PESCI
DI ACQUA DOLCE TROPICALE


Nomenclatura binomiale
Pelmatochromis nigrofasciatus
Paratilapia nigrofasciata, Paratilapia dorsalis, Paratilapia longipinnis, Pelmatochromis longipinnis, Pelmatochromis ocellifer
Nome comune
Tilapia trifasciata
Dimensione
Massima in natura 16 cm
In acquario 4 / 12 cm
Valori dell'acqua
Temperatura: 24° / 28° C
Durezza: 4° / 30° dGh
PH: 6 / 7,5
Allevamento e compatibilità in acquario
Perciforme di medie dimensioni, della famiglia dei Cichlidae; proviene originariamente dall'Africa centro-occidentale: dai fiumi Kouilou-Niari, Loeme e Ddjoungou, nel Congo, dal bacino del fiume Ogooué in Gabon, dal bacino del medio corso del Congo, tra Kinshasa and Yangambi, inclusi i fiumi Dja, Ruki, Kasai, Lomami e Itimbiri e dal lago Tumba; è raramente presente nel mercato dell'acquariologia.
Presenta un corpo ovoidale, appena compresso lateralmente; la testa è appuntita e raccordata da una fronte convessa; davanti agli occhi sono presenti un paio di narici che non hanno funzione respiratoria ma olfattiva; la bocca, protrattile e dotata di labbra carnose, è posta in posizione terminale; sulle labbra vi sono una fila esterna di denti conici, monocuspidati e distanziati uniformemente ed internamente 2 / 4 file di denti monocuspidati più piccoli; all'interno della bocca sono presenti due ulteriori mandibole faringee dotate di denti robusti; la disposizione dei muscoli della masticazione permette la possibilità di muovere indipendentemente le doppie mandibole per masticare il cibo, spesso troppo grande per un unico boccone; l'opercolo branchiale è dotato di un preopercolo articolato; il peduncolo caudale è largo ma ben distinto.
La pinna dorsale, sostenuta da 14 o 15 spine rigide e da 10 o 11 raggi molli, si estende su quasi tutto il perimetro del dorso e termina con un lungo lobo posteriore dall'apice appuntito ed appena rialzato che si estende oltre la pinna caudale; la pinna anale, sostenuta a sua volta da 3 spine rigide e da 8 / 10 raggi molli, ha una forma trapezoidale e termina con un lobo posteriore dall'apice appuntito che, anch'esso, si prolunga oltre la pinna caudale; la pinna caudale, dalla forma trapezoidale, ha il margine arrotondato; le pinne pettorali hanno una forma a trapezio con il margine arrotondato; le pinne ventrali, triangolari, sono molto estese e terminano con un apice appuntito.
La livrea è molto colorata: il corpo è di un color giallo oro, con sfumature verdastre sul dorso e cosparso di piccole macchie di un color rossastro; sul fianco, il bordo scuro delle squame crea un disegno a rete; una macchia nera è presente sopra l'opercolo branchiale ed altre 5 o 6 sul corpo, una in alto sul dorso, le altre lungo la linea mediana; a volte queste macchie sono sovrastate da una banda longitudinale più corta; sul fianco, non sempre visibili, vi sono sei bande trasversali nere, con la prima che passa dietro l'opercolo branchiale e l'ultima che passa sul peduncolo caudale; le pinne sono di color giallo oro con tratti trasversali di color rossiccio o viola scuro; il margine distale della pinna dorsale è bordato da una riga viola.
Pesce robusto, molto pacifico, a volte timido, è adatto alla convivenza con pesci più piccoli come Brycinus longipinnis, Phenacogrammus interruptus, Nematobrycon palmeri, Arnoldichthys spilopterus; necessita di una vasca media, con molte piante robuste come l'Anubias barteri oppure l'Aglaonema simplex, molti legni di torbiera e rocce per fare nascondigli e grotte; non ha particolari esigenze per quanto riguarda i valori chimici dell'acqua che deve essere solo ben aereata e filtrata, meglio se tramite un Filtro Esterno pressurizzato con la portata oraria di almeno due volte la capacità dell'acquario; si consiglia anche di effettuare regolarmente dei cambi parziali, preceduti da una scrupolosa sifonatura del fondo per raccogliere i residui più grandi; se possibile un filtraggio con torba granulare la renderebbe più simile a quella dell'ambiente originario.
Onnivoro sia in natura che in acquario; accetta qualsiasi tipo di mangime gli venga offerto preferendo artemia o chironomus surgelati o Mangime Liofilizzato; accetta anche mangime secco in granuli.
La riproduzione è possibile anche in un acquario di comunità, entrambi i genitori curano le uova che depongono su rocce piatte, preventivamente ripulite, e successivamente alla schiusa di esse continuano ad allevare i piccoli avannotti.
Il maschio si distingue dalla femmina per la colorazione più intensa e le pinne dorsale ed anale più appuntite; è comunque meglio far formare una coppia affiatata entro un gruppo di cinque, sei giovani individui.
Dopo la deposizione le uova si schiudono in due giorni; successivamente gli avannotti devono riassorbire il sacco vitellino e dopo una settimana circa i piccoli nuotano liberamente nella vasca e possono essere tranquillamente spostati in una vasca da allevamento.
Per i primi periodi di vita è consigliabile nutrire gli avannotti con naupli di artemia salina fatti schiudere all'uopo; quando raggiungono una taglia di tre centimetri si possono nutrire come gli adulti.
In definitiva è un pesce consigliato per l'acquario del neofita e per l'appassionato più esperto.

Anomalochromis Thomasi

Pelvicachromis Pulcher

Pelvicachromis Pulcher
Varietà Albina

Pelvicachromis Subocellatus

Brycinus Longipinnis

Phenacogrammus Interruptus
Indice dei Pesci di Acqua Dolce Tropicale