è lungo ma tozzo e poco evidente.
La pinna dorsale, di forma trapezoidale ed erettile, non ha spine rigide ed è sostenuta da 8 o 9 raggi molli ramificati, è posta indietro sul dorso e termina posteriormente
con un grosso lobo dal margine arrotondato che sfiora il dorso; la pinna caudale, dalla forma a delta, piuttosto larga, ha il margine distale leggermente arrotondato; la
pinna anale è conformata differentemente nei due sessi: negli esemplari di sesso maschile assume la forma di un gonopodio, lungo e stretto, mentre negli esemplari
di sesso femminile ha una forma triangolare, con il margine distale arrotondato, ed è sostenuta da 7 / 9 raggi molli, i primi semplici ed i successivi ramificati all'estremità; le
pinne ventrali, piccole e triangolari, sono poste al centro del ventre mentre le pinne pettorali sono poste sulla linea mediana, ma distanti dall'opercolo branchiale.
Notevole è la differenza di dimensioni e di livrea tra gli esemplari di sesso maschile, molto colorati e lunghi circa 5 cm, e quelli di sesso femminile, con i colori
più sobri e lunghi circa 8 cm.
Gli esemplari adulti di sesso maschile presentano una livrea decisamente appariscente: il fianco è di un color grigio argento, con riflessi azzurri o verdi iridescenti;
il dorso, più scuro presenta riflessi verde oliva; sul fianco sono presenti numerosi puntini, di color arancione o rosso, disposti su file longitudinali; la pinna dorsale e quella
pinna caudale sono di un color giallo senape o rosso carminio con un particolare disegno formato da piccole macchie, di color bianco o nero, disposte a raggera; le altre pinne sono
decisamente trasparenti con appena qualche riflesso giallo o iridescente.
E' un pesce vivace e robusto ma territoriale e rissoso, preferisce vivere in gruppi isolati formati da un maschio e qualche femmina; per questo motivo è
poco presente nel mercato acquariofilo.
Necessita di una vasca di medie dimensioni, arredata con molte rocce, legni di torbiera e piante robuste da utilizzare come nascondigli; la vasca deve
essere riempita con normale acqua di rubinetto, dura ed alcalina, senza alcun trattamento di addolcimento; solo a volte è necessaria
un'aggiunta di un 10% / 15 % di acqua marina, ottenuta preferibilmente con Sali Marini sintetici.
Non ha particolari esigenze per quanto riguarda gli altri valori dell'acqua che deve essere solo molto ben filtrata ed ossigenata, meglio se tramite un
Filtro Esterno pressurizzato con la portata oraria di almeno tre volte la capacità dell'acquario; si
consiglia anche di effettuare regolarmente dei cambi parziali, preceduti da una scrupolosa sifonatura del fondo per raccogliere i residui più grandi.
In natura si ciba principalmente di larve di zanzara e di alghe e detriti vegetali, aiutato dalla bocca posta superiormente con cui setaccia la superficie
o strappa le alghe dai supporti; in acquario è praticamente onnivoro; accetta qualsiasi tipo di mangime: artemia o chironomus surgelati o Mangime Liofilizzato, mangime
secco in scaglie vegetali o in microgranuli, gradisce anche lattuga, spinaci appena scottati e rotelle di banana o di zucchina.
Pesce ovoviviparo; si riproduce molto facilmente anche nell'acquario di comunità; gli accoppiamenti avvengono in continuazione, entro tutta la popolazione di
femmine nella vasca, senza preferenze di coppie fisse; il maschio corteggia la femmina sbarrandole la strada ed eregendo la pinna dorsale; se la femmina accetta il
corteggiamento allora le nuota a fianco e con il suo gonopodio le inserisce un pacchetto di sperma all'interno della cavità urogenitale fecondandone le uova.
Dopo 26 / 30 giorni circa di gestazione, evidenziata dal crescente gonfiore della parte posteriore del ventre, la femmina espelle i piccoli già vivi,
completamente formati ed autosufficienti; gli adulti difficilmente si cibano della prole ma è sempre meglio dividere gli avannotti per potersi prendere cura di loro.
Gli avannotti inizialmente vanno nutriti con naupli di artemia e mangimi secchi specifici per avannotti di ovovivipari; quando hanno raggiunto una lunghezza
di circa un centimetro si può somministrare il normale mangime utilizzato per gli adulti.
In definitiva è un pesce abbastanza indicato per popolare l'acquario di un neofita; l'unica avvertenza: considerando che tende a saltare fuori dalla vasca
questa deve essere dotata di un coperchio o di una grata a maglie sottili.