Piccolo Cipriniforme della famiglia dei Cyprinidae; è endemico del bacino fluviale dei fiumi Jorai e Kosi, affluenti al fiume Gange (o Padma) ed al fiume Brahmaputra (o Jamuna),
nell'India nord-orientale ed in Bangladesh.
Presenta un corpo romboidale, allungato e molto compresso lateralmente; il dorso presente una piccola gobba centrale; la testa, piccola ed arrotondata, è raccordata da una fronte ed una gola
leggermente convesse; gli occhi sono relativamente grandi e formano un leggero rialzo sulla fronte; la bocca, piccola, è posta in posizione terminale ed è priva di denti; all'interno della cavità orale
sono presenti due ossa falciformi, dette denti faringei, munite di numerose protuberanze ossee, disposte su tre file, adattate alla masticazione; la bocca è priva di bargigli carnosi; la linea laterale
è completa; il peduncolo caudale è grosso ma ben distinto.
La pinna dorsale è sostenuta da 3 raggi molli semplici, parzialmente ricoperti dalla membrana interradiale e con l'ultimo più spesso, liscio e non seghettato, e 8 raggi molli ramificati; la
pinna è posta al centro del dorso, ha una forma trapezoidale e termina con un lungo lobo posteriore, dal margine arrotondato, che, nei maschi, arriva sino alla pinna caudale; la pinna anale, dalla forma
triangolare e sostenuta da 3 raggi molli semplici e da 5 raggi molli ramificati, è posta alla fine del ventre e termina con un piccolo lobo posteriore dal margine arrotondato; la pinna caudale, dalla
forma trapezoidale, ha il margine posteriore inciso e diviso in due lobi simmetrici dagli apici arrotondati; le pinne ventrali, dalla forma trapezoidale e con il margino molto arrotondato, sono poste al
centro del ventre, leggermente più indietro della pinna dorsale; le pinne pettorali, triangolari e con il margine obliquo, sono poste inferiormente alla linea laterale.
La livrea è molto particolare; la parte anteriore del dorso e la testa sono di un color verde oliva, la parte posteriore del fianco è di un color rosa antico; tra le due zone vi è una fascia
trasversale di color giallo senape; su tutto il corpo il bordo più scuro delle squame crea un disegno a mosaico; alla fine del peduncolo caudale è disegnata una macchia oblunga di colore scuro, nero o
azzurro cobalto; i primi raggi della pinna dorsale hanno la parte distale scura; il resto della pinna è di color giallo con dei tratti irregolari scuri; le altre pinne sono gialline o semi-trasparenti.
Vi sono notevoli differenze tra gli esemplari di sesso femminile e quelli di sesso maschile; gli esemplari di sesso maschile sono leggermente più grandi ma più snelli e mostrano una
colorazione più accesa rispetto a quelli di sesso femminile; inoltre i maschi dominanti sviluppano una pinna dorsale molto estesa mentre quelli sottomessi rimangono più piccoli e con una pinna dorsale
simile a quella delle femmine.
Pesce molto timido e socievole, deve vivere in branchi numerosi; ha bisogno di un acquario con molte piante e un poco di spazio libero per nuotare; molto adatto ad un acquario di comunità
in compagnia di piccoli pesci altrettanto lenti e pacifici come Trigonostigma heteromorpha, Rasbora borapetensis oppure Tanichthys albonubes.
Pesce robusto, non necessita di particolari caratteristiche dei valori chimico/fisici dell'acqua che deve essere solo ben filtrata ed ossigenata; è, comunque, consigliato
effetuare dei regolari cambi dell'acqua, preceduti da una sifonatura del fondo, ed aggiunte settimanali di Oligoelementi e Bioelementi.
Onnivoro sia in natura che in acquario, accetta qualsiasi tipo di mangime: sia surgelato, meglio se chironomus per mantenere l'intensa colorazione dei maschi, sia
liofilizzato o secco in microgranuli o in scaglie.
La riproduzione in acquario è relativamente facile; non appena si vede, dal corteggiamento intenso e dalle parate dei maschi dominanti, che si è formata una coppia occorre
predisporre una apposita vasca con non più di una decina di centimetri di acqua, meglio se presa direttamente dalla vasca comune; quale arredamento basta una pianta a foglie larghe e
robuste come l'Anubias barteri mentre come sistema di filtraggio è sufficiente un piccolo filtro a schiuma sintetica.
La femmina depone le uova sul lato inferiore delle grandi foglie dell'Anubias barteri mentre nuota in posizione invertita e subito dopo il maschio le feconda; la
deposizione dura un paio di giorni poi si tolgono i riproduttori; passate circa 72 ore avviene la schiusa delle uova e dopo altri 5 giorni gli avannotti hanno riassorbito il sacco vitellino
e nuotano liberamente, solo ora possono essere nutriti con infusori, rotiferi e parameci; dopo un paio di settimane si possono somministrare naupli di artemia salina fatti dischiudere
apposta; man mano che gli avannotti crescono si aumenta il livello dell'acqua, per dar loro lo spazio in cui nuotare, e si aumenta la portata del filtro a spugna sintetica badando che i
piccoli non vengano aspirati.