Cipriniforme di piccole dimensioni, appartenente alla famiglia dei Cyprinidae; è originario dello Sri Lanka sud-occidentale, nel bacino dei fiumi Kelani e Nilwala.
Attualmente, per salvaguardare la specie originaria, la commercializzazione degli esemplari selvatici raccolti in natura è vietata; per questo motivo tutti gli esemplari posti in vendita
sono riprodotti in cattività; nel 2016 è stata rinvenuta una piccola comunita stabile di Pethia nigrofasciata in Colombia, nel bacino del fiume Orinoco; molto probabilmente si tratta dei
discendenti di esemplari fuggiti da un acquario che si sono ambientati perfettamente.
Presenta un corpo romboidale, appena allungato e compresso lateralmente; la testa è piccola ed appuntita, raccordata da una fronte leggermente concava ed una gola convessa; la bocca, è in
posizione terminale, leggermente orientata verso l'alto e priva di denti; all'interno della cavità orale sono presenti due ossa falciformi, dette denti faringei, munite di numerose protuberanze ossee adattate
alla masticazione; il peduncolo caudale è largo ma ben distinto.
La pinna dorsale, dalla forma triangolare, è posta al centro del dorso e termina con un lungo lobo posteriore che lo sfiora; la pinna anale, trapezoidale, è posta molto indietro sul ventre
e termina con un piccolo lobo posteriore che sfiora il peduncolo caudale; la pinna caudale, dalla larga forma a delta, ha il margine fortemente inciso e diviso in due lobi dagli apici appena arrotondati;
le pinne ventrali, di forma triangolare, sono poste in corrispondenza della pinna dorsale; le pinne pettorali, triangolari e con il margine arrotondato, sono poste ad un livello inferiore a quello della bocca.
La livrea presenta un evidente dimorfismo tra gli esemplari di sesso maschile e quelli di sesso femminile.
Gli esemplari di sesso femminile hanno una livrea di un color giallo crema o giallo oro, con leggeri riflessi argentei; sul fianco sono presenti tre o quattro bande trasversali, di color nero; le pinne
sono semi-trasparenti con la parte prossimale scura.
La livrea degli esemplari di sesso maschile è molto più colorata, la parte anteriore del fianco è di un color giallo oro, con dei puntini brillanti; la testa è di colore rosso cremisi scuro mentre
il dorso e la parte posteriore del fianco sono, in genere, di un color rosso rame scuro; i fianchi sono contrassegnati da tre a quattro barre trasversali scure, di color nero o grigio antracite; la prima di
queste barre passa sopra l'occhio mentre l'ultima si trova vicino al penuncolo caudale; nel periodo della riproduzione, i maschi hanno la parte anteriore del corpo e la testa di un luminoso rosso cremisi
mentre la pinna caudale è di un color rosso fuoco.
Pesce molto vivace ed abbastanza socievole, deve vivere in branchi numerosi; è compatibile con quasi tutti i pesci delle altre le razze purchè veloci; a volte mordicchia le pinne dei pesci più
lenti e pacifici.
Buon nuotatore; ha bisogno di un acquario con rocce, legni di torbiera, molte piante robuste e spazio libero per nuotare; è consigliabile provvedere ad un energico movimento dell'acqua ottenuto
mediante l'uso delle apposite pompe di movimento.
Come molti altri ciprinidi è robusto e tollera la presenza di eventuali residui di sostanze organiche; preferisce un acqua relativamente pulita ed ossigenata; sono sempre consigliati regolari
cambi dell'acqua preceduti da un'accurata sifonatura del fondo.
Onnivoro sia in natura che in acquario; accetta qualsiasi tipo di mangime sia surgelato e liofilizzato che mangime secco in scaglie o in granuli.
La riproduzione in acquario è relativamente facile, considerando le condizioni dell'acqua e le dimensioni degli esemplari adulti; non appena si vede, dal corteggiamento, che
si è formata una coppia, occorre predisporre una apposita vasca, riempita con non più di 8 centimetri di acqua, presa preferibilmente dall'acquario, come arredamento basta qualche
filo di Ceratophyllum demersum; sul fondo va disposta una griglia a maglie sottili oppure uno strato delle apposite bilie di vetro per riparare le uova che, altrimenti, verrebbero
mangiate dagli stessi genitori; come sistema di filtraggio basta un piccolo filtro con una spugna sintetica; i valori dell'acqua dovrebbero essere: temperatura intorno ai 24° / 26°,
durezza 5° / 7° dGh ed il PH 6,5 / 7 .
Appena finita la deposizione, che avviene di solito alle prime luci dell'alba, vanno allontanati i genitori e cambiata gran parte dell'acqua; dopo 24 / 48 ore avviene la schiusa delle uova e
dopo un giorno gli avannotti hanno riassorbito il sacco vitellino e nuotano liberamente; per la prima settimana potranno essere nutriti con infusori e rotiferi successivamente potranno essere somministrati
naupli di artemia salina fatti dischiudere apposta; quando avranno raggiunto una dimensione di 1,5 / 2 cm potranno essere nutriti come gli adulti.