Perciforme di grandi dimensioni, appartenente alla famiglia dei Cichlidae; proviene originariamente dall'Honduras e Guatemala; bacino imbrifero del fiume Motagua, sulla costa atlantica; sulla
costa pacifica, dal fiume Naranjo fino al fiume Choluteca; per la sua bellezza e per la facilità del mantenimento è allevato per l'acquariologia.
Presente un corpo ovoidale, robusto, leggermente allungato e compresso sui fianchi; sulla nuca è presente un leggero rigonfiamento; la testa, con la fronte concava, è grossa ed appuntita; gli occhi sono
relativamente piccoli e leggermente sporgenti; davanti agli occhi è presente una coppia di narici con funzione olfattiva; la bocca, molto grossa, protrattile e con le labbra carnose, è posta in posizione sub-terminale;
la bocca è dotata di grossi denti caniniformi che sporgono dall'arco mandibolare, da quello mascellare e dal vomere e dal palato, mentre all'interno della cavità orale sono presenti due ulteriori mandibole faringee
dotate di robusti denti trituratori; l'opercolo branchiale è dotato di un grosso preopercolo articolato; il peduncolo caudale è largo ed allungato.
La pinna dorsale, di forma trapezoidale e sostenuta da 15 o 16 spine rigide e da 8 o 9 raggi molli, si estende su quasi tutto il dorso e termina con un grosso lobo posteriore dall'apice rialzato, allungato
ed appuntito che si prolunga in un lungo filamento; la pinna anale, trapezoidale e sostenuta a sua volta da 7 o 8 spine rigide e da 7 o 8 raggi molli, si estende dall'ano al peduncolo caudale e termina con un lobo
posteriore dall'apice appuntito; la pinna caudale, dalla larga forma trapezoidale, ha il margine posteriore leggermente arrotondato; le pinne ventrali, triangolari, terminano con un apice appuntito; le pinne pettorali,
trapezoidali, sono larghe e con il margine arrotondato.
Vi sono alcune differenze tra la livrea degli esemplari giovani e quelli adulti.
La livrea degli esemplari giovani è di un bel color giallo oro; il fianco è percorso da una dozzina di grosse bande trasversali, di color grigio antracite o nero.
La livrea degli esemplari adulti è sempre di un color giallo oro ma con una intensa macchiettatura di color rosso acceso; a volte, sull'opercolo branchiale, i puntini rossi si fondono in un'unica
macchia rossa; il fianco è percorso, dall'occhio sino alla fine del peduncolo caudale, da una fila longitudinale di macchie irregolari scure, grigio antracite o nero; sopra e sotto queste macchie sono a volte
presenti ulteriori macchie scure, vestigia delle bande trasversali presenti negli esemplari giovani; anche le pinne sonoi di color giallo oro macchiettate di rosso e con il margine distale percorso da una
sottile riga di color turchese.
Non vi sono grosse differenze tra gli esemplari di sesso maschile e quelli di sesso femminile; quest'ultimi sono solo leggermente più piccoli dei primi e sono più colorati, con intense sfumature di rosso
e di arancione, specialmente durante il periodo di riproduzione.
Pesce di grandi dimensioni, molto aggressivo e territoriale; la soluzione migliore consiste nell'allevare una coppia in una vasca a loro dedicata.
Necessita di una vasca di grandi dimensioni, arredata con piante robuste, legni e rocce per fare nascondigli; non è particolarmente esigente per quanto riguarda i valori dell'acqua che deve essere solo
ben filtrata ed ossigenata; considerando la sua stazza e l'appetito, è consigliato effettuare dei regolari cambi parziali dell'acqua preceduti da un'attenta ed approfondita sifonatura del fondo; sono consigliati
trattamenti con ozono ed aggiunte settimanali di Oligoelementi e Bioelementi.
E' un pesce carnivoro; in natura gli esemplari giovani si nutrono principalmente di vermi, larve di insetti e di uova ed avannotti di pesci; da adulti si cibano di pesci; la disposizione dei muscoli
della masticazione permette di muovere in maniera indipendentemente le doppie mandibole, questo permette al Parachromis motaguensis di addentare un pesce con gli acuminati canini e di tenerlo stretto mentre
lo sbrana con il movimento dei denti esofagei; in acquario è praticamente onnivoro; gradisce qualsiasi tipo di mangime surgelato: artemie, chironomus, o se di grossa taglia, pesciolini, gamberetti e polpa
di cozze; accetta anche mangime liofilizzato oppure anche secco in granuli.
La riproduzione è relativamente facile ma è difficile distinguere i sessi, è meglio far formare una coppia affiatata in un gruppo di 6 / 8 giovani individui.
Quando una coppia è pronta alla riproduzione il maschio comincia un serrato corteggiamento mostrando alla femmina tutte le sue pinne ben erette, in modo di impressionarla; se la femmina accetta il corteggiamento la coppia
inizierà a pulire la superficie di una roccia piatta; la deposizione avviene con numerosi passaggi durante i quali la femmina depone poche uova per volta ed il maschio provvede a fecondarle; le uova deposte saranno
attentamente sorvegliate, da entrambi i genitori, fino alla schiusa che avviene dopo 5 / 7 giorni; dopo la schiusa gli avannotti dovranno riassorbire il sacco vitellino; dopo un'ulteriore settimana i piccoli saranno in
grado di nuotare liberamente, sempre sorvegliati dai genitori che li radunano entro buche scavate sul fondale; solo ora potranno essere nutriti con naupli di artemia salina.
In definitiva è un pesce consigliato anche all'acquariofilo neofita alle sue prime esperienze.