Cipriniforme di piccole o medie dimensioni, appartenente alla famiglia dei Cyprinidae; è endemico prevalentemente nelle località montane, submontane e delle pianure alluvionali pedemontane
dell'Asia meridionale; sono stati ritrovati esemplari nel bacino idrografico del corso superiore del fiume Mekong, nel bacino imbrifero dei fiumi Salween, Irrawaddy e Meklong ed in quello del corso superiore
del fiume Chao Phray in Pakistan, India, Tibet, Nepal, Sri Lanka, Bangladesh, Myanmar e Thailandia; per la sua bellezza e per la facilità di allevamento è ormai cosmopolita ed allevato ovunque nel mondo per
l'acquariologia.
Presenta un corpo ovoidale, decisamente allungato e leggermente compresso lateralmente; la testa è relativamente grande ed occupa quasi tutta la parte anteriore del corpo; la bocca è in posizione
terminale, leggermente orientata verso l'alto e priva di denti; all'interno della cavità orale sono presenti due ossa falciformi, dette denti faringei, munite di numerose protuberanze ossee adattate alla
masticazione; intorno alla bocca non vi sono i bargigli ripici delle famiglia; la linea laterale è incompleta; la pelle è ricoperta da grandi scaglie cicloidi; il peduncolo caudale è ben distinto.
La pinna dorsale, dalla forma triangolare è sostenuta da 3 raggi molli semplici, con il terzo raggio lungo, spinoso e finemente seghettato, e da 8 raggi ramificati; la pinna dorsale è posta al
centro del dorso e termina con un lungo lobo posteriore che sfiora o, a volte, scende oltre il dorso; la pinna anale, trapezoidale e sorretta a sua volta da 3 raggi molli semplici e da 5 raggi ramificati, è
posta molto indietro sul ventre e termina con un lobo posteriore che sfiora il peduncolo caudale; la pinna caudale, dalla larga forma a delta, ha il margine fortemente inciso e diviso in due lobi dagli apici
appena arrotondati; le pinne ventrali, triangolari, sono poste poco prima della pinna dorsale; le pinne pettorali, triangolari e con il margine arrotondato, sono poste ad un livello inferiore a quello della
bocca e raggiungono quasi l'origine delle pinne ventrali.
La livrea presenta un notevole dimorfismo tra gli esemplari di sesso maschile e quelli di sesso femminile, generalmente più pieni rispetto a quelli di sesso maschile.
Gli esemplari di sesso femminile hanno la livrea di un color giallo oro; il bordo scuro delle squame crea su tutto il fianco una specie di mosaico; poco dietro l'occhio è presente un punto nero
ed un altro è presente sul peduncolo caudale; la pinna dorsale rossastra presenta una piccola macchia di color nero sull'apice superiore; anche le pinne ventrali sono rossastre con una macchia nera in prossimità
del margine anteriore mentre le altre pinne sono semi-trasparenti con dei leggeri riflessi rossastri.
La livrea degli esemplari di sesso maschile è molto più colorata; il fianco è di color grigio argento con riflessi di color turchese mentre il dorso è di un color giallo oro / verde oliva con dei riflessi
azzurri; il bordo scuro delle squame crea su tutto il fianco una specie di mosaico; dall'occhio si diparte una larga banda longitudinale, di color rosso rubino, che arriva sino alla fine della pinna caudale; poco
dietro l'occhio è presente una macchia, sempre centrale, di un color nero, contorniata da un alone azzurro; un altro punto centrale, di color nero è presente all'inizio del peduncolo caudale; la pinna dorsale, quella anale
e quelle ventrali sono semi-traparenti, con riflessi di color giallo canarino, con due o tre file discendenti di puntini di color nero; gli apici della pinna caudale sono semi-trasparenti con riflessi turchese; l'iride
è di color rosso rubino con una piccola riga verticale scura.
Pesce molto vivace e socievole, deve vivere in branchi numerosi; è compatibile con i pesci di tutte le razze purchè di adeguate dimensioni.
Buon nuotatore; ha bisogno di un acquario con rocce, legni di torbiera, molte piante robuste e spazio libero per nuotare; è consigliabile provvedere ad un energico movimento dell'acqua ottenuto
mediante l'uso delle apposite pompe di movimento.
Come molti altri ciprinidi è robusto e tollera la presenza di eventuali residui di sostanze organiche; preferisce un acqua relativamente pulita ed ossigenata; sono sempre consigliati regolari
cambi dell'acqua preceduti da un'accurata sifonatura del fondo.
Onnivoro sia in natura che in acquario; accetta qualsiasi tipo di mangime sia surgelato e liofilizzato che mangime secco in scaglie o in granuli.
La riproduzione in acquario è relativamente facile, considerando le condizioni dell'acqua e le dimensioni degli esemplari adulti; non appena si vede, dal corteggiamento, che
si è formata una coppia, occorre predisporre una apposita vasca, riempita con non più di 10 centimetri di acqua, presa preferibilmente dall'acquario, come arredamento basta qualche
filo di Ceratophyllum Demersum; sul fondo va disposta una griglia a maglie sottili oppure uno strato delle apposite bilie di vetro per riparare le uova che, altrimenti, verrebbero
mangiate dagli stessi genitori; come sistema di filtraggio basta un piccolo filtro con una spugna sintetica; i valori dell'acqua dovrebbero essere: temperatura intorno ai 24° / 26°,
durezza 5° / 7° dGh ed il PH 6,5 / 7 .
Appena finita la deposizione, che avviene di solito alle prime luci dell'alba, vanno allontanati i genitori e cambiata gran parte dell'acqua; dopo 24 / 48 ore avviene la schiusa delle uova e
dopo uno o due giorni gli avannotti hanno riassorbito il sacco vitellino e nuotano liberamente; per la prima settimana potranno essere nutriti con infusori e rotiferi successivamente potranno essere somministrati
naupli di artemia salina fatti dischiudere apposta; quando avranno raggiunto una dimensione di 1,5 / 2 cm potranno essere nutriti come gli adulti.