PESCI
DI ACQUA DOLCE TROPICALE




Nomenclatura binomiale
Nanochromis parilus
Nannochromis parilus, Nanochromis parilius
Nome comune
Ciclide nano del Congo
blauer kongocichlide, sinieväpalettikala
Dimensione
Massima in natura 8 cm
In acquario 4 / 6 cm
Valori dell'acqua
Temperatura: 24° / 28° C
Durezza: 2° / 10° dGh
PH: 5 / 7
Allevamento e compatibilità in acquario
Piccolo Perciforme appartenente alla famiglia dei Cichlidae; proveniente originariamente dall'Africa centro occidentale: bacino imbrifero dell'inizio del basso corso del fiume Congo, rapidi di Kinsuka, o Livingstone Falls, dopo la palude di Malebo; è frequentemente allevato per l'acquariologia.
Presenta un corpo fusiforme, snello e leggermente allungato, appena compresso lateralmente; la testa, relativamente grande, è appuntita; la fronte è leggermente convessa, tanto da far assumere alla testa un curioso aspetto ovino; gli occhi sono grandi e lievemente sporgenti; davanti agli occhi è presente una coppia di narici a fossetta con funzione olfattiva; la bocca, grande e con le labbra particolarmente carnose, è posta in posizione sub-terminale; all'interno della cavità orale è presente un'ulteriore coppia di mandibole faringee; l'opercolo branchiale è fornito di un preopercolo branchiale che si prolunga in una gorgera estendibile; il peduncolo caudale è tozzo ma ben distinto.
La pinna dorsale, trapezoidale e sostenuta da 19 spine rigide e da 7 / 9 raggi molli poco ramificati, si estende su gran parte del dorso, dalla fronte sino al peduncolo caudale, e termina con un piccolo lobo dall'apice appuntito e rialzato; le spine rigide sono parzialmente separate le une dalle altre e danno alla pinna un aspetto seghettato; la pinna caudale, dalla forma a delta, ha il margine distale molto arrotondato; la pinna anale, trapezoidale e sostenuta da 3 spine rigide e da 8 raggi molli, molto allungati, termina con un lungo lobo posteriore dall'apice appuntito; le pinne ventrali, falciformi, lunghe e sottili, sono in posizione giugulare, in corrispondenza dell'inizio della pinna dorsale; le pinne pettorali, trapezoidali, hanno il margine molto arrotondato.
La livrea, particolarmente colorata, è molto caratteristica; il corpo è di un color giallo senape su cui il bordo scuro delle squame crea un disegno retato; appena sotto l'occhio vi è una vistosa macchia, di color turchese, che si estende sull'opercolo branchiale e sulla gorgiera mentre la parte superiore dell'iride è di color rosso; il ventre è di color grigio argento con intensi riflessi di color turchese o azzurro; la pinna dorsale è di color giallo senape, come il corpo, con i raggi di un color scuro, grigio antracite, a contrasto; il margine distale è percorso da una duplice riga longitudinale, di color oro internamente e nero esternamente; la parte superiore della pinna caudale, di color giallo oro, è percorsa longitudinalmente da delle righe di color nero mentre quella inferiore è di color fucsia appena segnata dai raggi di un colore leggermente più scuro; la pinna anale è di color fucsia con il margine distale ornato da un bordo scuro; le pinne ventrali sono di color grigio argento con il margine anteriore di colore scuro; solo le pinne pettorali sono semi-trasparenti.
Vi sono alcune differenze tra le livree degli gli esemplari di sesso maschile e quelli di sesso femminile; quest'ultimi hanno la parte inferiore della pinna caudale cosparsa di file longitudinali di macchie regolari, di color turchese, il disegno della pinna caudale si estende anche sul bordo posteriore della pinna dorsale e di quella anale; il ventre degli esemplari di sesso femminile è di un color rosa violetto, più intenso quando sono pronti a deporre.
E' un pesce di piccole dimensioni, relativamente pacifico ma decisamente territoriale; è abbastanza adatto alla convivenza con pesci della sua taglia, come gli altri ciclidi nani africani o leggermente più piccoli, meno con altri esemplari della stessa specie.
Necessita di una vasca di media grandezza, arredata con piante robuste, molti legni e rocce per fare grotte e nascondigli; non è particolarmente esigente per quanto riguarda i valori dell'acqua che deve essere tenera, leggermente acida, ben ossigenata e filtrata, meglio se mediante un Filtro Esterno pressurizzato con la portata oraria di almeno tre volte la capacità dell'acquario; si consiglia anche di effettuare regolarmente dei cambi parziali, preceduti da una scrupolosa sifonatura del fondo per raccogliere i residui più grandi.
Quasi esclusivamente carnivoro, in natura si nutre della piccola fauna che trova nel fondale, vermi, crostace, insetti, uova e larve di pesce; in acquario preferisce mangime surgelato, artemie e, preferibilmente, chironomus; gradisce anche il Mangime Liofilizzato; qualche volta accetta il mangime secco in scaglie o in granuli.
La riproduzione è abbastanza facile e possibile anche in acquario di comunità; i genitori curano assiduamente le uova che depongono all'interno di cavità, come ad esempio un vasetto di terracotta o una noce di cocco, svuotata ed aperta; successivamente dopo la schiusa delle uova, seguono anche i piccoli, affannandosi in intense cure parentali, proteggendo gli avannotti dagli altri pesci; per evitare continui scontri o per aumentare il numero dei nuovi nati conviene effettuare la riproduzione in un acquario dedicato ad un'unica coppia.
E' facile distinguere il sesso dei riproduttori ma è comunque meglio far formare una coppia affiatata entro un gruppo di cinque, sei giovani individui.
Trovata la coppia la si introduce in una vasca dalla capacità di circa 50 litri, arredata con rocce, legni di torbiera ed una noce di cocco o un vasetto; non occorre inserire delle piante; l'acqua della vasca deve essere molto tenera ed acida, non è necessario ma sicuramente utile un filtraggio con torba attiva in granuli.
Dopo la deposizione, che avviene sul soffitto della tana, le uova si schiudono in due, tre giorni, una temperatura elevata accelera il processo ma rende più nervosi i riproduttori che potrebbero mangiare le uova; dopo una settimana circa i piccoli nuotano liberamente nella vasca attentamente sorvegliati dai genitori che, in caso di pericolo, li proteggono entro piccole buche scavate nella sabbia.
Per i primi giorni di vita è consigliabile nutrire gli avannotti più volte al giorno con naupli di artemia salina fatti schiudere all'uopo; quando raggiungono una taglia di 2 o 3 centimetri si possono tranquillamente nutrire come gli adulti.
In definitiva è una specie abbastanza adatta all'acquario di un acquariofilo alla sue prime esperienze.

Anomalochromis Thomasi

Pelvicachromis Pulcher

Pelvicachromis Pulcher
Varietà Albina

Pelvicachromis Subocellatus

Brycinus Longipinnis

Phenacogrammus Interruptus
Indice dei Pesci di Acqua Dolce Tropicale